Ogni anno sono pochi gli smartphone che riescono a lasciare il segno e POCO F6 Pro si candida a essere uno di loro in questo 2024. In un mercato in stallo con prodotti costosi e dal basso rapporto qualità prezzo, POCO F6 Pro cerca di distinguersi per una scheda tecnica da top di gamma e un prezzo più competitivo (per lo meno in promozione lancio).

Snapdragon 8 Gen2, fino a 1 TB di spazio di archiviazione con memorie veloci, display all’ultimo grido e ricarica ultra-rapida sono alcuni degli ingredienti che rendono interessante questo smartphone. Scopriamo se ci sono, e nel caso quali sono, eventuali compromessi in questa recensione.

Unboxing di POCO F6 Pro

All’interno della confezione di Poco F6 PRO è presente: l’alimentatore da parete da 120W, il cavo USB Type-C per ricarica e trasferimento file, la spilla per rimuovere il carrellino della doppia SIM, una pellicola pre-applicata sullo schermo e una cover opaca in plastica morbida.

Video recensione di POCO F6 Pro

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Design & Ergonomia

Partendo dall’aspetto esteriore, POCO F6 Pro conferma il design di un altro smartphone di fascia inferiore che abbiamo definito best buy ovvero POCO X6 Pro. L’aspetto del modulo fotografico è praticamente identico ma così anche alcune forme, è giusto più squadrato lungo i bordi e logicamente più ottimizzato nelle cornici frontali attorno al display.

Complessivamente è uno smartphone dal design gradevole, con una rifinitura posteriore ad effetto ghiaccio gradevole (meno impattante nella colorazione Black); ha un peso di 209 grammi, ma ben distribuito, e dimensioni giuste per una maneggevolezza nella media.

In mano dà una sensazione di robustezza e solidità ma purtroppo non sembra essere certificato contro acqua e polvere, in linea teorica dovrebbe essere IP54 ma, come detto, manca di certificazione ufficiale.

Frontalmente ha un display impressionante: AMOLED da 6.67 pollici, con una risoluzione di 3200 x 1440 pixel, con PWM Dimming a 3840 Hz per affaticare meno la vista quando guardato in ambienti poco illuminati, luminosità di 1200 nits ma con picco massimo di 4000 nits, profondità colore a 12 bit e DCI-P3. Di fabbrica è impostato con colori apparentemente spenti ma nelle impostazioni potete calibrare a vostro piacimento la resa. A completare il pacchetto multimedialità ci pensa la parte audio: stereo, di gran qualità, al pari di molti smartphone di fascia alta.

È dotato di sensore di prossimità di tipo ottico di conseguenza nessun problema in chiamata o durante l’ascolto di vocali, e ha feedback di vibrazione decisamente gradevole, similare a quanto trovato sugli Xiaomi 14. Sotto al display c’è invece il sensore di impronte, anch’esso di tipo ottico: reattivo e preciso nel riconoscimento.

Funzionalità

POCO F6 Pro arriva sul mercato con Android 14 e interfaccia grafica HyperOS, patch di sicurezza aggiornate a fabbraio 2024 (nel momento in cui realizziamo questa recensione, maggio 2024) ma un aggiornamento potrebbe essere rilasciato qualche giorno dopo il lancio sul mercato.

Complessivamente l’interfaccia è la stessa di quella presente sui numerosi smartphone Xiaomi di questo 2024, con i soliti pregi e i soliti difetti. L’aspetto più critico è indubbiamente la presenza di un bloatware quasi eccessivo per cui si ritrovano pre-installate numerose app di dubbia utilità, che però è possibile disinstallare. Altro punto dubbio è la rimozione del collegamento rapido in alto a destra della tendina delle notifiche, sostituito da un quick toggle fra gli altri che però è più difficile andare a individuare visivamente (più facile però da raggiungere).

Nelle funzionalità invece è sufficientemente completo e nelle impostazioni c’è la possibilità di clonare le applicazioni così da utilizzare più account sui vari social network, la possibilità di aprire le applicazioni in finestra, la modalità Lite per i meno pratici con gli smartphone, il secondo spazio per avere una sorta di area riservata e le varie impostazioni avanzate per il risparmio energetico.

Prestazioni

Il DNA di POCO è quello di spingere al massimo sulle caratteristiche tecniche e anche in questa occasione l’azienda ha centrato l’obiettivo. POCO F6 Pro ha infatti a bordo il Qualcomm Snapdragon 8 Gen2 con 12 GB di memoria RAM LPDDR5X e 256 / 512 GB di memoria di archiviazione UFS 4.0, c’è poi una variante ulteriormente potenziata da 16 GB di RAM e 1 TB di memoria, l’unico smartphone oltre al Nubia Z50s Pro a offrire tale taglio.

Snapdragon 8 Gen2 e Snapdragon 8 Gen3 condividono lo stesso processo produttivo a 4 nm e al netto di alcune differenze tecniche non sono così distanti sul piano delle performance nell’uso di tutti i giorni. Inutile dire che sia uno smartphone più che indicato per sessioni di gaming spinto ma anche e soprattutto per chi vuole rapidità e velocità di esecuzione con lag ridotti e per lo più dovuti a criticità software più che prestazionali.

