Google Pixel 8 Pro e OnePlus 12 hanno una storia simile: entrambi rappresentano l’ultima evoluzione di modelli nati come smartphone per smanettoni o addirittura per sviluppatori nel caso dei Pixel (ex Nexus), che nel tempo si sono scrollati di dosso l’aria “nerd” per accogliere un pubblico più generalista.

Nonostante ciò rimangono una scelta prediletta per gli utenti più esigenti, quelli che non transigono su aggiornamenti, prestazioni e qualità dell’hardware. In questo momento, poi,  hanno quasi lo stesso prezzo, il ché li pone in diretta concorrenza. Non poteva mancare quindi un nostro “face2face”, cioè un confronto a tutto campo in cui i numeri pesano e alla fine si fanno i conti.

Video confronto Google Pixel 8 Pro vs OnePlus 12

OnePlus 12 e Google Pixel 8 Pro sono smartphone maturi, affidabili e dotati di tutto l’armamentario tecnico per sostenere le richieste degli utenti più esigenti. In questo confronto emergono entrambi come ottimi dispositivi, senza punti deboli importanti ma con alcune caratteristiche distintive e punti di forza che potrebbero orientare la scelta dell’utente. Vediamo quindi perché scegliere l’uno e perché l’altro.

Perché scegliere Google Pixel 8 Pro

Google alla terza generazione “seria” dei suoi Pixel (cominciamo a contarli dal 6, quando è arrivato il Tensor e big G ha deciso di investire in marketing), ha trovato la quadra su tutti gli aspetti chiave dello smartphone. Le fotocamere rimangono la punta di diamante, accompagnate però da componenti senza compromessi (vedi display) e la solita esperienza d’uso appagante e smart del software di Android made by Google. Non manca nulla a questo Pixel 8 Pro e forse per questo emerge come unico punto meno brillante proprio il SoC, il Tensor, anima distintiva dei Pixel, che nonostante le tante evoluzioni, si è migliorato ad un ritmo inferiore rispetto ai suoi corrispettivi di Qualcomm, con il risultato di un G3 zoppicante e incapace di rivaleggiare ad armi pari con lo Snapdragon 8 Gen 3 sotto il profilo delle prestazioni e dei consumi. Google Pixel 8 Pro è un po’ più lento e meno adatto al gaming rispetto a OnePlus 12, ha un’autonomia inferiore e la ricezione del segnale non è parimenti affidabile. Un quadro nefasto? In realtà no, è OnePlus 12 con il suo SoC ad eccellere, ma il Pixel rimane un’ottima scelta e vi assicuriamo che non vi deluderà sotto alcun punto di vista, basterà semplicemente usarlo per capire quanto è piacevole, ben organizzato, pratico e intelligente nella vita quotidiana.

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Perché scegliere OnePlus 12

Altro che flagship killer, OnePlus 12 è un flagship e costa come un flagship. Punto. Dopo la fusione con OPPO, gli smartphone targati OP sono migliorati a 360 gradi, hanno perso essenzialità sia nell’hardware che nel software e sono aumentati di prezzo, ma la qualità è un’altra cosa. Su OnePlus 12 troviamo componenti al top del mercato, una piattaforma hardware che non teme rivali e finalmente un comparto fotografico adeguato al posizionamento. Nel complesso Google Pixel 8 Pro scatta meglio, ma di notte e con il teleobiettivo sono molte le occasioni in cui le parti si invertono, senza dimenticare che lo smartphone di Google è un riferimento nel mondo Android e non solo. La Oxygen OS non ha nulla della vecchia Oxygen minimalista, ora è completa, ben organizzata, ricca di funzioni e si aggiornerà per 4 anni (5 di patch di sicurezza), non saranno i 7 anni promessi da Google ma è veramente un problema? OnePlus 12 mette poi sul piatto un’autonomia importante, la ricarica a 100 watt e 50 watt wireless, algoritmi software che mirano all’ottimizzazione e un sistema di dissipazione generoso. What else?

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