Il ritardo nella pubblicazione di Android Wear 2.0, che avrebbe dovuto giungere sul mercato nello scorso autunno e che è invece stato presentato ufficialmente ieri, aveva fatto sorgere qualche dubbio sull’interesse di Google per questo sistema operativo.

A rassicurare utenti e partner commerciali ci ha pensato David Singleton, vice presidente degli ingegneri software di Google, secondo cui Android Wear non è un passatempo e nemmeno un progetto da portare avanti “a tempo perso”. Dopo la chiusura di Project Ara e il cambio di rotta sul progetto legato ai droni, in molti hanno pensato che anche Android Wear, complice il mercato degli smartwatch non certo florido, potesse essere abbandonato.

La strada da percorre è ancora tanta, visto che Android Wear detiene solamene il 17,8% delle quote di mercato, contro il 38% di Apple Watch OS. In merito alla possibilità che Google realizzi un Pixel Watch, Singleton è stato piuttosto evasivo: pur non escludendolo a priori, afferma che Big G preferisce collaborare con i produttori, com’è accaduto con LG Watch che ha segnato l’avvio del programma Designed with our friends at Google.

Secondo gli analisti però, Google farebbe bene a produrre un proprio smartwatch per dare un segnale forte al mercato e contribuire in prima persona al successo della piattaforma Android Wear.