In occasione della cornice del Mobile World Congress 2024 di Barcellona, Xiaomi ha annunciato al grande pubblico la sua nuova famiglia di smartphone composta da due modelli: Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Ultra. Dopo diversi giorni di test siamo pronti per raccontarvi proprio il primo dei due che di fatto rappresenta la soluzione ideale per chi vuole specifiche al top in un prodotto dalle  dimensioni adeguate.

Rispetto al modello dello scorso anno qui non ci sono rinunce evidenti, tutto è spinto al massimo e a metterci un ulteriore carico c’è la nuova interfaccia grafica HyperOS, non particolarmente diversa rispetto alla precedente MIUI ma decisamente più ridefinita.

Unboxing del Xiaomi 14

Nella confezione di Xiaomi 14 troviamo una serie di accessori che includono una custodia protettiva opaca nera, un caricabatterie da 90 W, oltre al cavo per la ricarica e il trasferimento dati, mentre pre-applicato allo schermo dello smartphone c’è una sottile pellicola di qualità in plastica.

Video recensione Xiaomi 14

Design e Maneggevolezza

Il design e le dimensioni di Xiaomi 14 rappresentano sicuramente il principale punto forza, rendendolo un temibile concorrente dei già disponibili Pixel 8 e Samsung Galaxy S24 che però qualche rinuncia la hanno. Il design è in linea con gli Xiaomi 13 ma con alcuni elementi di novità: i bordi sono sempre piatti con una finitura lucida, il posteriore è in vetro con un effetto satinato e colorazione a tinta unita, il comparto fotografico importante e squadrato che contiene non solo le fotocamera ma integra anche il trasmettitore infrarossi.

L’aspetto più interessante però è che non si tratta di un “padellone”: misura 152,8 mm x 71,5 mm x 8,20 mm, con un display di qualità da 6,36 pollici circondato da cornici estremamente ridotte. Così come abbiamo riportato per Galaxy S24, anche in questo caso con questa forma a mattoncino e cornici simmetriche, la somiglianza con iPhone è evidente.

Pesa 188 grammi e la qualità costruttiva è di livello, valorizzata inoltre dalla certificazione IP68 per resistenza all’acqua e alla polvere e dal trattamento anti impronte sul retro per cui resta sempre molto pulito.

Il display è un CrystalRes AMOLED 1.5K (2670 x 1200 pixel) da 6,36” con refresh rate variabile da 1 a 120 Hz, supporto HDR10+ e fino a 3000 nits di picco di luminosità. Rispetto a Xiaomi 13 questo è un aspetto decisamente migliorato così come anche la certificazione del vetro a protezione che è ora Gorilla Glass Victus. La qualità è altissima: colori brillanti, luminosità perfetta per una visibilità ottimale anche sotto al sole, vasta gamma di opzioni per la regolazione del colore e poi una gestione del refresh rate veramente minuziosa capace di variare davvero sul qualsiasi livello in base all’animazione richiesta dal sistema. A completare il pacchetto c’è l’audio stereo di alta qualità ma sopratutto molto potente.

Ulteriore buona notizia riguarda il sensore di prossimità che è fisico e funziona molto bene. OK anche tutti gli altri sensori, compreso un fulminio lettore ottico di impronte digitali. Il feedback aptico è invece perfetto, piacevole e presente e lavora di sinergia con l’interfaccia grafica riproducendo un’esperienza sensoriale durante l’utilizzo molto appagante.

Software

Xiaomi 14 arriva sul mercato con Android 14 ma soprattutto con la nuova interfaccia personalizzata HyperOS, oggettivamente una piacevole sorpresa. Finalmente l’azienda ha lavorato di fino al suo software: non si discosta troppo dalla MIUI precedente ma complessivamente è tutto più piacevole. Da sempre è un’interfaccia palesemente ispirata ad iOS e a ricordarcelo ci sono ancora vari elementi come il pannello dei collegamenti rapidi e alcune scelte stilistiche, ma complessivamente è stata ripulita, resa più minimale, estremamente più fluida con animazioni ancor più curate e lineari ma soprattutto corredata, come dicevamo, da dei bellissimi feedback apitici che rende l’esperienza d’uso più immersiva e vicina alla Pixel Experience.

In termini di intelligenza artificiale non c’è nulla di realmente nuovo invece, sono presenti così come lo erano prima funzinoi di riconoscimento del testo da una foto, identificazione degli elementi ed effetti di editing foto arrichiti da intelligenza artificiale ma niente di nuovo o che minimamente si avvicina alla Google e alla Galaxy AI.

HyperOS in ogni caso nasce per l’interconnettività dell’ecosistema di Xiaomi, del vasto ecosistema di Xiaomi composto da smartphone, tablet, wearable, IoT e in futuro anche auto con il suo primo veicolo elettrico ovvero lo Xiaomi SU7. Oggi possiamo vedere un passettino in questa direzione nel menu delle impostazioni con una voce tutta dedicata a ciò ma probabilmente potremo apprezzare di più in futuro.

La personalizzazione poi resta uno dei punti di forza di Xiaomi e viene mantenuta anche in HyperOS. Si può modificare in profondità l’aspetto e le funzionalità del dispositivo, da temi e icone fino alla disposizione degli elementi di controllo. Inoltre adesso è possibile creare delle lockscreen personalizzate e sostituibili molto semplicemente con una pressione prolungata.

Non mancano però le solite criticità: pre-installate ci sono diverse applicazioni che possiamo definire tranquillamente bloatware, tra cui giochi, opera, booking e app di Xiaomi come Mi Video che assomiglia tanto a TikTok e una volta aperta manda notifiche spam. Nonostante ciò, l’esperienza complessiva è positiva e la nuova HyperOS è decisamente un ottimo punto di partenza per aggiungere nuove funzionalità in futuro.

