La famiglia Pixel si arricchisce di un nuovo dispositivo che va ad affiancarsi alle cuffie true wireless Pixel Buds e soprattutto agli smartphone: oltre ai nuovi Pixel 7 e Pixel 7 Pro, il colosso di Mountain View ha presentato ufficialmente Google Pixel Watch, primo smartwatch della casa.

Il dispositivo, caratterizzato da un design con cassa circolare e da una versione di Wear OS personalizzata per portare la Pixel Experience anche sul polso, racchiude al suo interno tutto il know how assorbito da Google in seguito all’acquisizione di Fitbit. Scopriamo tutti i segreti di questo nuovo smartwatch, nuova parte di un ecosistema sempre più completo, che in Italia, purtroppo, si farà attendere.

Google Pixel Watch è il primo smartwatch Made by Google

Come anticipato in apertura, Google Pixel Watch è finalmente ufficiale, dopo essere stato mostrato in anteprima in occasione del keynote di apertura del Google I/O 2022 e dopo la infinita mole di indiscrezioni delle quali è stato protagonista.

Nel bene e nel male i rumor ci hanno preso, togliendoci un po’ il gusto di scoprire quello che è a tutti gli effetti il primo smartwatch realizzato da Google partendo da un foglio bianco, sebbene le influenze di un partner importante come Samsung (soprattutto nell’hardware e nello sviluppo di Wear OS) e i frutti dell’acquisizione di Fitbit si vedano tutti.

Il design di Google Pixel Watch: parola d’ordine minimalismo

Partendo dalle basi, Google ha scelto di percorrere la via del minimalismo per realizzare il proprio primo smartwatch, propendendo verso la realizzazione di un orologio dalla forma circolare.

Il nuovo Google Pixel Watch ha una cassa circolare in acciaio inossidabile, disponibile nelle tre colorazioni Polished Silver, Matte Black e Champagne Gold, caratterizzata da un design abbastanza pulito lungo i bordi, al netto di un forellino per il microfono, di una griglia per l’altoparlante e di una corona digitale (che funge anche da tasto fisico) che sporge in maniera evidente. Per la parte superiore e la parte inferiore, la scelta del materiale è ricaduta sul vetro Gorilla Glass: sotto, è posto a protezione dei sensori (di cui parleremo più avanti); sopra è curvo, serve a proteggere il display e si fonde con la cassa.

A proposito, lo smartwatch ospita un display OLED da 1,2 pollici, ben risoluto (450 x 450 pixel) e molto luminoso ma circondato, purtroppo, da una cornice piuttosto evidente; è presente il supporto all’Always-on Display.

Per quanto concerne i cinturini, invece, Big G ne ha realizzati veramente tanti, sia per quanto concerne i materiali che per quanto concerne le colorazioni (più avanti, potete trovare un paragrafo dedicato a loro): in fase di presentazione, Isabelle Olsson di Google ha scherzato sul fatto che la sostituzione di un cinturino sul Pixel Watch sia facile come la sostituzione di una lente su una fotocamera.

Sostituzione cinturino Google Pixel Watch

Un SoC datato ma il resto non si discute

Archiviati i discorsi relativi al design, passiamo all’analisi della dotazione hardware del nuovo Google Pixel Watch, partendo dal SoC che è l’Exynos 9110 (prodotto a 10 nm), lo stesso SoC che era presente sul Samsung Galaxy Watch del 2018.

Ok, si tratta indubbiamente di un SoC datato; tuttavia non sarebbe corretto dare giudizi affrettati: in questo caso, come sempre, è giusto che a parlare siano i fatti e quindi è meglio rimandare il giudizio sull’eventuale bontà (o meno) della scelta a un momento successivo, dando allo smartwatch il tempo di arrivare effettivamente sul mercato e di essere ampiamente messo alla prova; anche perché, in quanto primo smartwatch Made by Google, potrebbe avere bisogno di maturare un po’ (tramite aggiornamenti firmware e software) che potrebbero tirarne fuori il meglio.

