La sicurezza è uno dei capisaldi delle strategie e delle attività dei colossi tecnologici, tra cui ovviamente Google. Proprio da Mountain View arriva oggi il comunicato che annuncia l’introduzione di nuove funzionalità per la protezione dei dispositivi elettronici dai tentativi di furto.
Tutti sappiamo bene quanto gli smartphone custodiscano informazioni personali estremamente importanti: dalle foto e i documenti riservati alle credenziali di accesso ai diversi servizi (tra cui quelli bancari e sanitari). Considerando anche come ogni anno vengono rubati in tutto il mondo milioni di dispositivi è necessario, oltre alla prudenza, poter contare su strumenti di sicurezza sempre più efficaci.
Ed è quello che Google, sfruttando l’intelligenza artificiale, sta prevedendo con le sue nuove funzionalità di sicurezza. Le funzionalità sono Theft Detection Lock, Offline Device Lock e Remote Lock.
Le 3 nuove funzioni di sicurezza Android
La funzione Theft Detection Lock, spiega Google, utilizza l’apprendimento automatico sul dispositivo (e i sensori presenti) così da analizzare i vari segnali che possono far sospettare potenziali tentativi di furto. Se l’algoritmo ne rivela uno blocca automaticamente lo schermo per contrastare l’azione dei ladri.
Offline Device Lock, invece, consente di proteggere il dispositivo evitando che il ladro lo metta offline per estrarre i dati o effettuare una cancellazione remota tramite Trova il mio dispositivo. Se un dispositivo va offline per un periodo di tempo prolungato, infatti, Offline Device Lock blocca automaticamente lo schermo così da renderlo inutilizzabile.
Infine c’è Remote Lock. In questo caso è possibile bloccare il dispositivo dopo che è stato rubato utilizzando semplicemente un numero di telefono verificato (oltre, probabilmente, alla verifica di sicurezza). Remote Lock consente di agire tempestivamente fino a quando (laddove necessario) non si recuperino l’accesso a Trova il mio dispositivo così da proteggere, localizzare e cancellare da remoto i dati presenti sul proprio device.
Tutte queste funzionalità di protezione avanzata dai furti, che devono essere abilitate nelle impostazioni, sono disponibili per gli utenti di tutto il mondo tramite un aggiornamento di Google Play Services e per i dispositivi che hanno Android 10 (o successive). Non sono invece supportati gli smartphone, i tablet e i dispositivi wearable con Android Go.
Le funzionalità di prevenzione dei furti di Android 15
Inoltre Android 15 introduce nuove funzionalità finalizzate a scoraggiare i furti prima che questi avvengano. Scopo di queste funzionalità è quello di rendere più difficile per i ladri l’accesso alle app o alle impostazioni del dispositivo così come la possibilità di ripristinarlo alle condizioni di fabbrica così da poterlo rivendere.
Le novità introdotte con Android 15 riguardano innanzitutto le modifiche Trova il mio dispositivo che per l’accesso alle impostazioni sensibili richiede ora il PIN, la password o l’autenticazione biometrica. Inoltre nel caso in cui si verificassero ripetuti tentativi di accesso non riusciti (che fanno sospettare il tentativo del ladro di indovinare la password) il dispositivo viene bloccato in automatico. Contro il ripristino delle impostazioni di fabbrica viene introdotta la necessità mdi inserire le credenziali dell’account Google per procedere con l’hard reset del dispositivo.
Infine Google anticipa che introdurrà più avanti Identity Check. Si tratta di una funzionalità di opt-in che richiederà l’autenticazione biometrica per l’accesso a impostazioni sensibili del proprio account Google o del dispositivo (come la modifica del PIN o l’accesso a Passkey). Tante, quindi, le misure messe in campo da Google per rendere i device Android (e il loro contenuto) ancora più sicuri.