Sono sempre meno i giorni che ci separano dal rilascio ufficiale di Android 12, con tutte le sue novità tra cui il Material You e il sistema dei temi che si adattano allo sfondo impostato (“monet“), e, sebbene la data trapelata riguardi soltanto i Pixel di Google, sono emerse voci interessanti che coinvolgono ancora una volta Android 12.1.

Se da una parte è bene armarsi di tanta pazienza, perché saranno necessarie settimane, o più probabilmente mesi per vedere i vari OEM mettersi al passo con Google, dall’altra è fondamentale ricordare fin da subito – così da evitare delusioni più avanti – che non tutte le novità viste nelle versioni beta di Android 12 saranno visibili nelle varie personalizzazioni software.

Alcune funzioni, infatti, non confluiranno nella release open source di Android, ma rimarranno esclusive degli smartphone Made by Google, quanto meno in un primo momento. Un’assenza pesante sarà rappresentata dal sistema dei temi con adattamento automatico allo sfondo, che Big G identifica con il nome in codice “monet”. La sua esclusione, comunque, potrebbe essere soltanto temporanea: se lo stavate aspettando con curiosità, infatti, sappiate che sono emersi i primi indizi secondo cui “monet” confluirà nell’open source con il successivo rilascio di Android 12.1.

Come vi abbiamo raccontato nelle nostre prove delle varie versioni di sviluppo di Android 12, la prossima major release del robottino porterà con sé un enorme cambiamento di UI: il nuovo Material You, infatti, sarà il rinnovamento più evidente dai tempi del primo Material Design di Android 5.0 Lollipop.

Uno degli elementi chiave del Material You è proprio il sistema dei temi “monet” di cui sopra: esso, all’atto pratico, genera automaticamente una palette di colori con cui armonizzare l’aspetto dell’intera UI allo sfondo scelto dall’utente. Stando a quanto riferito da Google, un motore di estrazione dei colori, che impiega un algoritmo di clustering avente come target tutti “Material color”, si occupa di determinare i colori dominanti e quelli meno dominanti dello sfondo. Successivamente un algoritmo di generazione della palette crea una ricca palette di cinque colori – due neutri e tre di accento – e dodici sfumature di Material color che vengono usate per determinare le tonalità più vicine allo sfondo dell’utente. Tutti questi valori vengono indicizzati e le varie app possono avervi accesso tramite una API, così da armonizzare anche la propria UI.

In occasione della presentazione ufficiale di “monet” durante il Google I/O 2021, il colosso di Mountain View ne aveva confermato il rilascio in autunno e il debutto sulla serie Google Pixel. Tuttavia in quella circostanza non era apparso subito chiaro se Big G intendesse rendere esclusivo solo il primo lancio del sistema dei temi, o se invece volesse farne una funzione riservata esclusivamente ai Pixel con Android 12. Insomma, non si era capito se i vari OEM (Samsung, Xiaomi, OPPO, etc.) avrebbero avuto la possibilità di sfruttarlo nelle rispettive personalizzazioni di Android.

In linea generale, salvo imposizioni di Google, i produttori sono liberi di implementare o meno le novità della UI. Nel caso di “monet”, uno sviluppatore di cui vi avevamo parlato ha confermato che core color extraction e color appearance model (CAM) sono già stati resi open source, mentre l’algoritmo AOSP per post-processare e filtrare i colori estratti sarebbe molto vicino alla soluzione proprietaria di Google. Per ora manca all’appello un elemento fondamentale di monet: l’algoritmo di generazione della palette colori.

Per ora appunto, perché Google sembra pronta a rendere open source pure questo algoritmo: due fonti confermano che Big G ha recentemente fatto una modifica di codice intitolata “add monet to AOSP“. Questa patch, inizialmente prevista per Android 13Tiramisu“, è stata anticipata alla versione interna di Android 12-sv2.

Android 12-sv2 sarà la versione puntata intermedia tra Android 12 e Android 13, per comodità è stata identificata come Android 12.1. Ve ne abbiamo parlato di recente per il nuovo sfondo e per i miglioramenti per gli smartphone pieghevoli. Ebbene, Android 12.1 dovrebbe essere anche la prima release ad includere il codice sorgente di “monet”. A conferma di ciò, tutti gli screenshot che vedete qui sotto arrivano da uno smartphone con a bordo una build AOSP interna di Android 12.1 e il nuovo sistema dei temi funziona già perfettamente.

Allo stato attuale non sono noti i piani di rilascio di Android 12.1, pertanto non si sa quando gli OEM avranno davvero accesso al sistema dei temi “monet” di Google. Quel che è certo è che di recente vi abbiamo portato la prima prova della One UI 4 beta di Samsung con base Android 12 e OPPO ha annunciato la ColorOS 12, ma in nessuno dei due casi c’è traccia del Material You.

Leggi anche: Le migliori novità di Android 12 Beta 5