Torniamo ad occuparci di Gemini, l’assistente di Google basato sull’intelligenza artificiale, perché pare che il rollout sulle smart TV con Google TV sia partito prima del previsto, almeno stando alla segnalazione di un utente.

Il team di sviluppo si è anche concentrato sull’app dell’assistente, riorganizzando la sezione delle App (ex Estensioni) e preparando una novità che potrebbe fare piacere agli utenti che apprezzano il tema scuro.

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Gemini sembra in rollout sulle Google TV a marchio Sony

Tramite due post concatenati su X, l’utente @GalaxyTechie ha condiviso il fatto che sulla sua smart TV Sony Bravia con Android TV 14 e Google TV sia arrivato Gemini. Ad oggi, questa è la prima testimonianza dello “sbarco” dell’assistente su una smart TV diversa dalla TCL QM9K annunciata a inizio settembre.

C’è però un dettaglio da tenere in considerazione: l’utente è spesso riuscito ad attivare/ottenere funzionalità in anticipo, quindi potrebbe essere frutto di un suo esperimento. Prendendo comunque per buono il “rollout”, grazie ai suoi screenshot abbiamo modo di scoprire come si presenta la configurazione dell’assistente su una Google TV (delle potenzialità ne abbiamo parlato in questo articolo dedicato).

L’assistente basato sull’intelligenza artificiale si presenta come Gemini for TV, your conversational AI assistant (lett. “Gemini per TV, il tuo assistente IA conversazionale”) e, se abilitato, fornisce risposte generate dall’IA e può attingere al contesto personale dell’utente. I dispositivi Gemini in Home possono essere controllati tramite l’assistente integrato in Google TV.

La selezione di voci è quella disponibile sui dispositivi Nest

Durante la fase di configurazione, arriva poi il momento di scegliere la voce con cui ci “parlerà” l’assistente: salta subito all’occhio che le voci disponibile non sono le stesse disponibili nell’app per dispositivi Android; esse, invece, sono le stesse disponibili per i dispositivi della gamma Nest (è possibile scegliere tra dieci opzioni).

C’è poi un altro dettaglio che fa un po’ “dubitare” del fatto che si tratti di un rollout reale e non di un test (o un’anteprima attivata con qualche stratagemma): l’icona di Gemini non è quella moderna coi colori tipici di Google in gradiente.

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Ci sono un paio di novità per l’app di Gemini

Oltre ad avere rimpiazzato Assistant sui dispositivi smart e sulle Google TV, Gemini è anche disponibile come assistente predefinito sui dispositivi della gamma Pixel e, più in generale, è accessibile attraverso l’app dedicata, disponibile tramite browser Web che nella versione mobile per dispositivi Android e iOS. Proprio per l’app dell’assistente ci sono due novità, una in rollout e una in sviluppo/test.

Google ha “riorganizzato” le App (ex Estensioni)

La prima di queste novità riguarda in generale l’app di Gemini, sia nella sua iterazione Web che nella sua iterazione mobile, invstendo le App, strumenti che permettono all’assistente IA di Google di connettersi e interagire con app e servizi proprietari o di terze parti, che fino a inizio anno erano note come Estensioni.

Dalla schermata delle App sono sparite alcune delle app disponibili: nello specifico mancano Google Maps, Google Flights, Google Hotels e YouTube; esse non sono più richiamabili nemmeno digitando “@” nella casella di immissione testuale.

Nonostante ciò, non significa che Google abbia rimosso le funzionalità ad esse collegate. Anzi, a quanto pare il colosso di Mountain View considera pienamente integrati i servizi all’interno dell’app dell’assistente, ritenendo superflua la loro presenza come app connessa.

Questa modifica è stata già integrata nella pagina di supporto dedicata. Le App disponibili restano le seguenti:

In arrivo un “nuovo” tema scuro amico dei display OLED?

L’ultima novità di giornata riguarda l’app mobile di Gemini che, stando a quanto condiviso sul canale Telegram @GappsLeaks dal noto insider AssembleDebug, potrebbe presto accogliere un “nuovo” tema scuro.

Tralasciando l’interfaccia utente della schermata iniziale, palesemente diversa rispetto a quella attualmente disponibile per i comuni mortali (ma l’insider gioca spesso con le funzionalità in via di sviluppo), salta all’occhio la differente tonalità dello sfondo dell’interfaccia con tema scuro.

Invece del grigio molto scuro a cui siamo abituati, Google potrebbe in futuro adottare uno sfondo completamente nero per l’app dell’assistente, rendendo l’interfaccia utente dei display OLED presenti ormai sulla maggior parte degli smartphone. Non è chiaro se ciò possa avvenire realmente o si tratti di un semplice test condotto dal colosso di Mountain View.

Come scaricare o aggiornare l’app di Gemini

Gemini è disponibile ufficialmente in Italia sia come Web App (al sito https://gemini.google.com/app) che come “app” per dispositivi Android (è sempre parte di app Google, alla pari di Google Assistant), con la pagina dell’app sul Google Play Store che è raggiungibile tramite il badge sottostante.

Al netto del collegamento alla funzionalità, è bene verificare che sul vostro dispositivo sia installata la più recente versione di App Google che corrisponde al vero “contenitore” dell’assistente basato sull’intelligenza artificiale del colosso di Mountain View sui dispositivi Android: per farlo, basterà effettuare un tap sul badge sottostante e, ancora, su “Aggiorna” nel caso in cui venisse segnalata la presenza di un aggiornamento.