Al netto di ciò, il SoC è coadiuvato da un coprocessore custom Cortex M33, che va a ridurre le operazioni a carico del SoC stesso; poi, troviamo 2 GB di memoria RAM (dato maggiore mai riscontrato su uno smartwatch) e 32 GB di memoria interna: in generale, dunque, la situazione potrebbe essere migliore di ciò che può sembrare.

Per quanto concerne la connettività, lo smartwatch offre un comparto piuttosto completo tra Wi-Fi (seppur solo 2,4 GHz), Bluetooth 5.0 per l’accoppiamento con smartphone e altri dispositivi (come le cuffie), NFC per i pagamenti, GPS per la navigazione e perfino la connettività cellulare 4G tramite eSIM, esclusiva, però, della variante apposita e più costosa. Oltre ad un altoparlante e ad un microfono, all’interno dello smartwatch è presente un motorino aptico della vibrazione che Big G definisce “premium” e che trasmette un feedback anche quando viene girata la corona.

Google Pixel Watch ospita una batteria da 294 mAh che garantisce circa 24 ore di autonomia con una singola ricarica: a tal proposito, lo smartwatch si ricarica tramite una basetta circolare magnetica di ricarica, in colorazione bianca, che si attacca alla parte inferiore del dispositivo; dall’altra estremità, presenta un connettore USB-C. Per farci un’idea dei tempi di ricarica, sfruttando un caricabatterie da 18 W lo smartwatch si ricaricherà da 0 a 50% in 30 minuti e da 0 a 100% in 80 minuti.

La parte inferiore, infine, ospita tutti quei sensori che servono al monitoraggio della salute: questi servono per monitorare tutta una serie di parametri come la frequenza cardiaca (rilevamento continuo, a intervalli di 1 secondo) o il sonno, misurare la saturazione dell’ossigeno nel sangue (SpO2) ed effettuare letture di un ECG (elettrocardiogramma, può rilevare la fibrillazione atriale); è curioso notare che la disposizione ricorda da molto vicino quella che riscontriamo sui tracker di Fitbit e infatti, secondo quanto dichiarato da Google, a bordo dello smartwatch è presente il “monitoraggio della frequenza cardiaca più accurato di Fitbit“.

Google Pixel Watch Quadranti

Il sistema operativo è Wear OS 3.5 ma il know-how di Fitbit si sente tutto

Concluse le analisi sul comparto hardware, arriviamo ad un altro degli aspetti che su un dispositivo fa la differenza, ovvero il software. In questo caso non ci sono sorprese, e il software di Google Pixel Watch è ovviamente Wear OS 3.5, ulteriore evoluzione di Wear OS 3, il sistema operativo che ha rivoluzionato l’esperienza Android sul polso grazie all’unione d’intenti tra Google e Samsung.

Il Pixel Watch ha un grandissimo livello di personalizzazione (ben 19 quadranti personalizzabili) funzionalità quali supporto alle notifiche, supporto a chiamate messaggi, nuovi quadranti Google Foto, controlli della smart home tramite Google Home, controllo della fotocamera per scatto da remoto, pagamenti tramite NFC con Google Wallet, navigazione turn by turn con Google Maps, oltre a portare sul polso tutte le possibilità di Google Assistant e della nuova modalità SOS Emergenza per le chiamate di emergenza. Non manca, inoltre, il supporto al meccanismo di accoppiamento rapido Google Fast Pair.

A questo, si aggiunge tutto il know how derivante dall’acquisizione di Fitbit: Google Pixel Watch offre il supporto ad un’ampia gamma di funzioni per il monitoraggio del fitness e arriva con l’app Fitbit pre-installata, consentendo agli utenti di accedere a tutte le possibilità offerte da un servizio più che collaudato (e inoltre, l’acquisto dello smartwatch include 6 mesi del servizio Fitbit Premium).

Google Pixel Watch funzionalità Google Home

Stando poi a quanto promesso dalla stessa Google, il Pixel Watch riceverà 3 anni di supporto software: questo significa che lo smartwatch riceverà aggiornamenti fino a ottobre 2025 ma che in questo lasso di tempo sono inclusi sia gli aggiornamenti del sistema operativo che le patch di sicurezza (a differenza degli smartphone della gamma Pixel che ricevono 3 anni di aggiornamenti del sistema operativo Android e 5 anni di aggiornamenti legati alle patch di sicurezza).

