Confermate le intenzioni di non volere abbandonare il mercato europeo, OPPO continua a guardare avanti e punta a raggiungere un nuovo traguardo per quanto concerne la propria tecnologia di ricarica rapida SUPERVOOC.

Stando a quanto riportato da un noto leaker, il colosso cinese starebbe preparando la propria versione della tecnologia di ricarica ultra-rapida a 300 W per rispondere, colpo su colpo, all’altro colosso cinese per eccellenza, ovvero Xiaomi, che ha già messo in mostra la sua versione di tale tecnologia tramite il sotto-brand Redmi.

OPPO sta lavorando alla sua ricarica ultra-rapida a 300 W

Produttori cinesi blasonati come OPPO e Xiaomi stanno alzando sempre più in alto l’asticella per quanto concerne la ricarica rapida degli smartphone, arrivando ad offrire dispositivi capaci di ricaricarsi in meno tempo di quello necessario per fare una doccia.

Potendo contare su molti sotto-brand, questi due colossi sono soliti lanciare le nuove tecnologie di ricarica ultra-rapida prima sui brand minori, per poi portarle anche sugli smartphone di punta dei brand principali.

Un esempio lampante delle potenzialità finora raggiunte in casa OPPO è dato dal Realme GT3 che è stato presentato poco più di un mese fa al Mobile World Congress 2023: si trata di uno smartphone capace di ricaricarsi in appena 9 minuti grazie al supporto alla ricarica ultra-rapida cablata a 240 W.

OPPO sta però cercando di spingersi oltre per eguagliare la tecnologia di ricarica ultra-rapida a 300 W che Xiaomi ha mostrato su una versione speciale del Redmi Note 12 Pro+ 5G (trovate qui la nostra recensione), attuale modello di punta a marchio Redmi sul nostro mercato.

Stando a quanto riportato dal noto leaker Digital Chat Station attraverso il social network cinese Weibo, Oga (gruppo che racchiude gli smartphone di OPPO, OnePlus e Realme, brand sotto la BBK Electronics) avrebbe già iniziato a testare batterie ad alta velocità con doppia cella da 2220/2230 mAh (capacità complessiva della batteria di circa 4450 mAh, ovvero 4600 mAh considerando la capacità “tipica”) con supporto alla ricarica ultra-rapida a 300 W.

La SUPERVOOC 300W potrebbe spingere al massimo per buona parte del ciclo di ricarica

Se questa tecnologia venisse lanciata sul mercato, potrebbe diventare la più veloce disponibile assieme, come anticipato, alla soluzione simile di Redmi, chiamata 300W Immortal Second Charger.

I segreti di una tecnologia ultra-rapida di questo tipo non si esauriscono semplicemente nella mostruosa velocità di ricarica: quella, infatti, viene raggiunta e mantenuta solo per alcuni secondi (nel caso di Redmi, vengono toccati i 290 W per tre secondi).

OPPO ha da sempre mostrato che una tecnologia di ricarica ben funzionante deve potere contare sull’efficienza, sia nella regolazione del calore (decisamente elevato con quelle correnti in gioco) che nella gestione delle correnti.

A differenza della soluzione di Xiaomi, la SUPERVOOC 300W dovrebbe mantenere la stessa velocità estrema fino a quando la batteria dello smartphone non raggiunge l’80% di carica per poi rallentare gradualmente fino al completamento della carica.

OPPO potrebbe addirittura superare questo limite

Attualmente, come anticipato, lo smartphone più veloce presente sul mercato è il Realme GT3: stando ai test ufficiali forniti da Realme attraverso un teaser ufficiale che ne anticipava il lancio, lo smartphone raggiungerebbe il 75% di ricarica (della sua batteria da 4500 mAh) in circa sei minuti e mezzo per poi completare il restante 25% in altri tre minuti e spicci; la velocità di ricarica, pertanto, parte al massimo all’inizio e va poi rallentando.

Se OPPO riuscisse a spingersi oltre questo limite e fare in modo che la velocità con cui la batteria si ricarica rimanga costante per tutto il ciclo di ricarica, farebbe probabilmente bingo.

Il produttore cinese ci ha inoltre abituati all’attenzione verso la salvaguardia della salute della batteria attraverso il BHE (Battery Health Engine) e svariati altri accorgimenti che mantengono la capacità della batteria superiore all’80% per un numero considerevole di cicli di ricarica (in genere maggiore rispetto a quelli utili per la vita media dello smartphone).

Alla fine, la domanda è sempre la stessa: prendereste in considerazione l’acquisto di uno smartphone che si ricarica in cinque minuti o preferireste una ricarica più lenta ma con una batteria più capiente? Il box dei commenti è a vostra completa disposizione.

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