Microsoft sta cercando da tempo di colmare il divario che separa Windows da Apple su alcune funzionalità, come abbiamo già ricordato in un recente approfondimento. E, in questo senso, l’introduzione di Cross Device Resume sembra essere molto coerente con gli sforzi che la società sta compiendo mese dopo mese.

La novità di cui parleremo nelle prossime righe, che è attualmente in fase di test, è il tentativo più ambizioso dell’azienda di Redmond di replicare la fluidità e l’integrazione che caratterizzano i prodotti Apple, garantendo una continuità di attività tra smartphone e PC. Che ci riesca davvero, ovviamente, sarà solamente il tempo a dircelo.

Per il momento, possiamo ricordare che la funzionalità è già disponibile per gli utenti Windows Insider nei canali Dev e Beta attraverso la build 26200.5761, anche se il rollout sta avvenendo gradualmente. Chi ha accesso alla funzione può già sperimentare la possibilità di continuare l’ascolto di una traccia Spotify direttamente sul proprio computer, riprendendo esattamente dal punto in cui si era interrotti sul telefono.

Naturalmente, le opportunità di utilizzo sono ben più ampie e ambiziose.

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Come cambia il mondo Windows

Per anni, Microsoft ha lavorato duramente per creare collegamenti utili e significativi tra smartphone Android e PC Windows. Strumenti come OneDrive, Microsoft Edge e Link to Windows hanno per esempio gettato le basi per questa integrazione, e i possessori di dispositivi di alcuni brand come Samsung, hanno potuto beneficiare di connessioni ancora più profonde grazie alle partnership strategiche.

Ebbene, Cross Device Resume è esattamente l’evoluzione naturale di questi sforzi: vuole infatti realizzare una rete di esperienze seamless partendo da fondamenta già solide. La funzionalità era stata inizialmente limitata ai file OneDrive, ma si sta ora espandendo per supportare applicazioni di terze parti.

Grandi potenzialità, ancora tutte da svelare

Sebbene la dimostrazione iniziale con Spotify possa sembrare curiosa – considerando che l’app di streaming musicale possiede già funzionalità native per la continuità tra dispositivi – la scelta di Microsoft rivela evidentemente una strategia più ampia. Cross Device Resume è infatti progettato per essere una funzionalità a livello di sistema operativo che gli sviluppatori possono implementare nelle loro applicazioni, divenendo così particolarmente utile per quelle app che non dispongono di sistemi proprietari di sincronizzazione.

L’azienda ha peraltro già fornito documentazione dettagliata e risorse per aiutare gli sviluppatori a integrare questa capacità nelle loro applicazioni, suggerendo che il sistema potrebbe espandersi rapidamente una volta che la funzionalità diventerà ampiamente disponibile. Insomma, per quegli utenti che hanno da sempre invidiato la maggiore fluidità delle funzioni del mondo Apple, Cross Device Resume può essere un significativo passo avanti. La sensazione che i dispositivi Apple siano estensioni di un’unica piattaforma potrebbe presto essere replicata anche nell’ecosistema Microsoft, eliminando quella che è una delle principali barriere competitive.

Microsoft ha già dimostrato in Build 2025 le potenzialità di questa tecnologia attraverso una sessione dedicata alla creazione di esperienze cross-device seamless. La presentazione è stata successivamente rimossa, lasciando intendere che l’azienda stia ancora perfezionando la strategia comunicativa intorno a questa funzionalità.

Fin da quel momento, però, è stato chiaro come con Cross Device Resume Microsoft voglia non solo copiare asetticamente una funzionalità di Apple, ma creare la propria interpretazione di come dovrebbe funzionare la continuità tra dispositivi. La capacità di riprendere attività dal telefono Android al PC Windows potrebbe infatti cambiare radicalmente il workflow quotidiano di milioni di utenti, dal tempo libero alla produttività, rendendo finalmente concreto il sogno di un universo Microsoft veramente integrato. A questo punto, non ci rimane che attendere un rollout più ampio della funzionalità…