Le notifiche di sistema di Android sono una cosa con cui per molto tempo gli utenti hanno dovuto convivere senza poter intervenire in alcun modo. Dopo che Android 8.0 Oreo ha introdotto i canali di notifica, consentendo di impostare la priorità di alcune notifiche, e dopo che Android 8.1 Oreo aveva introdotto la possibilità di disabilitare la notifica per le applicazioni in background, Android P aveva invertito la tendenza.

Se la prima Developer Preview di Android P aveva introdotto la possibilità di disattivare, tramite appositi toggle, tutte le notifiche di sistema, la seconda Developer Preview cambia nuovamente le carte in tavola. Con la più recente release del robottino verde infatti è possibile disabilitare solo alcune notifiche.

Nella galleria che trovate qui sotto potete apprezzare le differenze tra Android 8.1 Oreo (prima colonna), Android P DP1 (seconda colonna) e Android P DP2 (terza colonna). Attualmente è possibile disattivare solamente le notifiche relative a screenshot e batteria per quanto riguarda la System UI, Modalità Auto, messaggi sviluppatore, allarmi di rete, disponibilità della rete, tastiera fisica e tastiera virtuale per quanto riguarda le notifiche del sistema Android.

Tutte le altre notifiche non possono essere al momento disattivate, ma conoscendo Google è possibile che le cose cambino ancora con le Developer Preview che precederanno il rilascio della versione stabile di Android P.

Tra le alte novità che potrebbero arrivare con le prossime anteprime ci sarebbero inoltre maggiori personalizzazioni per la modalità notturna, che riduce l’emissione di luce blu. Dovrebbero infatti arrivare opzioni simili a quelle offerte da F.lux che consentono di disabilitare momentaneamente il filtro per la luce blu, riattivandolo però un un secondo momento.

Novità in arrivo, sempre grazie a un’analisi del codice, per Google Pixel 2Google Pixel 2 XL che potrebbero avere una modalità automatica nell’impostazione del colore, oltre alle tre presenti attualmente. In questo modo lo smartphone potrebbe cambiare automaticamente il modo colore per visualizzare al meglio il contenuto, probabilmente grazie al machine learning e a qualche forma di intelligenza artificiale.