HONOR si prepara a un lancio di grande rilievo internazionale nel campo dell’intelligenza artificiale: il nuovo Magic V5 foldable in arrivo tra pochi giorni, introduce il primo large speech model on-device mai visto su uno smartphone.

Una novità che non solo segna un passo avanti nell’intelligenza artificiale applicata al linguaggio, ma affronta in maniera concreta due questioni centrali nel mondo della traduzione automatica, ovvero la privacy e le prestazioni in tempo reale.

Finora, la maggior parte delle soluzioni di traduzione e riconoscimento vocale si è appoggiata al cloud, con tutti i limiti e le criticità che questo comporta sia dal punto di vista della velocità di elaborazione (qualsiasi richiesta viene inoltrata al cloud il quale la restituisce sul dispositivo) che di privacy dei propri dati sensibili.

Con Magic V5, HONOR prova invece ad alzare l’asticella nel settore portando sul dispositivo capacità che, fino a ieri, sembravano impensabili per gli smartphone di oggi.

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Il modello vocale on-device di HONOR segna una svolta, ecco perché

Le soluzioni cloud-based finora hanno dominato il mercato grazie alla loro potenza di calcolo e alla possibilità di aggiornare costantemente i modelli linguistici.

Tuttavia, comportano due problemi significativi. Il primo è la privacy: inviare conversazioni potenzialmente sensibili a server esterni solleva dubbi sulla protezione dei dati personali. Il secondo è legato alla dipendenza dalla connessione di rete: se il segnale è debole o assente, l’esperienza di traduzione risulta compromessa o semplicemente impossibile.

Le soluzioni cosiddette on-device già esistenti, invece, pur offrendo maggiore sicurezza, hanno sempre mostrato limiti in termini di velocità di elaborazione, accuratezza del riconoscimento e consumo di memoria.

È proprio qui che entra in gioco HONOR con il debutto del large speech model on-device, sviluppato per garantire un’esperienza comparabile a quella del cloud, ma interamente locale sul dispositivo e quindi più affidabile e sicura.

Traduzioni più veloci e precise con meno consumo di memoria

Secondo i dati condivisi dall’azienda, il nuovo sistema consente di ridurre drasticamente il peso dei pacchetti linguistici. Tradurre sei lingue principali, cinese, inglese, tedesco, francese, spagnolo e italiano, richiedeva tradizionalmente dai 3 ai 4 GB di memoria complessiva sullo smartphone.

Con la nuova tecnologia, la stessa funzione è gestita in appena 800 MB, liberando oltre 2,78 GB di spazio sul dispositivo.

A detta dell’azienda, questo sistema integra la modalità “speak-as-you-go”: ovvero la traduzione avviene man mano che si parla, senza dover attendere il completamento della frase.

In termini concreti, HONOR dichiara un aumento del 38% nella velocità di elaborazione e un miglioramento del 16% nella precisione delle traduzioni rispetto ai metodi precedenti.

Il riconoscimento scientifico: due studi premiati a INTERSPEECH 2025

Questa innovazione non si limita al marketing, ma trova conferma anche nella comunità scientifica.

Infatti, due articoli di ricerca che descrivono nel dettaglio le tecnologie alla base del nuovo sistema sono stati selezionati e riconosciuti a INTERSPEECH 2025, la più importante conferenza mondiale sulla scienza e la tecnologia del linguaggio parlato.

Il primo paper, intitolato “MFLA: Monotonic Finite Look-ahead Attention for Streaming Speech Recognition”, affronta il problema della latenza nel riconoscimento vocale in tempo reale.

Per risolverlo, HONOR ha integrato un predittore basato su Continuous Integrate-and-Fire (CIF) con la strategia Wait-k, un approccio originariamente sviluppato per il testo e adattato con successo al linguaggio parlato.

Il secondo studio, “Novel Parasitic Dual-Scale Modeling for Efficient and Accurate Multilingual Speech Translation”, è frutto di una collaborazione con la Shanghai Jiao Tong University.

Qui viene presentata una strategia innovativa di accelerazione basata su parasitic dual-scale speculative sampling, pensata per ottimizzare l’inferenza in tempo reale anche su dispositivi mobili con risorse limitate. Il risultato è un incremento del 38% nella velocità di elaborazione senza sacrificare la qualità della traduzione.

Oltre ai dettagli tecnici, ciò che rende questo debutto particolarmente interessante è ovviamente i benefici nell’uso quotidiano. Con Magic V5, HONOR punta a offrire uno strumento che abbatta barriere linguistiche in tempo reale, riducendo al minimo i compromessi.

On-device AI come pilastro della strategia HONOR

L’introduzione del large speech model sul Magic V5 si inserisce in una strategia più ampia che vede HONOR da tempo impegnata nell’investire sull’AI on-device come differenziazione tecnologica rispetto alla concorrenza.

Il debutto del primo large speech model on-device sul Magic V5 segna un momento importante per HONOR e, più in generale, per l’evoluzione dell’intelligenza artificiale mobile.

Un’innovazione del genere rappresenta una pietra miliare nel modo in cui l’AI viene concepita e implementata sui dispositivi mobile e siamo certi che questo passo di HONOR sia il punto di svolta che potrà dare il via a un’adozione sempre più capillare di questa tecnologia in tutto il settore.