In termini di ricezione è valido, supporta logicamente connettività 5G, è dotato di NFC per i pagamenti digitali, trasmettitore infrarossi, Bluetooth 5.3, WiFi 7 e porta USB Type-C. Ulteriori dettagli nella scheda tecnica di POCO F6 Pro.

Fotocamera

Un altro aspetto su cui non delude le aspettative, purtroppo non in positivo, è sul comparto fotografico. In genere l’aspetto su cui l’azienda punto di meno lasciando questo compito a Xiaomi su suoi smartphone di fascia superiore, come Xiaomi 14 Ultra.

È dotato di:

  • fotocamera principale, grandangolare, da 50 MP, f/1.6, 1/2”, 0.5µm, PDAF, OIS;
  • fotocamera secondaria, ultra-grandangolare, da 8 MP, f/2.2, 120˚;
  • fotocamera secondaria, macro, da 2 MP, f/2.4;
  • fotocamera anteriore da 16 MP, f/2.5.

Complessivamente dunque non troppo diverso dal precedente POCO F5 ed F5 Pro per cui il giudizio resta complessivamente lo stesso. Dove è migliorato un po’ è nella gestione dei forti contrasti sul sensore principale che, in buone o scarse condizioni di luce ambientali, comunque riesce a tirare fuori dei buoni scatti. La ultra grandangolare invece è l’anello debole del team soprattutto di notte dove il rumore è predonominante. Non benissimo anche sui selfie, buoni invece i video ma sempre con la principale che è stabilizzata otticamente.

Può registrare al più in 4K a 60 fps con la fotocamera principale, 1080p a 30 fps con la ultra grandangolare.

Batteria & Autonomia

La batteria di Poco F6 Pro è da 5000 mAh con supporto alla ricarica rapida a 120 W, permette tranquillamente di coprire la classica giornata stress lavorativa con circa 5-6 ore di utilizzo attivo. La ricarica super veloce poi permette di ricaricare da 0 a 100 in meno di 20 minuti per cui chi avrà spesso a disposizione una presa di corrente non sentirà mai l’ansia da batteria scarica.

Non supporta invece la ricarica wireless che avrebbe reso il pacchetto ancor più allettante ma è la tipica rinuncia di questo prodotti che vogliono risultare più competitivi sul tema prezzo.

In conclusione

POCO F6 Pro è disponibile in Italia dal 23 maggio 2024 nelle seguenti versioni e prezzi:

  • 12GB+256GB, a partire da 579,90€;
  • 12GB+512GB, a partire da 629,90€;
  • 16GB +1TB, a partire da 699,90€.

Grazie alla solita promozione lancio però il prezzo diventa ancor più competitivo dato che chi acquisterà dal 23 maggio alle ore 13 fino al 30 maggio alle ore 23:59, potrà portarsi a casa POCO F6 Pro rispettivamente a:

  • 499,90€ per la variante da 12GB+256GB;
  • 549,90€ per la configurazione da 12GB+512GB;
  • 599,90€ per la variante da 16GB +1TB.

Inoltre, c’è un ulteriore sconto del 10% utilizzando il coupon POCOF6MICOMIT sul sito ufficiale dell’azienda Mi.com. È disponibile all’acquisto sul sito ufficiale mi.com e su Amazon.

Complessivamente il pacchetto è intrigante, una sorta flagship killer che lesina su aspetti di secondaria importanza, come la certificazione contro acqua e polvere, la ricarica wireless e sensori secondari del comparto fotografico, per spingere al massimo su aspetti primari ovvero prestazioni, multimedialità, batteria ed esperienza d’uso. Ovviamente il consiglio è quello di acquistarlo in promozione o, qualora fosse terminata, aspettare che torni e l’Amazon Prime Day di luglio potrebbe essere un buon momento per vederla replicare. Principali rivali (considerando anche il tema dimensioni) sono Nothing Phone 2 e OnePlus 11, prodotti leggermente più costosi ma che hanno un comparto fotografico più interessante.

Per chi vuole spendere meno c’è anche POCO F6, che è dotato del nuovo Snapdragon 8s Gen3, ricarica rapida a 90W e un display leggermente meno carrozzato su luminosità e PWM ma comunque, per lo meno sulla carta, valido. Oppure, se il vostro budget di spesa si ferma a circa 300 euro, POCO X6 Pro rappresenta un’ottima alternativa che possiamo definire tranquillamente fratello minore di questo POCO F6 Pro (e che si trova in vendita ormai a circa 300 euro).

Altre offerte

Pro:

    • Multimedialità di alto livello grazie a display e audio al vertice;
    • Ricarica rapida a 120W;
    • Prestazioni da smartphone di fascia alta.

Contro:

    • Fotocamera ultra-grandangolare debole e assenza di uno zoom ottico;
    • Mancanza di una certificazione contro acqua e polvere.

Voto finale:

8.4