La lista delle versioni di Android si prepara ad accogliere un nuovo dolcetto al suo interno: dall’analisi del codice della AOSP è infatti emerso il nome del dolce che Google affiancherà ad Android 16, release del sistema operativo attesa per il 2025.
Il prossimo sistema operativo di Big G, però, non avrà un dolcetto che inizia per “W”, mettendo fine a una tradizione vecchia da 15 anni: la prossima versione dell’OS è nota internamente con il nome “Baklava”. Andiamo a vedere tutti i riferimenti nel codice sorgente e proviamo a capire il perché di questo cambio di rotta nella scelta del dolcetto.
Indice:
Android 16: spunta il dolcetto designato per la prossima versione
A partire dal rilascio di una delle prime release di Android, datata 27 aprile 2009, ogni nuova versione del sistema operativo del robottino verde è stata accompagnata dal nome di un dolcetto la cui iniziale segue l’ordine dell’alfabeto inglese: dai “Cupcake” di Android 1.5) alla “Vanilla Ice Cream” di Android 15, passando per dolcetti più o meno celebri (come “Gingerbread” per Android 2.3, “Ice Cream Sandwich” per Android 4.0, la semplice “Pie” per Android 9 e la poco diffusa “Upside Down Cake” per Android 14) e per la scelta di dolcetti blasonati, frutto di collaborazioni con grandi brand (“KitKat” per Android 4.4 e “Oreo” per Android 8).
Le nomenclature dolciarie “consecutive” di Android vanno dalla C alla V. Niente W, X, Y e Z (le lettere rimaste), dal momento che Big G sembra avere deciso di riavvolgere il nastro e ripartire dall’inizio. Si riparte dalla B con precisione: il dolcetto della prossima versione, quella che risponde al nome di Android 16, dovrebbe essere “Baklava”.
I richiami a “Baklava” nel codice sorgente della AOSP
Il codice sorgente di Android (della più recente versione della AOSP con precisione) sembra infatti contenere riferimenti a questo nome nella stringa che cita il “min_sdk_version” (la versione minima del Software Development Kit). Il valore in questione è proprio settato in “Baklava”. Quando aspettavamo Android 15, quel parametro era settato in “VanillaIceCream”.
I riferimenti a “Baklava” non si fermano qui perché pare che un ingegnere di Google abbia suggerito una modifica al codice per aggiungere un nuovo controllo atto a verificare che la versione di Android utilizzata sia proprio “Baklava”. Questo perché, in precedenza, il codice controllava solo fino ad Android 15 (e quindi se il valore SDK fosse uguale o maggiore rispetto a 35, versione dell’SDK ad esso associato, o fosse corrispondente a “VanillaIceCream”.
Durante ogni ciclo di sviluppo di una nuova versione di Android, Google imposta la versione SDK al nome in codice della versione in sviluppo finché l’SDK stesso non viene finalizzato (e solitamente ciò avviene con la beta 3, quella rilasciata agli sviluppatori nel mese di giugno). Android 16 è ovviamente in fase di sviluppo e, quindi, le prime versioni in anteprima (le due Developer Preview di febbraio e marzo e le prime due beta di aprile e maggio) dovrebbero mostrare “Baklava” nel campo “versione di Android”.
E se fosse tutto “già scritto”?
Titolo di paragrafo provocatorio, ovvio, però il fatto che Android 16 avrebbe avuto affiancato un dolcetto la cui iniziale non è la “W” potrebbe essere qualcosa di già scritto dai tempi del rilascio di Android 14 QPR2, rilasciata a marzo 2024.
Come abbiamo avuto modo di vedere durante quel ciclo di sviluppo, questa versione di Android è stata la prima parte del “Trunk Stable Project”, progetto che ha segnato un cambio di paradigma nel modo in cui Google sviluppa Android.
Fino ad allora, tutte le build (in anteprima e non) di Android, iniziavano con la prima lettera del nome in codice: ad esempio, la build che Google ha rilasciato sui Pixel come Android 14 QPR1 (dicembre 2023) è la UQ1A.231205.015; la build rilasciata come Android 14 QPR2 (marzo 2024) è la AP1A.240305.019.A1.
A seguire abbiamo avuto una build AP2A per Android 14 QPR3 (giugno 2024), avremo una AP3A per Android 15 “stabile” (ottobre 2024) e AP4A per Android 15 QPR1, attualmente in fase di sviluppo (atteso a dicembre 2024). In sostanza, la nuova numerazione segue l’anno solare e non la versione del sistema operativo.
Le build attese nel 2025 sono la BP1A (Android 15 QPR2), BP2A (Android 15 QPR3), BP3A (Android 16 “stabile”) e BP4A (Android 16 QPR1). Questo potrebbe essere il motivo per cui sia stato scelto “Baklava” e non un dolcetto con la “W”.
Resta una domanda legittima a questo punto: come mai “Vanilla Ice Cream” e non qualcosa con la “A”? Non vi sono certezze ma possiamo ipotizzare che il colosso di Mountain View avesse optato per il gelato alla vaniglia ben prima della nascita del progetto Trunk Stable di cui sopra.
Curiosità: tutti i dolcetti di Android, dalla prima versione alla più recente
Android 16 sarà quindi associato ai Baklava, dolci stratificati, ricchi di zucchero e frutta secca, originari della Turchia. Ma quali sono i dolcetti affiancati a tutte le precedenti versioni di Android? La seguente tabella vuole soddisfare questa curiosità.
Versione di Android | Dolcetto |
---|---|
1.0 | Nessun nome in codice |
1.1 | Petite Four |
1.5 | Cupcake |
1.6 | Donut |
2.0-2.1 | Eclair |
2.2 | Froyo |
2.3 | Gingerbread |
3.0-3.2 | Honeycomb |
4.0 | Ice Cream Sandwich |
4.1-4.3 | Jelly Bean |
4.4 | KitKat |
5.0 e 5.1 | Lollipop |
6.0 | Marshmallow |
7.0 e 7.1 | Nougat |
8.0 e 8.1 | Oreo |
9 | Pie |
10 | Quince Tart |
11 | Red Velvet Cake |
12 | Snow Cone |
13 | Tiramisù |
14 | Upside Down Cake |
15 | Vanilla Ice Cream |