A poco più di una settimana dal rilascio ufficiale di Android 12, coinciso con la presentazione di Google Pixel 6 e Google Pixel 6 Pro, Google sorprende tutti con la presentazione di Android 12L, avvenuta nel corso dell’annuale Android Developer Summit.

Il colosso di Mountain View la presenta come una feature drop, termine che utilizza per identificare gli aggiornamenti che vengono rilasciati con cadenza trimestrale e che portano numerose novità sulla gamma Pixel.

Android 12L per tablet e pieghevoli

La nuova release non sarà disponibile prima del prossimo anno ed è già disponibile su Android Studio, per essere utilizzata con Android Emulator. Una preview della nuova release sarà però disponibile molto presto, con ogni probabilità già nel mese di dicembre, in versione beta sugli smartphone della gamma Pixel che sono tuttora supportati.

Oltre alla prima Developer Preview, già disponibile, arriveranno tre versioni beta, a dicembre, gennaio e febbraio e saranno rilasciate su Google Pixel 4, Pixel 4a, Pixel 4a 5G, Pixel 5, Pixel 5a 5G, Pixel 6t e Pixel 6 Pro. La prima beta  sarà dunque la release iniziale, e sarà rilasciata tramite il programma Android Beta in modalità OTA. Nel mese di gennaio, insieme alla beta 2, arriveranno le API (versione 32) in versione definitiva, insieme al SDK ufficiale. Nel mese di febbraio arriverà infine l’ultima beta, che dovrebbe portare la stabilità della piattaforma in vista della versione definitiva che a questgo punto dovrebbe arrivare a marzo.

Il rilascio della versione definitiva è previsto dunque per i  primi mesi del 2022, in tempo con la nuova ondata di tablet e pieghevoli, dispositivi ai quali è dedicata questa release. Gli sviluppatori sono come sempre chiamati a testare le nuove funzionalità e ad aggiornare le proprie applicazioni, al fine di ottimizzarle sia per i grandi schermi dei tablet sia per i dispositivi pieghevoli, sfruttandone le caratteristiche.

Con Android 12L vedremo numerose ottimizzazioni della UI per i grandi schermi, con miglioramenti nelle notifiche, nelle impostazioni veloci, nella schermata di sblocco, nella home page e nella schermata Recenti. Per i dispositivi con una densità superiore ai 600 dpi sarà attivata la nuova interfaccia a due colonne, così da sfruttare al meglio lo spazio aggiuntivo a disposizione, a tutto vantaggio delle app di sistema e degli elementi dell’interfaccia.

Il nuovo Android porterà sostanziali miglioramenti anche all’esperienza di multitasking, grazie a una taskbar, simile a quella visibile su ChromeOS. Sarà possibile fissare le icone delle proprie app preferite per accedervi in modo rapido e per gestire al meglio la modalità split-screen. Google interverrà di prepotenza, abilitando il supporto allo split-screen per tutte le app, indipendentemente dal supporto alla regolazione automatica delle finestre.

I produttori potranno intervenire sulle impostazioni di questa nuova modalità, per assicurarsi che le finestre vengano posizionate correttamente, che siano in linea con l’interfaccia e che abbiano colori e dimensioni corrette. Grazie alle nuove API che saranno rilasciate, le applicazioni potranno mostrare diverse attività contemporaneamente, permettendo ad esempio di visualizzare il contenuto di una cartella su Drive e l’anteprima di un file PDF. o due diversi documenti affiancati.

Le nuove API permetteranno alle app di non mostrare dati nel punto di piega, adattandosi quindi agli smartphone pieghevoli e utilizzando la piega come separatore naturale.

Per gli sviluppatori sarà inoltre più semplice realizzare app adatte agli schermi di grandi dimensioni, grazie a nuove API, nuove linee guida e nuove guide piene di esempi. Gli sviluppatori impareranno dunque a posizionare correttamente la barra di navigazione su tutti gli schermi e a regolare dinamicamente le viste in modo da ottenere un risultato perfetto su ogni tipologia di schermo.

Per maggiori informazioni e dettagli su Android 12L vi rimandiamo all’annuncio ufficiale sul sito dedicato agli sviluppatori Android. È dunque  confermato il grande interesse di Google per gli smartphone pieghevoli. Non ci stupiremmo se venisse lanciato insieme al primo pieghevole della gamma Pixel, di cui si fa da tempo un gran parlare. Presto inoltre sarà possibile testare Android 12L su Lenovo P12 Pro e su Samsung Galaxy Z Fold3, su cui potrebbe già arrivare con le prime beta di One UI 4.0.