Si torna alla tariffazione mensile. Sicuramente ne averte sentito parlare in questi giorni e molto probabilmente avrete ricevuto un SMS un po’ criptico dal vostro operatore che, in buona sintesi, dice: “la tua offerta non si rinnoverà più ogni 28 giorni ma ogni mese, per questo ad ogni rinnovo dovrai pagare leggermente di più”.

Se vi siete preoccupati un po’ avete fatto bene, ma in parte anche no, perché dietro al burocratese la fregatura non è poi così grande come potrebbe sembrare e addirittura, con qualche operatore, non andrete a perdere soldi o soglie di bonus.

Gli operatori si sono dovuti adeguare ad una norma varata dal Governo italiano, precisamente il decreto legge 148/2017 del 16 ottobre, convertito nella legge 172/2017 del 4 dicembre, che li obbliga a tornare alla fatturazione mensile.
In altre parole il nostro contratto passerà dai 13 rinnovi annuali, uno ogni 28 giorni (ogni 4 settimane), a 12 rinnovi annuali, uno ogni mese solare.

Della tariffazione mensile si è già parlato più volte nei mesi scorsi, semplicemente ci stiamo avvicinando al termine di tempo (120 giorni a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) fissato dallo Stato per adeguarsi alla nuove regole e gli operatori stanno organizzando per evitare sanzioni. Va detto che alcuni operatori virtuali avevano adottato già da tempo la fatturazione mensile, ma i big come TIM, Vodafone, Tre e Wind non avevano ancora preso atto dei cambiamenti richiesti dalla legge.

Nel nostro video vi spieghiamo in poche e semplici parole tutto ciò che c’è da sapere sulle rimodualazioni dei contratti (amento delle tariffe) e sul perché di tutta la faccenda.

Perché questa legge sulla tariffazione mensile?

L’obiettivo principale della nuova normativa è quello di ottenere maggiore trasparenza da parte degli operatori, il giochetto subdolo che ci hanno infatti propinato per molto tempo, è stato quello di far passare i rinnovi ogni 28 giorni come rinnovi mensili.

Slogan del tipo: “10 GB al mese a soli 5 Euro!” sono sempre stati un po’ fuorvianti perché ci hanno portano a pensare che la nostra offerta valesse per un mese quando in realtà non era così.
Quei due giorni rosicchiati con il rinnovo ogni 4 settimane (28 giorni) alla fine dell’anno risultavano in un rinnovo in più (13 anziché 12) che era un regalo bello e buono uscito dalle nostre tasche e traferito senza passare dal via a quelle degli operatori.

Cosa cambierà per noi? 

Ci sarà una tariffazione mensile, pagheremo insomma i rinnovi a data certa, tradotto le offerte si rinnoveranno una volta al mese e sempre lo stesso giorno (se stipulate il contratto il 4 febbraio, l’offerta si rinnoverà il 4 marzo, 4 aprile, 4 maggio e via di questo passo).

Se in questo momento gli operatori ricevono da parte nostra 13 pagamenti in un anno, con le nuove regole ne riceveranno uno in meno, e per far tornare i conti aumenteranno leggermente il canone di ogni mese del 8,6%.

Cos’è questo 8,6%?

Precisamente si è calcolato che aumentando dell’ 8,6% il costo di ogni rinnovo e portando da 13 a 12 i rinnovi, le entrante per gli operatori rimarrebbero invariate.

Vi facciamo un esempio pratico:

  • Se la mia offerta prevede un costo mensile di 20 Euro, a fine anno avrò pagato 260 Euro (20 x 13 = 260);
  • Pagando ogni mese solare i rinnovi saranno 12, per cui mantenendo l’attuale canone mensile pagherei 240 Euro (20 x 12 = 240);
  • L’operatore applica quindi una maggiorazione del 8,6% ogni mese: 20 Euro + 8,6% di 20 Euro = 21,72 Euro;
  • In questo modo la spesa annuale sarà: 21, 72 Euro x 12 mesi = 260,64 Euro.

La scontata conclusione che il costo annuale sia aumentato di 64 centesimi, in realtà è sbagliata, o meglio, è solo questione di punti di vista.

