Più di un anno fa vi avevamo riportato come Google avesse intenzione di rivoluzionare il mercato dei VR, ma non c’erano molte informazioni a riguardo. Ora sappiamo che la partnership è stata stretta tra Google e LG!

Nell’ormai lontano 2016 era già chiara l’idea che Google volesse realizzare un nuovo dispositivo dedicato al mondo VR, intenzione confermata da un documento FCC ufficiale. Solo di recente però abbiamo visto uno sviluppo di tale progetto con le prime voci sulla produzione di un display OLED con 1443 PPI. L’unico fattore ancora misterioso era l’altra componente della partnership, in dubbio tra LG e Samsung, entrambi grandi produttori di display OLED.

Clay Bavor, responsabile di AR e VR, l’anno scorso ha spiegato come l’obiettivo finale di Google per la realtà virtuale sia un’esperienza “percepibile come reale”. Per arrivare tecnologicamente a questo punto, gli schermi devono avere una maggiore fedeltà visiva attraverso una migliore nitidezza e un miglior campo visivo.

Per raggiungere questo obiettivo, alla Display Week 2018, Google ha ufficializzato il suo nuovo prodotto con annessa partnership. Il risultato finale della collaborazione ufficiale con LG è un display OLED da 4,3 pollici (4.800 × 3.840 pixel) dalla densità di 1443 PPI e una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, il “display OLED per VR con la più alta risoluzione al mondo”. Per quanto riguarda il campo visivo, quello del prodotto è di 120 × 96, mentre quello umano arriva a 160 × 150.

Tanto per farvi un confronto, l’HTC Vive ha un display da 3,6 pollici (1080 x 1200 pixel per occhio) con 448 PPI, mentre Vive Pro arriva a 3,5 pollici (1440 x 1600 pixel per occhio) con 615 PPI, ed entrambi hanno una frequenza di aggiornamento di 90 Hz e un campo visivo di 110 gradi.

Data l’elevata larghezza di banda della risoluzione e dei dati coinvolti, Google e LG hanno realizzato un circuito integrato personalizzato per i driver che, grazie a vari algoritmi software, riescono a capire in quale sezione del display concentrare la maggior risoluzione momento dopo momento.

Forse non sarà un’assoluta rivoluzione per ora, ma l’azienda ha sicuramente intrapreso una strada che porterà molti altri produttori a progredire per portare un’esperienza di utilizzo di un VR quasi del tutto nuova!