Prestazioni

Sotto il cofano di Xiaomi 14 c’è ovviamente l’ultimo arrivato di casa Qualcomm: il chipset Snapdragon 8 Gen 3, affiancato da 12 GB di RAM e da 256 o 512 GB di storage UFS 4.0 non espandibile. Questa configurazione assicura prestazioni di altissimo livello, rendendo il dispositivo veloce e reattivo anche sotto sforzo. Durante il nostro test, abbiamo notato come il sistema gestisca bene il multitasking e i giochi più esigenti, senza evidenziare rallentamenti o surriscaldamenti eccessivi. Solamente sotto benchmark ad alto stress può capitare che diventi molto caldo, segno che Xiaomi sta premiando eccessivamente le prestazioni e con futuri aggiornamenti potrebbe ricalibrare la cosa in vista delle temperature estive. Rispetto a Xiaomi 13 sparisce dunque il taglio da 128GB che usava anche memorie più lente.

Xiaomi 14 rappresenta poi un valido smartphone per il gaming, anzi possiamo definirlo con tranquillità lo smartphone più compatto adatto al gaming.

Ulteriori dettagli nella scheda tecnica di Xiaomi 14.

Fotocamera

Il comparto fotografico di Xiaomi 14 si avvale nuovamente della collaborazione con Leica per offrire un’esperienza fotografica di alto livello ma cambia totalmente rispetto a Xiaomi 13 che proprio su questo aspetto era eccessivamente conservativo e orientato al ribasso. Di fatto Xiaomi ha preso la ultragrandangolare e il teleobiettivo di Xiaomi 13 Pro, e ha migliorato il sensore principale di Xiaomi 13, ne esce fuori un camera phone di tutto rispetto con dimensioni umane.

Dunque, per riepilogare:

  • 50 MP, f/1.6, 23mm (grandangolare), 1/1.31″, 1.2µm, dual pixel PDAF, Laser AF, OIS
  • 50 MP, f/2.0, 75mm (tele-obiettivo), PDAF (10cm – ∞), OIS, zoom ottico 3.2x
  • 50 MP, f/2.2, 14mm, 115˚ (ultragrandangolare)

In generale le foto vengono molto bene, Xiaomi 14 offre un pacchetto completo e versatile per scattare fotografie e registrare video, ed era il giusto passo che l’azienda doveva fare. Di giorno la qualità è infatti più che buona, permane qualche difficoltà nella gestione delle alte luci come da tradizione ma complessivamente le foto sono naturali e realistiche. Ciò che si fa apprezzare di più, proprio rispetto a Xiaomi 13, sono le foto ultragradangolari e quelle zoom, dove la qualità è adesso degna della fascia di prezzo oltre a realizzare ritratti veramente impeccabili e accattivanti.

Degni di nota gli scatti con la fotocamera tele che non solo ha una elevata qualità nei ritratti ma si possono realizzare delle interessantissime macro “a distanza”. L’unico aspetto su cui Xiaomi dovrà lavorare è sullo shutter lag ovvero il tempo che impiega a scattare la foto che attualmente ha un ritardo eccessivo. I video realizzati sono ottimi, hanno una buona stabilizzazione e arrivano alla risoluzione 8K a 24 fps.

La fotocamera frontale invece è da 32 MP, f/2.0, 22mm (wide), 0.7µm e realizza degli ottimi selfie: riproduce un bel incarnato e le immagini che tira fuori sono sempre ben equilibrate, promossi così come anche la possibilità riacquisita di poter registrare video frontali fino al 4K anche a 60 fps.

Batteria

La batteria da 4610 mAh garantisce un’autonomia soddisfacente, permettendo di arrivare a sera anche con un uso intenso. In genere si riesce a fare tranquillamente più di 5 ore di schermo acceso, di utilizzo attivo. La ricarica rapida a 90W consente di ricaricare completamente il telefono in poco più di mezz’ora, supporta anche la ricarica wireless a 50W e la ricarica inversa a 10W.

Conclusioni

Xiaomi 14 è disponibile sul sito ufficiale mi.com, Amazon e presso i principali negozi di elettronica di consumo e operatori telefonici. È disponibile nelle tre colori: Black, White, and Jade Green e in due varianti di memoria:

  • 12GB+512GB – a partire da 1099,90€;
  • 12GB+256GB – a partire da 999,90€.

Per entrambe le versioni, sul mi.com sarà inoltre possibile usufruire dell’offerta bundle con Xiaomi Watch 2 Pro e dell’offerta trade-in con extra valutazione fino a 200€. Promo attive fino al 25 marzo.

In estrema sintesi possiamo dire che Xiaomi 14 è riuscito a incarnare con estrema efficace sia il successore di Xiaomi 13 che di Xiaomi 13 Pro. Grazie alla collaborazione con Qualcomm è attualmente il compatto con le prestazioni più elevate e la nuova HyperOS aggiunge la ciliegina sulla torta con le sue animazioni e la sua rinnovata esperienza d’uso.

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Ad onor del vero uno Xiaomi 14 Pro esiste ma l’azienda sembra non essere intenzionata a portarlo in Italia. Ha ovviamente dimensioni più generose e numeri più alti sulle relative componenti che dipendono dalle dimensioni, oltre ad una fotocamera principale con apertura variabile f1.4/4.0. Differenze che però ritroviamo, con anche qualcosa in più, su Xiaomi 14 Ultra (scheda tecnica) che invece arriva da noi ad un prezzo di 1499€.