  • Se dividiamo il canone iniziale di 20 Euro per 28 giorni, otteniamo un costo giornaliero di 0,71 Euro.
  • 28 giorni per 13 rinnovi risulta in 364 giorni, per completare l’anno arriviamo a 260 Euro + 0,71 Euro, per un totale di 260, 71 Euro

In definitiva quindi andreste addirittura a risparmiare la bellezza di 6 centesimi in un anno, contenti no? Probabilmente no, perché resta l’amaro in bocca nel sapere che con tutti questi cambi di cicli alla fine della fiera l’operatore si porterà comunque in tasca il prezzo di un rinnovo aggiuntivo all’anno. Non è tutto però.

Dove sta lo svantaggio?

Come spesso accade, fatta la legge trovato l’inganno, nella legislatura c’è palesemente una falla e gli operatori non hanno perso l’occasione per mettere in atto l’ennesima trovata per portare a proprio vantaggio la novità.

Se il canone aumenterà del 8,6% ad ogni rinnovo, la ragione vuole che l’ammontare di traffico (telefonate, sms e dati) dovrebbe aumentare di conseguenza, ma per la maggior parte degli operatori non sarà così.

La prima volta abbiamo subito l’introduzione del rinnovo ogni 28 giorni senza vederci riconosciuto un corrispettivo ritocco verso il basso delle tariffe, ora che la fatturazione torna mensile siamo obbligati a pagare di più e nel contempo non verranno aumentate di conseguenza le soglie di traffico mensili.

Quella che vi abbiamo proposto è una situazione generalizzata per la maggior parte degli operatori, per fortuna qualcuno si è comportato diversamente ed è probabile che altri nelle prossime settimane si accodino.
Fa comunque riflettere il fatto che TIM, di fatto l’unico operatore “virtuoso”, appaia quasi come un benefattore quando in realtà sta facendo solo quello che è giusto, mentre gli altri stanno approfittando della situazione per guadagnarci ancora un poco di più.

Come calcolare costi e minuti, sms, Giga della nostra offerta

Ogni operatore applicherà una gestione leggermente diversa, per venirvi incontro e semplificarvi la vita abbiamo creato un semplicissimo strumento che vi servirà per calcolare esattamente cosa cambierà sulla vostra tariffa con la tariffazione mensile.
Potete facilmente calcolare il nuovo costo mensile, le soglie di traffico telefonico, sms, dati raggiungendo il tool alla seguente pagina:

TuttoAndroid.net/calcolo-tariffazione-mensile

Man mano che gli operatori comunicheranno le loro intenzioni andremo ad aggiornare la nostra pagina modificando il calcolo in base alle nuove informazioni.

Ulteriori informazioni su:



Rinnovo mensile TIM

Abbiamo detto poc’anzi che TIM si sta comportando correttamente, ha già comunicato tramite SMS ai suoi clienti che a partire dal 25 Marzo 2018 tutte le offerte verranno rinnovate con cadenza mensile e subiranno una rimodulazione del contratto con aumento del canone del 8,6% e un corrispettivo aumento delle soglie di traffico del 8,6%.

In pratica, se siete clienti TIM, non cambierà nulla, pagherete ogni mese ma avrete un po’ più di traffico in minuti, sms e dati rispetto a prima e il costo annuale sarà lo stesso.

Trovate tutte le informazioni sulla pagina ufficiale: TIM.it/adeguamento legge 172
Vai alle offerte TIM.

Rinnovo mensile Vodafone

Vodafone ha comunicato via SMS ai suoi clienti che a partire dal 25 Marzo tutti i servizi e le eventuali promozioni attive si rinnoveranno ogni mese, anziché ogni 4 settimane. Verrà di conseguenza applicato un aumento del 8,6% dell’importo per ciascun rinnovo, con un costo annuale che rimarrà invariato.

Nessuna comunicazione circa l’adeguamento delle soglie di traffico, che rimarranno quindi invariate salvo ulteriore comunicazione.

Per quanto riguarda i servizi di linea fissa la fatturazione mensile partirà dal 5 aprile.

Trovate tutte le informazioni nella sezione del sito ufficiale Vodafone/Vodafone infoma
Vai alle offerte Vodafone.

Rinnovo mensile con Wind

Wind ha comunicato che la tariffazione mensile scatterà a partire dal 4 aprile, giusto l’ultimo giorno utile per adeguarsi alla legge 172/2017.
Nella comunicazione ufficiale non viene fatta menzione al ritocco delle tariffe ma, testualmente in caso di modifica delle condizioni dell’offerta sarà inviata una comunicazione personalizzata.

La postilla lascia aperta la porta per possibili sviluppi, evidentemente non ancora annunciati, che conosceremo prima del termine del 4 aprile.

