La classifica rimane immutata per quanto riguarda le prime cinque posizioni, con Facebook a farla da padrone davanti a Google, YouTube, VK (il principale social network russo) e Yahoo. Le altre posizioni della parte alta della classifica sono occupate dalle varie versioni locali dei motori di ricerca, social network e shopping online.
La sorpresa arriva con la posizione numero 23, occupata da uno dei principali sito di pornografia online, PornHub, che guadagna 15 posizioni rispetto allo scorso anno e si piazza davanti ad un colosso dell’intrattenimento online come Netflix. Perfino Ebay, Bing, Reddit, Pinterest e LinkedIn finiscono dietro al re della pornografia che negli ultimi sei anni è cresciuto del 1424%, un tasso improponibile per qualsiasi altro colosso del web.
In totale sono ben undici i siti di pornografia a classificarsi tra i 300 più popolari della rete con Xvideos a farla da padrone dall’alto della sua diciottesima posizione e 1,5 miliardi di visite combinate al mese, più di quanto non riescano a fare le pagine di Google Russia, Giappone, Francia e Germania.