L’integrazione comprenderà anche Springboard, che sostanzialmente è la versione business di Google Now, permettendo agli utenti di effettuare ricerche su file e informazioni indipendentemente da dove sono memorizzate, siano essi su GMail, Drive o Box. Google cerca con questa collaborazione di rafforzare la propria presenza nel segmento enterprise, dimostrando che all’occorrenza può essere utile allearsi con un partner che offre un servizio identico al proprio.
Può infatti apparire strano che Google abbia deciso di avviare una partnership con Box quando tra i propri servizi annovera Drive, un servizio di cloud storage che non teme rivali. Evidentemente Google ha pensato che una nuova partnership possa risultare vantaggiosa per espandere il proprio servizio enterprise.