Recensione Honor 10 – Honor continua la sua politica di prezzi aggressivi e dopo le ultime due generazioni convincenti e convenienti, ci propone un nuovo candidato best buy, con specifiche da top di gamma ma un prezzo di listino decisamente più contenuto, si chiama semplicemente Honor 10.

Si tratta di uno prodotto costruito sulla falsariga di Huawei P20 (recensione), dal quale eredita le dimensioni compatte e le ottime specifiche tecniche, colpisce subito per il design elegante, con la presenza del notch e di un lettore di impronte digitali frontale a ultrasuoni.

Tutte le informazioni e i dettagli che cercate sul nuovo portabandiera cinese sono nella nostra recensione di Honor 10.

Video recensione di Honor 10

Unboxing di Honor 10

In confezione troverete un alimentatore “Super Charge” con uscita 5V-4,5A capace di caricare completamente Honor 10 in circa 1 ora e 40 minuti, ci sarà anche il cavetto USB – Type C per ricarica e scambio dati, infine una cover in TPU sottile di buona qualità.

Hardware & Connettività

Honor 10 è spinto da un processore proprietario HiSilicon Kirin 970, octa core realizzato a 10 nm con NPU, lo stesso SoC già incontrato su Huawei P20 e Huawei P20 Pro, a cui è affiancata la GPU Mali G72 MP12 e 4 GB di RAM LPDDR4.

La memoria interna non è espandibile ed è disponibile nei due tagli da 64 e 128 GB di tipo UFS 2.1. Buona la dotazione di sensori con accelerometro, giroscopio, magnetometro oltre ai classici di luminosità e prossimità e alla gradita presenza di una porta IR.

Merita una menzione particolare lo scanner di impronte digitali a ultrasuoni posizionato sotto il vetro anteriore, preciso e veloce oltre che funzionale nel creare un design anteriore lineare e pulito.
Bisogna avere l’accortezza di configurare con attenzione il riconoscimento dell’impronta, altrimenti rischiereste di trovarlo lento e spesso fallace, dopodiché 9 volte su 10 non ci saranno problemi. Solo in alcuni casi abbiamo dovuto riposizionare il dito per una seconda lettura.

Il sistema di sblocco con impronta è comunque integrato da quello con riconoscimento del volto, davvero rapido e quasi sempre efficace anche quando diminuisce la luce ambientale.

La connettività può contare sulla porta Type-C con OTG, LTE di cat. 18, WiFi ac, Bluetooth 4.2, NFC e GPS, non c’è la radio FM.

Prestazioni

Honor 10 ha un hardware di tutto rispetto, il meglio che attualmente Huawei può offrire in termini di SoC, nonostante ciò non è a livello dei fratelli maggiori quanto a reattività e prontezza nell’esecuzione dei comandi.

In realtà questa non è una considerazione che ci lascia preoccupati, sarà sufficiente un aggiornamento software per sbloccare tutti i cavalli del potente processore integrato.
Già così, inoltre, Honor 10 saprà dare molte soddisfazioni anche ai più esigenti, ci aspettiamo però un affinamento per raggiugere i livelli dei top di gamma già sul mercato da qualche mese.

Parte telefonica

Non abbiamo particolari interessanti da segnalarvi se non che siamo di fronte ad un prodotto affidabile e performante anche sotto questo punto di vista.
E’ un dual sim con connettività 4G disponibile su entrambi gli slot, non è però un full active, quindi solo una delle due sim alla volta potrà avere accesso al segnale telefonico in chiamata.

Ergonomia, Design & Materiali

Honor 10 è uno smartphone che ci è piaciuto subito per le linee morbide e materiali di qualità, è compatto (149.6 x 71.2 x 7.7 mm) e leggero (153 grammi) in alluminio sul frame e vetro sulla parte posteriore e anteriore.

In basso frontalmente fa capolino il tasto home disegnato sul vetro, un particolare che si vede appena e serve per indicare la posizione del lettore di impronte, in alto invece troviamo un notch di piccole dimensioni che ospita la capsula auricolare, un microscopico led di notifica e i sensori di luminosità e prossimità.

Abbiamo avuto l’opportunità di provare la versione nera di Honor 10, ma arriveranno sul mercato italiano anche le varianti Phantom Blue e Phantom Green che sono realizzate con una scocca posteriore in vetro a 15 strati e una colorazione che cambia in base a come viene colpita dalla luce.

Il rovescio della medaglia di un design così curato ed elegante è l’estrema scivolosità della scocca, non è un caso che in confezione venga fornita una cover protettiva.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Honor 10 è da 5,84 pollici in 19:9 e risoluzione FullHD+ (2280 x 1080 pixel), si tratta di una bella unità LCD LTPS con colori accesi, una buona calibrazione cromatica e ottimo livello di luminosità.
All’aperto non raggiunge i livelli di leggibilità di Huawei P20 ma si fa comunque apprezzare per neri profondi e angoli di visuale elevati.

