Quindi Google ha deciso di adeguarsi alle diverse imposte in modo da posizionarsi in modo corretto nei vari sistemi economici del mondo, senza che questo porti modifiche all’utente o allo sviluppatore.
Con l’adeguamento si verrà informati che i prezzi potrebbero variare ulteriormente a seconda del paese e della modalità di pagamento che decidiamo di utilizzare.
Nella mail, Google ha specificato che agli sviluppatori non sarà chiesto di compiere nessuna azione in vista del lancio del servizio il 21 maggio in quanto il sistema si occuperà di fare il cambio e dell’applicazione delle tasse, solo alla fine di questo processo, tuttavia, gli sviluppatori avranno il permesso di ritoccare i propri prezzi.
Questa notizia lascia pensare che Google abbia in mente qualche nuovo servizio da lanciare ma che prima preferisca adeguarsi alle varie leggi sparse nel mondo, che si stia pensando ad un market più grande con un offerta più completa?
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