Torniamo a parlare di uno dei dispositivi più chiacchierati e attesi degli ultimi mesi, se non anni, ovvero Ai Pin di Humane, la startup fondata da due ex dipendenti di Apple (Bethany Bongiorno e Imran Chaudhri).

Il dispositivo, presentato lo scorso novembre, punta a rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia provando a concretizzare un nuovo paradigma, che lascia alle spalle lo smartphone – colonna portante e intoccabile della rivoluzione tecnologica degli ultimi due decenni – e incontra l’Ai Pin la cui visione è quella di integrare l’intelligenza artificiale nel tessuto della vita quotidiana, migliorando le capacità degli esseri umani senza oscurarne la parte meramente umana.

Qualora foste interessati a saperne di più vi consigliamo di consultare il nostro articolo di approfondimento dedicato in cui abbiamo affrontati gli argomenti più importanti inerenti il dispositivo di Humane come cosa sia in grado di fare, accessori, specifiche tecniche, ambizioni e molto altro.

Peraltro, dopo mesi di indiscrezioni, speculazioni e ritardi nelle consegne l’azienda ha annunciato che le prime spedizioni di Ai Pin si apprestano a partire con i primi ordini in arrivo per la metà del mese di aprile.

Nelle scorse ore l’azienda ha svelato alcuni dettagli in merito alla collaborazione con Google il cui frutto è l’integrazione con Google Foto e Google Contatti.

Humane Ai Pin integrerà Google Foto, Contatti e, presto, anche Calendar

In fase di presentazione, difatti, la startup, ha mostrato numerosi partner commerciali ai quali si affida per adempiere a svariate funzioni del proprio dispositivo: tra questi spiccano OpenAI e Microsoft, Slack, Tidal e Google. Fino ad ora il ruolo del colosso di Mountain View era piuttosto incerto, a differenza degli altri partner commerciali la cui presenza nel progetto Ai Pin era presto spiegata.

Humane Ai Pin

Humane ha, pertanto, fornito ulteriori dettagli sulla collaborazione con Google che permetterà al proprio dispositivo di avvalersi dell’integrazione con Google Foto e Google Contatti, anche se quella con quest’ultimo di più facile lettura: Ai Pin potrà accedere alla rubrica del servizio di Big G per effettuare chiamate o inviare messaggi.

Per quanto concerne l’integrazione col servizio di archiviazione di contenuti multimediali di Google, tutto parte dalla fotocamera ultra grandangolare da 13 megapixel (FOV 120° e f/2.4) del dispositivo di Humane con la quale è possibile catturare foto semplicemente effettuando un doppio tap con due dita sul touchpad, usare la voce o il display laser (la tecnologia che si occupa di proiettare la UI sulla mano del possessore).

Ai Photographer – questo l’appellativo scelto da Humane – si occupa di scattare tre foto le quali poi vengono interpolate per generare il risultato migliore; risultato che viene mostrato in bassa risoluzione attraverso il display laser e che viene poi caricato sul cloud di Humane (Humane.Center).

L’immagine in alta risoluzione verrà poi caricata sul cloud solo se viene rilevata una connessione Wi-Fi stabile e Ai Pin ha una sufficiente carica della batteria.

Qui entra in gioco Google: all’interno del Humane.Center, sarà possibile abilitare l’integrazione con Google Foto consentendo di esportare le foto e i video a piena risoluzione direttamente sul cloud di Google grazie al quale potranno essere visualizzate su qualsiasi altro dispositivo.

Come accennato, il collegamento con Google consente anche di sincronizzare i contatti Google con il dispositivo, mentre l’integrazione di Google Calendar è stata recentemente annunciata come “disponibile a breve”; questa consentirà di chiedere informazioni sui prossimi eventi tramite comandi vocali con supporto per domande di follow-up relative alla durata e a chi è presente nell’elenco degli invitati.

Attualmente Humane integra il proprio calendario ma servizi più popolari come Apple e Google Calendar sembrerebbero essere in fase di rilascio.

Humane Ai Pin è indubbiamente uno dei dispositivi più affascinanti ed enigmatici dei nostri tempi in quanto propone un form factor completamente nuovo che punta a introdurre un nuovo paradigma, un nuovo modo di interagire con la tecnologia e col mondo che ci circonda. Integrazioni come quella con i servizi Google contribuiscono a renderlo più concreto, in attesa del lancio in cui potremo iniziare a capirne di più sull’impatto di questo dispositivo nelle nostre vite quotidiane.

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