Come sappiamo da ormai qualche mese, OnePlus e OPPO si sono uniti al fine di garantire una maggiore efficienza e velocità circa il rilascio di futuri aggiornamenti software. Un articolo pubblicato da Bloomberg svela che OPPO sta riducendo del 20% il team legato allo sviluppo di ColorOS – la personalizzazione Android presente negli smartphone OPPO, OnePlus e Realme -, e anche il ramo IoT che comprende smartband e smartwatch.

Una importante riorganizzazione del personale

Alcune persone informate dei fatti precisano che la riduzione del team non va ad intaccare invece quello che si occupa dell’hardware, il quale non sembra essere interessato da questa importante riorganizzazione del personale. Secondo alcune valutazioni avanzate dall’analista IDC Bryan Ma, OPPO starebbe pagando alcune decisioni strategiche avventate come l’ingresso nel mondo degli smartwatch. A tal proposito si stima che le quote di mercato di OPPO in questo settore siano inferiori all’1%: “L’azienda è impegnata su più fronti, attaccando il mercato premium, facendo grandi scommesse regionali e passando anche ai dispositivi indossabili“, ha aggiunto Tarun Pathak, direttore della ricerca di Counterpoint. Probabilmente i tagli riguardano tanto il risparmio sui costi quanto un cambiamento nella strategia“.

A pesare sulle spalle di OPPO ci sono anche un rallentamento dell’economia cinese per via della carenza di semiconduttori e le nuove restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus. In questo contesto, però, bisogna considerare l’importante crescita che l’azienda sta registrando in Europa proprio nel settore degli smartphone anche per via di alcuni prodotti validi e ben fatti come OPPO Find X3 Pro (qui la nostra recensione).

In copertina OPPO Reno6 Pro 5G

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