Con una mossa del tutto inaspettata Google ha presentato, mercoledì scorso, Android 12L, definita come una feature drop e pensata espressamente per i dispositivi pieghevoli e per i tablet. Al momento è disponibile solo una Developer Preview, che può essere installato sull’emulatore contenuto in Android Studio, ma a breve sarà lanciato un programma beta sugli smartphone della serie Pixel.

Due smartphone saranno esclusi

La prima beta pubblica sarà rilasciata nel mese di dicembre per tutti gli utenti in possesso di un Google Pixel supportato e iscritti al programma Android Beta. Pur essendo ricca di novità per i pieghevoli la nuova versione saprà dunque adattarsi anche ai “piccoli” schermi degli smartphone in vista del rilascio finale che dovrebbe avvenire nel mese di marzo del prossimo anno.

Se avete letto con attenzione la lista degli smartphone che potranno partecipare alla beta, avrete certamente notato l’assenza di due smartphone che in realtà rientrano nel periodo di supporto ufficiale. Ricordiamo che Android 12L arriverà in beta su Google Pixel 4Pixel 4a, Pixel 4a 5G, Pixel 5, Pixel 5a 5G, Pixel 6 e Pixel 6 Pro.

Nell’elenco appena riportato mancano dunque Google Pixel 3a e Pixel 3a XL, presentati a maggio del 2019 e quindi destinati a ricevere aggiornamenti di sistema fino a maggio del prossimo anno, almeno secondo quanto riportano le policy ufficiali di Google.

È possibile che Google, che al momento non ha fornito una spiegazione chiara, decida comunque di rilasciare l’aggiornamento ad Android 12L anche sui Pixel 3a e Pixel 3a XL al termine della fase beta, anche se si tratta di una mossa quantomeno discutibile.

Per tutti gli altri smartphone ci sarà da attendere la prossima primavera, anche se alcuni dispositivi, come Galaxy Z Fold3 e il tablet Lenovo P12 Pro, riceveranno presto una versione beta del software, pur mancando una data ufficiale per entrambi.

Successivamente l’aggiornamento dovrebbe raggiungere anche tutti gli altri smartphone, compatibilmente con le intenzioni dei rispettivi produttori, anche se la maggior parte delle novità non sarà visibile sugli smartphone tradizionali.