Dato che l’intelligenza artificiale ha preso sempre più piede nel settore mobile e della tecnologia di largo consumo, le varie aziende hanno dovuto sviluppare proprie soluzioni per provare a differenziarsi dalla concorrenza e ciò ovviamente riguarda anche Google, che ha deciso di puntare forte su Gemini.
L’assistente IA del colosso di Mountain View con il passare dei mesi ha assunto una posizione di assoluta centralità nell’offerta di Google, divenendo una sorta di colonna portante del suo grande ecosistema di applicazioni e servizi, con un livello di integrazione via via crescente.
Come migliora l’integrazione di Google Gemini in Workspace
Nelle scorse ore, attraverso un post sul blog ufficiale, il team di Google ha ricordato che con l’ultimo Workspace Drop è stata decisamente migliorata l’integrazione con l’assistente IA dell’azienda statunitense.
In pratica, adesso le varie applicazioni della suite Workspace possono connettersi con l’app di Gemini e questo significa che l’assistente sarà in grado di fornire loro risposte quando chattano con lui tramite il proprio account Workspace in base alle informazioni ricavate da Gmail, Google Drive, Google Calendar, Google Keep e Google Tasks.
E così, in virtù di tale novità, gli utenti potranno chiedere a Gemini di trovare un documento specifico tra quelli conservati su Google Drive oppure di riassumere le email non lette o di cercare appunti per una riunione imminente, il tutto dall’app dell’assistente IA.
Inoltre, aspetto da non trascurare, i dati degli utenti di Google Workspace non vengono usati per addestrare Gemini e si mantiene sempre il controllo delle proprie impostazioni sulla privacy.
In sostanza, nei programmi di Google con il passare del tempo Gemini sarà sempre più parte integrante dell’esperienza quotidiana di utilizzo dei suoi servizi.