Nel corso di un’udienza legale relativa a un contenzioso antitrust, Google ha svelato dati finora inediti sulla diffusione del suo assistente basato su intelligenza artificiale. Stando a quanto emerso, Gemini può contare su circa 350 milioni di utenti mensili in tutto il mondo e 35 milioni di utenti giornalieri, secondo i dati aggiornati a marzo 2025.
Gemini ha raggiunto 350 milioni di utenti mensili, ma resta indietro rispetto ai concorrenti
Queste cifre, riportate inizialmente dal sito The Information, sono state presentate durante un’udienza in cui il Dipartimento di Giustizia statunitense sta cercando di impedire che Google estenda la sua posizione dominante nel settore delle ricerche anche al campo dell’intelligenza artificiale. Paradossalmente, i numeri rivelati mostrano che, almeno per il momento, il colosso di Mountain View è tutt’altro che dominante in questo segmento di mercato.
I dati indicano comunque una crescita significativa del servizio negli ultimi mesi. Secondo quanto emerso nella stessa udienza, nell’ottobre 2024 Gemini poteva contare su appena 9 milioni di utenti giornalieri e 90 milioni di utenti mensili. Un incremento di quasi quattro volte in meno di sei mesi che dimostra come Google stia rapidamente guadagnando terreno.
Nonostante questa impressionante crescita, Gemini resta ancora decisamente indietro rispetto ai suoi principali concorrenti. Meta AI, per esempio, si stava già avvicinando alla soglia dei 500 milioni di utenti mensili a settembre 2024, mentre OpenAI ha recentemente dichiarato che ChatGPT supera i 400 milioni di utenti attivi settimanali.
È importante sottolineare che il confronto tra questi numeri richiede una certa cautela, dato che i metodi di calcolo degli utenti attivi possono variare significativamente da un’azienda all’altra. Non è chiaro, ad esempio, se nei dati riportati da Google siano conteggiate anche le integrazioni di Gemini in servizi ampiamente utilizzati come le app di Workspace e Gmail, che naturalmente vantano un bacino di utenza enormemente più vasto.
Il divario con i concorrenti potrebbe spiegare alcune delle mosse recenti di Google, come l’accordo con Samsung – definito di valore “enorme” secondo quanto emerso in altre sedi – per garantire a Gemini una posizione privilegiata nell’interfaccia One UI dei dispositivi del produttore coreano.
Parallelamente, Google sta cercando di espandere l’adozione di Gemini anche attraverso offerte promozionali mirate, come quella che offre gratuitamente Gemini Advanced insieme a 2 TB di spazio di archiviazione per gli studenti universitari, e tramite il lancio di nuove funzionalità come Veo 2, recentemente esteso a un numero maggiore di utenti di Gemini Advanced.
In attesa del prossimo Google I/O 2025, dove l’azienda potrebbe svelare ulteriori novità relative al suo assistente di intelligenza artificiale, questi dati offrono uno spaccato interessante sulla competizione nel settore dell’intelligenza artificiale generativa, un campo in cui Google, nonostante le sue enormi risorse e la posizione dominante in altri ambiti, si trova attualmente a inseguire i concorrenti.
- YouTube festeggia 20 anni con tante novità, una nuova controversa interfaccia e uno sguardo al futuro
- La schermata di blocco dei Pixel con Android 16 cambierà: nuovo look e nuova scorciatoia
- I dazi di Trump potrebbero spostare la produzione dei Google Pixel in India
- Google mostra Android XR in azione: prima demo live su occhiali smart al TED2025
- Google sta preparando l’integrazione di Gemini anche in Android Automotive