Huawei Assistant è un assistente personale virtuale che la casa di Shenzhen ha presentato a fine 2019 in occasione del lancio di Huawei Mate 30 e Huawei Mate 30 Pro. Si tratta di una sorta di hub intelligente à la Google Assistant, per intenderci, sede quindi dove trovare tutte le informazioni di cui l’utente ha bisogno nella maniera più semplice e immediata che si possa pensare. Figlio di un 2019 nero per Huawei, tale assistente risulta essere un altro tassello che va a formare un ecosistema che in qualche misura vuole essere autonomo da Google e compagnia bella, soprattutto per le conseguenze della diatriba fra Huawei e Trump, e il ban annesso. Comunque, passiamo subito a scoprire tutto quello che c’è da sapere su Huawei Assistant senza perderci ulteriormente in chiacchiere.

Caratteristiche e funzioni di Huawei Assistant

Un assistente personale che possa servire per fare un mucchio di cose per la nostra “vita digitale” mancava nell’ecosistema di Huawei, un ecosistema che a partire dagli scontri della casa di Shenzhen con l’amministrazione Trump ha incominciato ad avere un certo spessore. Dopo HarmonyOS e gli Huawei Mobile Services, Huawei Assistant era il passo necessario affinché l’azienda possa dare solidità a un’alternativa a Google e famiglia più concreta.

Huawei è pronta a dire la sua con un servizio che racchiude al suo interno un mucchio di funzioni interessanti che al momento del lancio spaziano già da una sezione dedicata alle informazioni, il meteo, il calendario e un sistema di ricerca globale che consente di scovare contatti, fotografie, indirizzi e-mail, promemoria e applicazioni, fra le altre cose. Semplificare e rendere più immediato l’utilizzo dello smartphone è l’obiettivo che si sono dati gli sviluppatori del colosso cinese, un obiettivo che punta tutto sul rendere intelligente un servizio che può tornare utile in un mucchio di occasioni grazie a scorciatoie varie e a un’area di smart care.

Questi due ultimi aspetti, in parole povere danno la possibilità da una parte di avvalersi di scorciatoie da mostrare in cima a Huawei Assistant, per un utilizzo più pratico, dall’altra di avvalersi, per quanto riguarda SmartCare, di un’area che, grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale è in grado di mostrare in una sezione apposita chiamate perse, promemoria o i prossimi appuntamenti in calendario, ad esempio. Per inciso, in futuro sarà possibile anche prenotare beni e servizi, visualizzare informazioni sulla borsa o sugli eventi sportivi grazie alle collaborazioni siglate da Huawei.

Non meno interessante, infine, la sezione “Newsfeed”, area in cui, come intuibile, l’utente può consultare tutte le ultime notizie del giorno delle principali testate giornalistiche.

Come funziona Huawei Assistant

Huawei Assistant, nel momento del lancio, cioè il 24 ottobre 2019, è in fase di test come ci suggerisce lo slogan col quale viene presentato: “Be an Early Bird!”. Per questa semplice ragione, il suo funzionamento potrebbe variare nel giro di poche settimane a causa di aggiustamenti e ritocchi che Huawei e gli sviluppatori potrebbero apportare.

Comunque, una volta scaricato e aperto, Huawei Assistant si mostra con un’interfaccia che per alcuni versi è in linea con i suoi simili. In cima c’è una barra di ricerca che ci indica già cos’è possibile cercare (app, contatti e via dicendo). Sotto di lei ci sono le scorciatoie dell’Accesso Rapido cui vi accennavamo qualche riga fa, con la possibilità di piazzarne ben quattro più una barra con un menù a scomparsa.

Scendendo ancora con lo sguardo, ecco che troviamo lo spazio dedicato a SmartCare, quell’area in cui vengono mostrate varie informazioni come il calendario, il meteo, l’utilizzo del telefono, il consumo dei dati o le ultime chiamate perse ad esempio. Più in basso, infine, troviamo le notizie del “Newsfeed”, con le principali novità pescate dai principali giornali e delle agenzie di stampa.

Dispositivi compatibili con Huawei Assistant

Huawei Assistant, essendo al momento in cui scriviamo un progetto ancora in via di sviluppo, è disponibile per un ristretto elenco di dispositivi, chiaramente di casa Huawei e HONOR. Alla fase di test possono partecipare tutti i suddetti con a bordo la EMUI 9.1 o versioni successive, questo è l’unico requisito attuale.

Scaricare e installare Google Assistant

Per scaricare e installare Huawei Assistant tramite file APK potete fare affidamento a questo link diretto, oppure alla pagina web ufficiale che Huawei dedica al suo servizio, cioè questa. Affinché l’installazione vada a buon fine vi ricordiamo che è necessario spuntare l’opzione relativa ai permessi per installare applicazioni provenienti al di fuori del Google Play Store. Fatto questo, il sistema vi chiederà se volete utilizzare Huawei Assistant al posto dell’assistente di Google, tutto qui. Essendo per il momento un servizio ancora acerbo, perlomeno nel momento in cui scriviamo (fine 2019), non aspettatevi che tutto vada liscio come l’olio, installazione compresa. C’è bisogno di un po’ di pazienza affinché Huawei sistemi il tutto e sia in gradi di fornire un assistente degno di questo nome, snello, privo di bug, e perché no, magari ancor più ricco della sua controparte di casa Mountain View.