Tramite un aggiornamento di Google Play Services, Big G ha iniziato negli ultimi giorni il rilascio delle funzionalità di sicurezza. Si tratta di Theft Detection Lock, Offline Device Lock e Remote Lock. Quest’ultima funzione, che consente di bloccare lo smartphone da remoto tramite il solo numero di telefono, potrebbe presto ricevere un aggiornamento che va a risolvere un potenziale spiacevole problema.

La verifica di sicurezza in Remote Lock

 

Accedendo a https://android.com/lock si ha la possibilità di bloccare il proprio dispositivo Android smarrito o rubato inserendo il solo numero di telefono. È una soluzione utile per bloccare uno smartphone nel caso in cui non ci si ricordasse delle credenziali di accesso al proprio account Google così da utilizzare il servizio Trova il mio dispositivo.

La soluzione proposta da Remote Lock è molto interessante e nelle intenzioni particolarmente utile, ma più di qualcuno ha fatto notare come non sia da escludere la possibilità che qualche malintenzionato possa bloccare un dispositivo conoscendo il solo numero di telefono. Se è vero che ripristinare l’accesso se si è il legittimo proprietario è estremamente semplice è altrettanto vero che un’azione di questo tipo potrebbe risultare particolarmente scomoda e fastidiosa.

Ecco quindi che nella versione beta 21.41.34 di Google Play Services è presente una verifica di sicurezza per Remote Lock. Di per sé non è una vera e propria novità essendo già stata annunciata da Google stessa in occasione della presentazione delle nuove funzionalità di sicurezza. Nonostante sia stata annunciata non risulta ancora implementata ma nella versione beta è possibile attivarla e si ha la possibilità di impostare una data come verifica di sicurezza. Per impostare, modificare o eliminare la verifica di sicurezza è necessario prevedere un sistema di autenticazione biometrica dal proprio dispositivo.

La novità potrebbe essere resa disponibile a partire dalle prossime settimane e anche se non risolverebbe del tutto il problema (specialmente se si imposta come verifica di sicurezza la propria data di nascita) ridurrebbe comunque in maniera significativa i rischi di subire un blocco del proprio dispositivo.