In questo modi sarà possibile utilizzarlo sia con i vecchi dispositivi Samsung Galaxy non supportati dall’applicazione sia con smartphone di altri produttori, LG, Huawei, Sony o HTC. Oltre a questa modifica, che non potrà che far felici quegli utenti che pensavano di acquistare una Samsung Gear 360 ma non avevano uno smartphone Samsung a cui abbinarla, lo sviluppatore ha apportato un ulteriore miglioramento.
Sarà infatti possibile registrare video in 4K scaricando il video su un qualsiasi smartphone mentre in precedenza veniva eseguito il downsample alla risoluzione 2K. I requisiti fondamentali per poter installare Gear 360 Manager sono solo due: Android 5.0 Lollipop o superiore e l’applicazione Samsung Accessory Service, preinstallata sulla maggior parte degli smartphone Samsung e che può essere scaricata, insieme alla versione modificata dell’app, a questo indirizzo.
Va precisato che per funzionare correttamente l’applicazione deve essere installata su uno smartphone di fascia medio alta o, meglio ancora, su un top di gamma. Inoltre la compatibilità sembra al momento limitata a pochi modelli e il più delle volte l’applicazione non funziona correttamente. Nei nostri test siamo riusciti a farla funzionare, con qualche smanettamento, su Galaxy A3, Zenfone 2 e Sony Xperia X mentre altri modelli meno performanti, come OnePlus One e ZTE Axon Mini non sono riusciti nell’impresa.
Scordatevi quindi di installare la versione modificata di Gear 360 Manager su dispositivi con Snapdragon 801/805 o modelli inferiori, perché il risultato sarebbe un’applicazione troppo lenta per poter essere utilizzata.