Kena Mobile e ho. Mobile superano 2,3 milioni di utenti e Iliad continua a crescere, pur rimanendo alle spalle di PosteMobile, che occupa ancora la quarta posizione tra gli operatori mobili. Questi i dati più interessanti che emergono dal terzo Osservatorio sulle Comunicazioni, pubblicato da AGCOM e relativo al periodo compreso tra marzo e giugno del 2019.

TIM continua a guidare la classifica degli operatori mobili per numero di SIM complessive, con il 30,4% del mercato, davanti a Vodafone e Wind Tre. A seguire troviamo PosteMobile e Iliad, che con il 3,7 % insidia da vicino l’operatore delle Poste Italiane, che si assesta al 4%. Il resto degli operatori virtuali deve accontentarsi del 4,4%.

La cifra non comprende i dati relativi a Kena Mobile e ho. Mobile, i cui dati sono stati sommati a quelli degli operatori principali, rispettivamente TIM e Vodafone. Il dato elencato è riferito alle SIM totali, ma se analizziamo le SIM Human, quelle con offerte voce o voce+dati, le posizioni cambiano, con Wind Tre davanti a TIM e Vodafone.

Nel confronto con il 2019 le perdite sono importanti, soprattutto se vengono analizzati silo i dati delle SIM Human, dove la perdita dei tre operatori principali ha raggiunto il 5,3%, assorbito quasi completamente da Iliad. Sulle SIM M2M, Machine to Machine, dedicate ai soli dati, TIM è decisamente forte e recupera il terreno, ma tutti gli operatori tradizionali beneficiano di questa tipologia di schede.

Wind Tre continua a condurre la classifica per SIM residenziali e SIM affari, come mostrano i grafici sottostanti, nonostante un pesante calo proprio tra gli utenti privati. Questi ultimi rappresentano, con 72 milioni di SIM, l’88,3% del mercato complessivo. Da sottolineare inoltre come l’86,2% delle SIM in Italia sia di tipo prepagato mentre solo il 13,8% è in abbonamento. Le cifre corrispondono a 70,3 e 11,3 milioni di utenti.

Continua a crescere il traffico dati, che nel 2019 è cresciuto del 60% rispetto allo stesso periodo del 2018, con un consumo medio di 5,85 GB al mese. La crescita è dovuta principalmente ai contenuti multimediali, come servizi di streaming e gaming online.

Resta ancora alto l’indice di mobilità, pari al 13,5%. Negli ultimi 12 mesi sono state ben 17 milioni le operazioni di portabilità, con un aumento di 4 milioni rispetto all’anno precedente, “colpa” anche di Iliad. A questo indirizzo trovate il documento completo dell’osservatorio, con numerose informazioni relative anche alle linee di rete fissa.