Huawei Assistant è l’assistente digitale integrato negli smartphone Huawei e sebbene possa essere meno famoso di Google Assistant o Amazon Alexa, il colosso cinese ha siglato un accordo che lo renderà il primo a portare i risultati esport all’interno dell’assistente digitale.

Risultati esport in arrivo su Huawei Assistant

Infatti, come viene sottolineato dai colleghi di PocketNow, l’azienda ha sottoscritto una partnership con SofaScore al fine di fornire ai propri utenti i risultati di alcune competizioni esport su Huawei Assistant. Secondo il Global Esports Market Trends 2020, il numero di utenti interessati al mondo esport è in rapida crescita. In Europa, ad esempio, si ritiene che entro il 2023 saranno circa 113,3 milioni gli utenti interessati a questo genere di competizioni, e Huawei mira proprio a questo bacino di utenti con l’accordo siglato con SofaStore.

L’esport è in rapida crescita e si stima che i ricavi generati da questo mercato raggiungeranno gli 1,1 miliardi di dollari con un pubblico globale pari a 495 milioni entro i prossimi tre anni. La nuova “card” disponibile all’interno di Huawei Assistant mostrerà i risultati in tempo reale di tre titoli estremamente popolari:

  • CS:GO;
  • Dota 2;
  • LoL.

Inoltre, SofaScore sta lavorando per offrire rapido accesso ai tornei in onda all’interno delle maggiori piattaforme di streaming, così da permettere agli utenti di accedere rapidamente alle competizioni partendo dalla scheda visualizzata su Huawei Assistant.

Huawei chiederà le royalties per il 5G

Il ban USA contro Huawei ha inevitabilmente messo in crisi la strategia commerciale dell’azienda che sperava di conquistare il mercato globale degli smartphone 5G, motivo per cui in queste ore ha annunciato l’intenzione di addebitare ai produttori di smartphone una royalty per l’utilizzo dei brevetti 5G.

Per ogni smartphone 5G multimodale, Huawei fornirà un ragionevole tasso percentuale di royalty sul prezzo di vendita del telefono e un limite di royalty per unità a $ 2,5“, si legge nella nota ufficiale. L’azienda può contare sul maggior numero di brevetti 5G al mondo, di gran lunga superiori ai competitor come ad esempio Nokia, Qualcomm o Ericsson.

In questo modo, addebitando ai produttori di smartphone la tassa per l’utilizzo di brevetti 5G, Huawei stima di ricavare circa 1,2/1,3 miliardi di dollari fra il 2019 e il 2021. L’azienda annuncia inoltre che sarà pienamente disponibile a negoziare le tariffe anche per altri prodotti che sfruttano i brevetti Huawei, come ad esempio elettrodomestici o il mondo della automobili.