Al momento l’operatore arancione ha comunicato solo le condizioni per quanto riguarda le offerte in abbonamento ritoccando del 8,6% il costo mensile e del 10% le soglie a disposizione dell’utente, fatta eccezione per una lista di promo.
È probabile che Wind adotti una soluzione simile anche per le offerte ricaricabili ma al momento non ci sono comunicazioni, aggiorneremo questa pagina con le dovute aggiunte quando saranno disponibili.

La fatturazione sarà ovviamente mensile, altre informazioni nella pagina sul sito ufficiale Wind informa.
Via alle offerte Wind.

Rinnovo mensile con Tre

Tre ha comunicato che tariffazione mensile scatterà a partire dal 24 marzo.
Nella comunicazione ufficiale non viene fatta menzione al ritocco delle tariffe ma, testualmente in caso di modifica delle condizioni dell’offerta sarà inviata una comunicazione personalizzata.

Come per Wind ne sapremo di più nei prossimi giorni, al momento diamo per scontato che i canoni mensili verranno ritoccati del 8,6%, maggiori informazioni sulla pagina dedicata sul sito ufficiale Tre legge 172/2017

Vai alle: offerte Tre.

Rinnovo mensile con Fastweb

Fastweb ha comunicato che le condizioni contrattuali si aggioneranno dal 26 Marzo in ottemperanza alla legge 172/2017, il rinnovo delle offerte avverrà su base mensile e il canone previsto verrà ritoccato al rialzo del 8,6% per ciascun rinnovo, con costo annuale invariato.

Nessuna menzione per le soglie di traffico che verranno quindi mantenute.

Maggiori informazioni sulla pagina dedicata del sito Fastweb.
Vai alle offerte Fastweb Mobile.

Coop Voce, Poste Mobile, Kena Mobile e altri operatori virtuali

In questo caso non cambia nulla, la maggior parte degli operatori virtuali come Coop Voce, Poste Mobile o Kena Mobile erano già organizzate con rinnovi mensili o a 30 giorni.
Nessun grattacapo dunque se siete già clienti di un MVNO, anche se a rigor di logica chi propone un rinnovo ogni 30 giorni dovrà trovare un piccolo escamotage per coprire i 5 giorni mancanti a fine anno (30 x 12 = 360 giorni), è facile che in questo caso le tariffe restino le medesime.

In ogni caso non ci sono ancora comunicazioni ufficiali in merito, non ci aspettiamo rivoluzioni ma è sempre bene tenere le antenne accese.
Vai alle offerte Kena Mobile
Vai alle offerte Poste Mobile

Cosa succederà con le nuove offerte a partire dal 6 aprile?

Il 6 aprile sarà definitivamente lo sparticque per tutti gli operatori, entro questa data tutti si saranno allineati e dovranno cominciare a proporre nuove offerte con tariffazione mensile.

A questo punto lo scenario è ancora fumoso, prendendo l’esempio ipotetico di una proposta attualmente a 10 Euro al mese, è realisticamente impossibile che dal 6 aprile la formulazione della tariffa venga modificata in 10,86 Euro (come sarebbe logico applicando la maggiorazione del 8,6%).

Gli scenari possibili sono due, uno favorevole a noi consumatori, l’altro favorevole agli operatori:

  1. La tariffa a 10 Euro rimarrà invariata come prezzo e come soglie di traffico;
  2. La verrà ritoccata al rialzo, ipoteticamente di 1-2 Euro.

Il primo scenario è molto difficile che si realizzi, l’operatore si troverebbe infatti con la maggior parte dei clienti a pagare 10,86 Euro al mese che chiederebbero di rientrare nelle nuove condizioni contrattuali. L’unica via sarebbe quella di offrire soglie di traffico leggermente inferiori così da rendere sconveniente affrontare la trafila di cambio promozione.
Il secondo ci porta a consigliarvi di affrettare i tempi se pensate di stipulare nuovi piani tariffari, prima che questi subiscano definitivamente un rincaro ancora maggiore.

L’unica certezza è che si tratta di una modifica unilaterale del contratto e, per questo motivo, sarete liberi di recedere dal vostro abbonamento/ricaricabile senza penali o costi. Ovviamente questo non vale per gli eventuali smartphone acquistati in abbonamento che, non subendo variazioni, continueranno la loro vita.

In ogni caso terremo aggiornato questo articolo, rimane comunque valida e aggiornata la nostra consueta guida alle migliori offerte telefoniche.