Tra i primi produttori a collaborare per la realizzazione di Daydream troviamo due tra le compagnie cinesi più affermate, Huawei e Xiaomi che affermano di essere già al lavoro per adattare i loro smartphone futuri alla piattaforma virtuale di Google. Xiaomi sta lavorando alacremente per riuscire ad essere il primo partner a presentare un prodotto compatibile con Daydream e oltre a smartphone compatibili dovrebbe produrre una propria versione del visore VR.
Dal canto suo Huawei afferma di essere in grado di presentare smartphone, visori VR e controller entro la fine del 2016, integrando sia soluzioni interne, come i chipset HiSilicon Kirin, sia prodotti di terze parti, nello specifico SoC costruiti da Qualcomm. Huawei non ha specificato se gli smartphone presentati negli ultimi mesi, come Huawei P9 o Honor V8, siano compatibili con Daydream ma sembra possibile che i requisiti di Google non siano così esagerati e che la maggior parte degli smartphone presentati quest’anno possa essere compatibile.
Va tenuto in considerazione il fatto che i visori non dovrebbero entrare in diretta concorrenza con prodotti di fascia alta come HTC Vive o Oculus, quanto piuttosto permettere a chiunque, con una spesa contenuta, di poter godere di una esperienza virtuale coinvolgente.