L’audio in capsula è sempre chiaro con un volume elevato, c’è il jack audio per l’ascolto di musica con auricolari cablati ed è presente un altoparlante mono posizionato sul bordo inferiore, di buona qualità e potenza sonora.
Un buon comparto audio e multimediale quindi, anche se rispetto ad altri competitor si sente la mancanza di soluzioni software dedicate alla visione di film con effetto stereofonico o tuning musicale di qualche tipo.

Fotocamera

Honor 10 si presenta con due fotocamere posteriori di cui una RGB da 16 MP F/1.8, abbinata ad una seconda da 24 MP F/1.8 con sensore BeW, in entrambi i casi obiettivi non stabilizzati.
Frontalmente invece troviamo un sensore da ben 24 MP F/2.0.

Parola d’ordine per le foto è AI, che contraddistingue l’intero comparto e aggiunge diverse capacità allo smartphone.
Attraverso una semplice interfaccia fotografica potrete abilitare il riconoscimento delle scene, ben 19, che andrà a modificare il rendimento delle immagini in base al soggetto ritratto, per esempio enfatizzando i colori del cielo e il verde della natura, o aggiungendo contrasti nei panorami cittadini.

Le scene vengono riconosciute correttamente ma a volte il software esagera con i “filtri” rendendo le foto poco credibili, nessun problema perché vi basterà disabilitare il toggle AI sempre presente in prima funzione.
Potrete anche realizzare ritratti singoli o di gruppo con ritaglio del soggetto e sfondo sfocato, Honor ha specificato che su questo fronte sono stati fatti passi da gigante e in effetti il telefono non sbaglia mai nel riconoscimento dei soggetti, il problema casomai si pone nella credibilità dell’effetto bokeh che non è progressivo come lo sarebbe scattando con un’ottica a diaframma aperto.

La qualità delle foto è comunque più che buona, soprattutto di giorno dove non mancano i dettagli fini, col calare della luce le immagini perdono un minimo di saturazione e comincia a vedersi un po’ di rumore.
Di sera comunque i risultati rimangono più che buoni, in linea con la fascia medio alta del mercato anche se inferiori ai principali top di gamma, compresi i fratelli maggiori Huawei P20 e P20 Pro, che possono sfruttare la grande efficacia della stabilizzazione con AI, assente invece su Honor 10. 

I selfie mancano un po’ di incisività ma attivando una delle opzioni per i ritratti si riesce a migliorare la situazione, rimangono comunque scatti sopra la media.
Video in chiaroscuro, fino alla risoluzione FullHD a 30 fps rendono bene, salendo sono un mezzo disastro per la mancanza di stabilizzazione, colori innaturali e audio catturato piatto.

Batteria & Autonomia

La batteria di Honor 10 è da 3400 mAh e consente di coprire agevolmente una giornata piena di utilizzo, raggiungendo circa 4 ore e 30 minuti di schermo acceso.
Confidiamo che lo smartphone possa rendere decisamente di più, non sono rare infatti le situazioni dove si assiste ad un certo surriscaldamento e un conseguente drain della batteria.

Le potenzialità di Honor 10 sono probabilmente migliore, attualmente giudichiamo l’autonomia come sufficiente.

Software

Non ci sono particolari novità da segnalare per il software di Honor 10, ovvero la EMUI 8.1, basata su Android 8.1 Oreo.
La personalizzazione di Huawei è in versione completa, non ci sono rinunce rispetto a quanto visto sugli ultimi flagship, troviamo quindi lo “spazio privato”, “cassaforte” e la modalità multiutente, oltre alle tante opzioni di controllo del movimento, gesture e gestione di privacy e sicurezza.

E’ possibile nascondere il notch rendendo nera tutta la status bar e la porzione di schermo ai due lati della “tacca”, attivando questa opzione si crea una simmetria quasi perfetta tra la cornice superiore e inferiore del display.

Infine come sempre ben realizzata la lockscreen con lo sblocco col riconoscimento del volto che mostra le notifiche e uno swipe in alto che permette di accedere alla home screen.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di Honor 10, proposto a partire da 399 Euro nella versione 4/64 GB e 449 Euro nella variante con 128 GB di memoria interna.

Honor 10 è uno smartphone dall’eccellente rapporto qualità prezzo, fin dal lancio competitivo e in grado di impensierire i top di gamma della stessa Huawei, una alternativa concreta e raffinata per chi vuole risparmiare qualcosa senza rinunciare a specifiche di fascia alta.

I pregi sono sotto gli occhi di tutti, le sbavature sono davvero poche e si limitano a un feedback aptico poco consistente, la mancanza di impermeabilità e l’assenza dello slot per microSD.
Complimenti ancora una volta a Honor che senza tanti giri di parole ha messo in campo un vero pezzo da novanta.

Altre offerte

Pagella

8.3
Display
8.7
Ergonomia
9.2
Hardware
9.3
Software
8.0
Batteria
8.3
Fotocamera
9.2
Qualità/prezzo
10
Materiali
7.5
Audio
9.0
Esperienza Utente
8.6