Acquistare un nuovo smartphone è sempre un momento emozionante, ma chiunque abbia già affrontato questa esperienza sa bene che la fase di configurazione iniziale può trasformarsi in un piccolo incubo, soprattutto quando si tratta di ripristinare decine (o addirittura centinaia) di applicazioni; proprio per questo l’azienda di Mountain View ha deciso di rendere il processo un po’ meno caotico con una piccola ma significativa modifica al Google Play Store, scoperta di recente durante la configurazione di un Pixel 10 Pro XL.
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Il Google Play Store fa ordine nell’elenco dei download in fase di configurazione
Come segnalato da un utente sul social network X (ex Twitter), la sezione dedicata ai download nel Google Play Store si arricchisce di una suddivisione più chiara: le app in fase di ripristino vengono ora raccolte nella categoria Dal dispositivo precedente, mentre gli aggiornamenti continuano a essere mostrati nella sezione omonima.
La differenza, seppur apparentemente minima, risulta fondamentale durante il primo avvio di un nuovo smartphone, in questo modo l’utente può distinguere con maggiore immediatezza quali app stiano venendo recuperate dal vecchio dispositivo e quali invece si stiano semplicemente aggiornando.
Sebbene l’osservazione sia avvenuta su un Pixel 10 Pro XL, tutto lascia intendere che si tratti di una modifica lato Play Store e non di una funzione esclusiva per gli smartphone di Google; di conseguenza, anche chi acquisterà un nuovo telefono Android di altri brand dovrebbe beneficiare della stessa comodità.
L’utente ha condiviso lo screenshot che potete vedere poco sopra, raccontando di aver dovuto ripristinare quasi 400 applicazioni e sottolineando come la novità renda l’operazione più gestibile. Curiosamente, durante la procedura il dispositivo ha raggiunto anche temperature di circa 39 °C, a conferma di quanto il processo possa essere impegnativo per l’hardware.
Non è la prima volta che Google introduce miglioramenti al Play Store senza particolari annunci, basti pensare per esempio alla funzione di apertura automatica delle app appena scaricate rilasciata qualche giorno fa; si tratta di dettagli che, presi singolarmente, possono sembrare marginali, ma che nell’uso quotidiano fanno la differenza soprattutto in momenti delicati come la migrazione da un dispositivo all’altro.
Questa piccola ma gradita modifica al Google Play Store rappresenta un passo in avanti verso un’esperienza di configurazione più semplice e ordinata, gli utenti che stanno per cambiare smartphone possono quindi tirare un sospiro di sollievo, anche se il passaggio non sarà privo di stress, almeno il caos dei download sarà più facile da gestire.
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