Wind ha svelato come intende muoversi sul ritorno alla fatturazione mensile. Almeno con i piani in abbonamento – sui ricaricabili non si sa nulla – è stato trovato il modo di far sorridere i clienti. Quel che leggerete sarà valido dal prossimo 5 aprile.

Da quel momento in poi le fatturazioni, invece che ogni 56 giorni, avverranno a cadenza bimestrale, conteggiando importi parametrati al mese solare. Wind si è mossa in modo simile ai concorrenti, ossia spalmando su 12 mesi la spesa annuale attuale di ogni pacchetto.

Dalla rimodulazione deriva un incremento dell’8,6% a rinnovo ma – arriva la parte bella – le soglie previste dai piani subiranno un incremento del 10%. Fanno eccezione i piani nell’immagine sotto per i quali la spesa annuale si ridurrà del 7.9% in quanto l’importo del rinnovo mensile e la quantità di traffico incluso rimarranno gli stessi.

Ecco un esempio: se oggi pagate 10 euro a rinnovo per 1000 minuti, 1000 messaggi e 10 GB di internet, a partire dal 5 aprile pagherete 10,86 euro al mese per 1100 minuti, 1100 messaggi e 11 GB di internet.

Nel caso in cui la vostra offerta sia inclusa nella lista sopra, soglie e corrispettivo rimarranno immutati e la vostra spesa annuale, calcolatrice alla mano, sarà inferiore del 7.9%. Tutto ciò è valido per gli abbonamenti. Per i piani ricaricabili non è ancora pervenuta da parte di Wind alcuna comunicazione.

Vai a: Migliori offerte telefoniche di TIM, Tre, Vodafone e Wind | febbraio 2018