Google Pixel Watch è probabilmente il pezzo che mancava ad un sempre più complesso ecosistema costituito da dispositivi connessi a 360°, tra cui rientrano gli smartphone e sempre più dispositivi per la smart home di tutte le tipologie. Sottolineiamo, inoltre che Google ha già aggiunto al Play Store l’app Google Pixel Watch, uno strumento che consente di configurare e gestire lo smartwatch direttamente da uno smartphone dotato di sistema operativo Android 8.0 Oreo e versioni successive.

Specifiche tecniche complete di Google Pixel Watch

  • Cassa: 41 mm (diametro) in acciaio inossidabile
  • Spessore: 12,3 mm
  • Peso: 36 grammi (senza cinturino)
  • Display: AMOLED da 1,2 pollici con risoluzione 450 x 450 pixel (densità di 320 ppi)
    • Frequenza di aggiornamento: 60 Hz
    • Luminosità di picco: 1000 nit
    • Spazio di colori: DCI-P3
    • Supporto all’Always-on Display
    • Protetto da Gorilla Glass 5 di Corning (custom 3D)
  • SoC: Samsung Exynos 9110 (10 nm) con GPU Mali-T720 e co-processore Cortex M33
  • Memoria RAM: 2 GB
  • Memoria interna: 32 GB (eMMC)
  • Audio: altoparlante (singolo) e microfono
  • Reti mobili: 4G/3G tramite eSIM (solo versione Wi-Fi + LTE)
  • Connettività: Wi-Fi 11 b/g/n (2.4 GHz), Bluetooth 5.0, GNSS (GPS, GLONASS, BeiDou, GALILEO), NFC
  • Sensori: accelerometro, giroscopio, barometro, bussola, luminosità ambientale, Sp02, battito cardiaco
  • Interazione: touchscreen, tasto fisico laterale, corona digitale, motorino aptico della vibrazione
  • Certificazione: IP68 (resistenza alla polvere e all’acqua fino a 5 ATM o 50 m)
  • Batteria: unità da 294 mAh con ricarica wireless Qi
  • Sistema operativo: Wear OS 3.5
    • Supporta la funzionalità Smart Unlock di Android
    • Connessione rapida grazie a Fast Pair
    • Chiamata d’Emergenza internazionale
    • Google Wallet
    • Google Maps
    • Google Assistant
    • YouTube Music (con 6 mesi di Premium inclusi)
    • Messaggi e notifiche
    • Compatibilità con Android 8.0 e versioni successive
  • Funzionalità:
    • Fitbit health and fitness (con 6 mesi di Fitbit Premium inclusi)
    • Monitoraggio del sonno
    • Monitoraggio della frequenza cardiaca
    • Monitoraggio della SpO2
    • Funzionalità ECG (dispositivo certificato)
    • Monitoraggio delle attività sportive
  • Contenuto della confezione:
    • Google Pixel Watch
    • Cinturini S ed L
    • Basetta magnetica per la ricarica wireless (senza alimentatore, solo cavo USB-C)
    • Manualistica rapida

Galleria immagini del prodotto

Le immagini mostrano Google Pixel Watch in tutte le combinazioni di colore (cassa/cinturino) in cui viene venduto. In ordine troviamo: Champagne Gold/Hazel, Matte Black/Obsidian, Polished Silver/Charcoal e Polished Silver/Chalk.

La personalizzazione passa anche dai cinturini

Oltre alle tre diverse colorazioni della cassa in acciaio (Polished Silver, Matte Black e Champagne Gold) e ad un considerevole numero di quadranti, gli utenti potranno personalizzare il Pixel Watch con una considerevole gamma di cinturini ufficiali (sette modelli in totale), pensati appositamente da Big G.

Si parte dai cinturini Active, ovvero quelli che vengono dati in dotazione con l’acquisto dello smartwatch; oltre alle colorazioni Hazel, Charcoal, Obsidian e Chalk, è disponibile la colorazione Lemongrass.

