Nella serata di ieri, Google ha finalmente avviato il rilascio dell’aggiornamento ad Android 15 per tutti i Pixel supportati, portando su di essi tantissime novità, alcune parte del corposo Pixel Drop di ottobre 2024.
La quasi totalità delle funzionalità che arrivano sui Pixel con i major update (o con i Feature Drop) sono protagoniste nel ciclo di sviluppo, rivelandosi in maniera più o meno nascosta ai beta tester. Non è detto però che tutte le funzionalità in test vengano rilasciate effettivamente o, per lo meno, non subito: in tal senso, andiamo a parlare della Sicurezza della rete mobile e della Ottimizzazione ricarica, due funzionalità emerse proprio durante il ciclo di sviluppo di Android 15 ma che mancano all’appello sulla prima versione stabile distribuita da Google per i propri dispositivi.
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Android 15 sui Pixel: all’appello mancano due funzionalità
Con l’aggiornamento ad Android 15, Google non ha voluto a stravolgere il sistema operativo, limitandosi ad affinarlo ulteriormente dal punto di vista dell’esperienza utente complessiva, della sicurezza e del funzionamento “sotto al cofano”. Ciò è frutto di una strategia precisa che, come possiamo percepire dalla corposità del Pixel Drop di ottobre 2024, svincola gli aggiornamenti software da molte funzionalità che vengono invece implementate o migliorate tramite aggiornamenti di servizi di sistema (come i Google Play Services o gli Aggiornamenti di sistema Google Play) o app (come Google Foto, Fotocamera Pixel e molte altre).
Al contempo, alcune funzionalità sono studiate per essere parte proprio del sistema operativo: oltre a tutte le funzionalità note e già rilasciate, durante il ciclo di sviluppo di Android 15 sono emerse altre due funzionalità che sembravano potenzialmente candidate al rilascio già con il primo aggiornamento in forma stabile del sistema operativo ma così non è stato. Vediamo quali sono e cerchiamo di scoprire il perché.
Funzionalità di “Sicurezza della rete mobile”
La beta 1 (datata aprile 2024) di Android 15 aveva introdotto la nuova sezione “Sicurezza della rete mobile” al percorso “Impostazioni > Sicurezza e privacy > Più sicurezza e privacy”. Si tratta di una funzionalità poi presentata da Big G al Google I/O 2024 e pensata per proteggere gli utenti dai dispositivi Stingray (dispositivi che spiano le conversazioni).
In una beta successiva, questa pagina è poi stata migliorata con l’introduzione di una descrizione che spiega chiaramente lo scopo della funzionalità: “Queste impostazioni aiutano a proteggere le tue chiamate, i tuoi messaggi e i tuoi dati da reti obsolete o non crittografate che potrebbero esporti a furto di dati o sorveglianza”. All’interno della sezione sono presenti due opzioni: “Notifiche relative alla sicurezza” e “Richiedi crittografia”.
Queste funzionalità di Sicurezza della rete mobile sono parte del codice sorgente di Android 15 ma non sono disponibili “di default” perché richiedono un hardware compatibile e l’integrazione da parte del produttore. Vista la presenza sui Pixel durante il ciclo di sviluppo, è lecito supporre che i dispositivi Made by Google la supportino. Tuttavia, essa non è stata resa disponibile nemmeno sui più recenti Google Pixel 9.
A onor del vero, Google ha nascosto la pagina con la beta 4 (datata luglio 2024) di Android 15, rimuovendola del tutto con la beta 4.2 (datata agosto 2024), l’ultima versione in anteprima prima del rilascio di ieri. Secondo quanto dichiarato da Google stessa (in un commento poi eliminato a questo post di Issue Tracker), la rimozione di tale funzionalità è legata al supporto hardware.
Come vi abbiamo raccontato qualche mese fa, questa funzionalità di sicurezza dipende dalla nuova API “Location Privacy HAL” che consente di configurare le impostazioni legate alla privacy della posizione dell’utente. Tale API, di tipo Hardware Abstraction Layer, prevede che vi sia un aggiornamento all’hardware, necessario affinché una funzionalità possa effettivamente essere supportata dal dispositivo: probabilmente Google è in attesa che Samsung, fornitore del modem dei Pixel, rilasci un aggiornamento ai driver del componente modem per potere implementare tale funzionalità sui suoi dispositivi. In futuro, dovremmo assistere all’arrivo di dispositivi Android che supporteranno nativamente la funzionalità.
Funzionalità di “Ottimizzazione ricarica”
La beta 4 di Android 15 (datata luglio 2024) nascondeva al suo interno una nuova funzionalità chiamata Ottimizzazione ricarica, non resa disponibile in quell’occasione. Essa si è poi manifestata sugli smartphone Pixel con la beta 2 di Android 15 QPR1 (datata settembre 2024).
Questa funzionalità, che va a prendere il posto dell’opzione “Ricarica adattiva” al percorso “Impostazioni > Batteria”, consente di scegliere tra “Ricarica adattiva” (la stessa opzione pre-esistente) e “Limita a 80%”, opzione che blocca la ricarica quando lo smartphone sarà carico all’80% per prolungare il ciclo di vita della batteria (dato che la degradazione sarà più lenta).



Sebbene le evidenze siano state trovate durante il ciclo di sviluppo della versione iniziale di Android 15, sembra che la funzionalità Ottimizzazione ricarica sia seriamente candidata al rilascio con Android 15 QPR1, il primo aggiornamento trimestrale di Android 15 che dovrebbe essere rilasciato (al netto di cambi di programma) a dicembre 2023 e che sarà disponibile su tutti i dispositivi Google Pixel che sono stati aggiornati ad Android 15.
Per il momento, il prossimo aggiornamento sta vivendo il suo ciclo di sviluppo (a giorni è attesa la beta 3): qualora voleste testare in anteprima questa e le altre novità attese a dicembre, vi basterà raggiungere la pagina dedicata al programma Android Beta (raggiungibile tramite questo link), raggiungere la sezione “I tuoi dispositivi idonei”, cliccare su “Registra” e accettare termini e condizioni per partecipare al programma. A questo punto, lo smartphone registrato riceverà prima l’ultima versione in anteprima di Android 15 QPR1 (beta 2) come se fosse un normalissimo aggiornamento tramite OTA.