Si è da poco concluso il Google I/O 2025 e anche quest’anno la protagonista assoluta è stata indubbiamente l’intelligenza artificiale. Durante il keynote il colosso di Mountain View ha mostrato come l’IA stia ridefinendo il futuro della Ricerca: dopo il lancio di AI Overview avvenuto lo scorso anno (da noi arrivato lo scorso marzo), l’esperienza utente su Google sta cambiando in modo radicale, al punto che sempre più persone pongono domande più lunghe e complesse, ricevendo risposte complete e accompagnate da link utili.
Il successo di AI Overview, testimoniato anche dalla crescita di oltre il 10% nell’utilizzo della Ricerca nei mercati principali, come Stati Uniti e India, ha spinto Google a compiere il passo successivo con AI Mode. Si tratta di una nuova modalità pensata per offrire un’esperienza sempre più avanzata e personalizzata e che ha lo scopo di rendere Google Search un vero e proprio assistente virtuale, che possa aiutare l’utente in tutte le fasi di Ricerca, dalla raccolta di informazioni fino allo shopping online.
AI Mode è un vero e proprio assistente intelligente
AI Mode è stato progettato per chi desidera un’esperienza di ricerca guidata dall’intelligenza artificiale. Questa nuova modalità, disponibile al momento esclusivamente negli Stati Uniti e che riceverà un apposito pulsante nella barra di ricerca di Google nelle prossime settimane, utilizza capacità multimodali e di ragionamento avanzate.
È possibile approfondire qualunque ricerca effettuata su Google ponendo al motore di ricerca domande successive, ricevendo risposte dettagliate e sempre più pertinenti. Per raggiungere lo scopo, AI Mode utilizza il fan-out delle query, ossia un sistema che suddivide la richiesta dell’utente in tante sotto-domande e lancia simultaneamente centinaia di query per esplorare il web in profondità. In questo modo Google Search è in grado di fornire informazioni più precise e complete rispetto a quelle ottenibili con la classica ricerca.
Il cuore pulsante di AI Mode è una versione personalizzata di Gemini 2.5, il modello linguistico più evoluto di Google. Nel corso del tempo questo modello verrà integrato anche all’interno di AI Overview, già lanciato lo scorso anno e considerato dal colosso di Mountain View come uno dei lanci di maggior successo degli ultimi dieci anni.
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Tutte le novità di AI Mode su Google Search
Tra le novità annunciate durante il Google I/O, spiccano diverse funzionalità che sfruttano in maniera intelligente il modello di AI Mode. Tra queste troviamo:
- Deep Search: pensato per chi è alla ricerca di risposte ultra dettagliate. Utilizzando lo stesso sistema di fan-out delle query, è in grado di avviare centinaia di sotto-ricerche producendo veri e propri report completi di citazioni, riducendo così il tempo necessario per raccogliere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.
- Search Live: utilizza le funzionalità live del Progetto Astra e permette di interagire in tempo reale con la Ricerca utilizzando la fotocamera. Cliccando sull’apposito pulsante “Live” all’interno di AI Mode o Lens, è possibile avviare la fotocamera per puntarla su qualunque oggetto e porre una domanda per ricevere spiegazioni, consigli o link utili.
- Funzionalità agentiche: utilizza Project Mariner all’interno di AI Mode per aiutare gli utenti a svolgere attività, come per esempio l’acquisto di biglietti. Chiedendo di cercare un determinato tipo di biglietto per un evento in una determinata fascia di prezzo, AI Mode cercherà automaticamente le opzioni migliori riportandoci direttamente al sito per completare l’acquisto. I primi partner compatibili con questa funzionalità saranno Ticketmaster, StubHub, Resy e Vagaro.
Oltre a queste nuove funzionalità, AI Mode è in grado di offrire risposte sempre più personalizzate e pertinenti grazie al contesto personale, che tiene conto della cronologia passata di ricerca e anche dei dati contenuti in altre app Google, come Gmail. Ad esempio, pianificando un viaggio in una determinata località, la ricerca potrebbe suggerire eventi che avranno luogo durante i giorni del viaggio o ristoranti che potrebbero piacerci basandosi su prenotazioni eseguite in passato. Ovviamente tutto questo è gestibile dall’utente, che può decidere di disattivare l’accesso al contesto personale in qualunque momento.
Potremo provare i vestiti su Google prima di acquistarli online
AI Mode rivoluziona anche il modo di fare shopping su Google grazie all’integrazione delle capacità di Gemini e dello Shopping Graph, che ad oggi conta oltre 50 miliardi di schede prodotto da rivenditori globali e negozi locali, aggiornate più di 2 miliardi di volte ogni ora. Grazie al fan-out della query, AI Mode è in grado di eseguire più ricerche in parallelo anche quando siamo alla ricerca di un capo specifico di abbigliamento, mostrando come risultato un pannello visuale personalizzato ricco di immagini e prodotti che potrebbero interessarci e che si aggiorna dinamicamente man mano che scorriamo i risultati.
Con l’integrazione di Gemini all’interno dello shopping, possiamo ricercare capi di abbigliamento ponendo domande generiche o specifiche – come per esempio una “borsa carina per viaggiare” o una “borsa adatta ad un clima piovoso” – ed AI Mode proporrà risultati pertinenti a ciò che stiamo cercando, aggiornando i risultati man mano che esploriamo la Ricerca. Grazie al nuovo checkout agentico, è possibile inoltre tracciare il prezzo e impostare le preferenze di taglia, colore e budget massimo, ricevendo una notifica quando il prezzo scende e proseguendo poi con l’acquisto direttamente sul sito interessato.
La novità principale per lo shopping presentata durante l’evento è indubbiamente il camerino virtuale, già disponibile in via sperimentale su Labs negli Stati Uniti. Esso permette di provare miliardi di capi di abbigliamento dallo Shopping Graph direttamente su se stessi caricando una propria foto, grazie ad un innovativo modello generativo di immagini per la moda.
Questo sistema non si limita a sovrapporre i vestiti sulla foto, ma è in grado di comprendere come un determinato tessuto si piega adattandosi al corpo o come un certo tipo di vestito cade o si tende su diversi tipi di corporatura, offrendo un risultato realistico e credibile grazie all’intelligenza artificiale generativa. Dopo aver trovato il look adatto, è possibile salvare le proprie preferenze per procedere poi con l’acquisto dei capi desiderati o condividerlo con i propri amici.
Quando arriverà AI Mode all’interno di Ricerca
AI Mode è disponibile da oggi per tutti gli utenti negli Stati Uniti, mentre le nuove funzionalità, come Deep Search o Search Live, verranno aggiunte nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi all’interno di Labs in via sperimentale. Non sappiamo ancora quando saranno disponibili nel resto del mondo, Italia compresa, ma possiamo aspettarci di vedere qualcosa nel nostro Paese già intorno alla fine dell’anno.