Samsung collabora con iFixit per il nuovo programma di Self-Repair

Samsung Galaxy S21

L’annuncio arrivato nelle scorse ore è il segnale incoraggiante di una possibile svolta: Samsung ha ufficializzato il nuovo programma di Self-Repair negli Stati Uniti e questa espansione del servizio di supporto ai clienti è contraddistinta dalla collaborazione con iFixit. Purtroppo, allo stato attuale, il programma è piuttosto limitato sia in termini di dispositivi che coinvolge che di disponibilità, ma prima di entrare nel merito è doveroso un po’ di contesto.

Dove eravamo e cosa stanno facendo i produttori

Poco meno di un anno addietro, la FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti aveva affrontato la delicata questione del Diritto alla Riparazione (Right to Repair) dei consumatori, bacchettando i produttori per le restrizioni imposte a clienti (e riparatori indipendenti). In prima linea per questa battaglia c’era e c’è tuttora iFixit, che dapprima aveva analizzato punto per punto il report della FTC, evidenziando le pesanti mancanze dei produttori, e poi aveva ripreso direttamente tre giganti del calibro di Apple, Microsoft e Samsung.

Ebbene, della posizione di Samsung ci occupiamo più in dettaglio nel paragrafo seguente, ma intanto giova riassumere in breve come si siano mossi finora gli altri grandi player del settore.

La prima a muoversi concretamente era stata Apple: già nel mese di novembre dello scorso anno il colosso di Cupertino aveva annunciato il lancio del nuovo programma Self Service Repair per iPhone e Mac. In tempi non sospetti vi abbiamo parlato anche di Google: da Mountain View hanno pensato bene di migliorare la sostenibilità dei Chromebook e al contempo far fare esperienze utili agli studenti con un nuovo programma di riparazione affidato alle scuole. Per quanto riguarda Microsoft, per ora sono arrivate solo promesse, ma nessuna iniziativa concreta.

Samsung si muove: nuovo programma Self-Repair con iFixit

samsung self-repair ifixit

Nella giornata di ieri, Samsung Electronics America ha annunciato il nuovo programma che permetterà agli utenti di prendere il controllo della riparazione dei propri dispositivi. Punto di partenza del programma di Self-Repair saranno i modelli delle serie Samsung Galaxy S20 (dunque S20, S20+ e S20 Ultra) e Samsung Galaxy S21 (S21, S21+, S21 Ultra), mentre a partire dalla prossima estate ci sarà anche un primo tablet in elenco, ovvero Samsung Galaxy Tab S7+.

I consumatori acquirenti di tali prodotti avranno accesso avranno accesso a pezzi di ricambio originali, strumenti per effettuare le riparazioni e guide passo passo intuitive e ricche di aiuti visivi. Viste queste premesse, è evidente come iFixit giocherà un ruolo importantissimo per il successo del programma, ma maggiori dettagli verranno forniti quando lo stesso sarà effettivamente disponibile.

Per quanto riguarda le riparazioni eseguibili, in un primo momento gli utenti potranno sostituire il display, il vetro posteriore e le porte di ricarica, restituendo le parti usate a Samsung, che si occuperà di riciclarle (si spera con più impegno di quello messo nel programma Upcycling). Una volta che il programma sarà entrato a regime, verranno ampliati sia i modelli riparabili che le riparazioni eseguibili.

Ramon Gregory, Senior Vice President of Customer Care di Samsung Electronics America, ha sottolineato l’impegno per consentire ai clienti di prolungare la vita utile dei prodotti anche attraverso nuove esperienze di supporto: in tal senso, il nuovo programma sarà utile e gioverà anche alla sostenibilità dei prodotti.

Kyle Wiens, CEO di iFixit, non ha nascosto l’entusiasmo per questa collaborazione, evidenziando come ogni prodotto riparato sia un aiuto al pianeta.

Questa non è la prima iniziativa di Samsung in tema di sostenibilità, ma è sicuramente una delle più rilevanti e la speranza è che il programma in questione venga presto reso disponibile anche in altri mercati. Naturalmente, il supporto di Samsung comprende numerosi altri servizi, per i quali vi invitiamo a consultare direttamente il sito ufficiale.

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