Oltre ai cinturini “base”, la prima alternativa è rappresentata dai cinturini Stretch, realizzati in filati di poliestere e spandex riciclati, ma comunque resistenti a sudore e acqua. Questo modello è disponibile in tre colorazioni: Linen, Rose e Obsidian.

Una seconda alternativa è rappresentata dai cinturini Woven, anch’essi resistenti al sudore e all’acqua, disponibili in tre colorazioni: Lemongrass, Coral, Ivy. I cintruini Stretch e Woven sono gli unici a non avere una “chiusura”: si tratta di veri e propri braccialetti elastici.

Esauriti i cinturini destinati a coloro che sfruttano lo smartwatch principalmente per le sue doti legate al fitness, Google Pixel Watch può essere impreziosito con i cinturini in pelle Crafted Leather, disponibili nelle due colorazioni Obsidian e Ivy.

Restando sulla pelle, troviamo un’altra opzione di cinturini chiamata Two-Tone; questi arrivano in tre varianti cromatiche: Linen, Charcoal e Chalk.

Oltre a questi, ci sarebbero anche altri due modelli di cinturini in metallo, mostrati durante la presentazione, che arriveranno sul mercato nella primavera del 2023: questi si chiamano Metal Links band (arriverà nelle colorazioni Brushed Silver e Matte Black) e Metal Mesh band (arriverà nelle colorazioni Champagne Gold, Matte Black e Brushed Silver).

Prezzi e disponibilità di Google Pixel Watch: in Italia si farà attendere

Arriviamo a quella che probabilmente è la parentesi più brutta legata a Google Pixel Watch: il primo smartwatch del colosso di Mountain View non arriva in Italia, almeno per il momento; Google ha deciso di seguire la strada della cautela, un po’ come fece lo scorso anno con il lancio dei Pixel 6 e Pixel 6 Pro che arrivarono qua in Italia solo alcuni mesi dopo.

Chiusa questa doverosa parentesi, nei mercati in cui arriva (USA, Canada, Giappone, UK, Germania, Francia, tanto per fare alcuni esempi), lo smartwatch è già disponibile al pre-ordine e le spedizioni/vendite inizieranno, al pari dei nuovi Pixel 7 e Pixel 7 Pro (che però sono già pre-ordinabili in Italia), tra una settimana, ovvero il 13 ottobre 2022.

Lo smartwatch è acquistabile in quattro diverse combinazioni cromatiche tra cassa in acciaio e cinturino (Polished Silver con cinturino Charcoal, Polished Silver con cinturino Chalk, Champagne Gold con cinturino Hazel e Matte Black con cinturino Obsidian) ai seguenti prezzi in euro (sono quelli per il mercato tedesco e quello francese):

  • Google Pixel Watch (Bluetooth + Wi-Fi) al prezzo di 379,00 euro
  • Google Pixel Watch (Bluetooth + Wi-Fi + LTE) al prezzo di 429,00 euro

Oltre alla possibilità di scegliere tra le tre diverse colorazioni della cassa in acciaio (Polished Silver, Matte Black e Champagne Gold), Google ha reso Pixel Watch molto personalizzabile esteticamente grazie ad un gran numero di cinturini, acquistabili in separata sede rispetto a quello presente in confezione; ecco i prezzi:

  • Cinturino Active al prezzo di 49 euro
  • Cinturino Stretch al prezzo di 59 euro
  • Cinturino Woven al prezzo di 59 euro
  • Cinturino Crafted Leather al prezzo di 79 euro
  • Cinturino Two-Tone Leather al prezzo di 79 euro

Solo il tempo ci dirà quando Big G deciderà di introdurre il neonato smartwatch anche sul mercato italiano; intanto, restiamo in attesa di scoprire se il dispositivo si rivelerà all’altezza dei soldi che costa (a livello di prezzo, si piazza tra Samsung Galaxy Watch5 e Galaxy Watch5 Pro): se così fosse, il mercato degli smartwatch avrebbe appena accolto un nuovo e autorevole concorrente.

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