Nella giornata di ieri si è tenuto l’evento di presentazione della nuova serie Xiaomi 14T che rappresenta, non solo per il brand cinese ma anche per tutti gli utenti interessati ad acquistare un nuovo smartphone Android, un insieme di tante interessanti novità. Con il lancio dei nuovi Xiaomi 14T e Xiaomi 14T Pro, infatti, arrivano notevoli novità per gli smartphone Android che portano Xiaomi a competere direttamente con i device della serie Pixel e quelli a marchio Samsung.
L’AI di Gemini Nano sui nuovi smartphone Xiaomi 14T
Gemini Nano è la versione più piccola della famiglia di modelli di intelligenza artificiale di Google utilizzato per diversi device di fascia media e quelli top di gamma. Al momento Gemini Nano era previsto per alcuni device di Google e Samsung top di gamma ma è emerso come anche i nuovi Xiaomi 14T integreranno questo modello che poi sarà distribuito anche sulla versione globale di Xiaomi MIX Flip.
La funzionalità AI di Gemini Nano presente su Xiaomi 14T è Magic Compose in Google Messaggi. Questa funzionalità suggerisce delle risposte predefinite che si possono inviare a un contatto utilizzando gli ultimi 20 messaggi delle conversazioni come contesto dal quale partire per elaborarle. Gemini Nano, che lavora direttamente sul device, elabora i messaggi direttamente sul dispositivo così da tutelare la privacy degli utenti. Sulla serie Xiaomi 14T ci saranno ovviamente anche altre funzionalità AI ma nessuna di queste oltre a Magic Compose viene alimentata direttamente da Gemini Nano.
Può sembrare un po’ poco, anche considerando come solo Gemini Nano occupi 1 GB circa di spazio di archiviazione, ma Google conta di estendere le API a sviluppatori terzi così che più app possano utilizzare questo modello per le funzionalità di intelligenza artificiale.
Lo streaming Bluetooth LE sui device Xiaomi ma con qualche problema
L’altra grande novità dei nuovi device di Xiaomi è legata all’integrazione della funzionalità Auracast. È una delle funzionalità audio Bluetooth Low Energy (LE) che permette lo streaming audio su più dispositivi Bluetooth senza prevedere l’accoppiamento tra di essi. Il brand cinese aveva sperimentato questa funzione già a partire dalla serie Xiaomi 13T ma era un’opzione nascosta agli utenti e rivolta agli sviluppatori. Con i nuovi Xiaomi 14, Xiaomi 14T, Xiaomi MIX Flip e Xiaomi MIX Fold 4 la funzione di condivisione audio è disponibile nel menu Impostazioni, quindi Bluetooth, Impostazioni aggiuntive e Audio broadcast.
Accedendo a questa pagina è possibile avviare o connettersi a uno streaming audio Bluetooth LE attivo con l’audio condiviso che è crittografato in automatico e ascoltabile solamente da dispositivi nelle vicinanze che hanno inserito il codice di connessione di quattro lettere (o aver scansionato il relativo codice QR).
Una volta avviato lo streaming audio HyperOS mostra una notifica con le informazioni della trasmissione e dalla quale bloccare la sessione. Inoltre toccando il tasto di modifica dell’output multimediale verrà visualizzata una finestra di dialogo che informa che la modifica dell’output comporterà la fine della condivisione.
Oltre a creare uno streaming audio tramite Bluetooth LE i device Xiaomi possono collegarsi a quelli già avviati da altri dispositivi, ma solamente collegando un auricolare compatibile con Auracast al proprio smartphone. Le prove condotte fino a questo momento mostrano che Galaxy Buds 2 Pro e Galaxy Buds 3 Pro pur se compatibili con Auracast non vengono rilevati da HyperOS. È quindi da attendere che Xiaomi chiarisca meglio quali device e cuffie possano sfruttare questa funzionalità.
Xiaomi adotta l’HDR Ultra ma non mancano le limitazioni
I nuovi device Xiaomi si aggiungono a quelli che supportano Ultra HDR. Questo è il nuovo formato sviluppato da Google che ha come obiettivo quello di mantenere i colori ricchi e vivaci degli scatti fotografici che i device più moderni sono in grado di realizzare così da poterli visualizzare anche su quei dispositivi che non hanno display HDR. Xiaomi MIX Flip, Xiaomi MIX Fold 4 e i nuovi Xiaomi 14T supportano il formato Ultra HDR, mentre Xiaomi 14 così come Xiaomi 13T Pro no.
La possibilità di condividere foto di altissima qualità scattate con gli smartphone di ultima generazione o di vedere e apprezzare sul proprio smartphone questo tipo di immagini scattate da altri device compatibili con il formato è una grande opportunità, ma con dei limiti. Le foto vengono scattate con l’Ultra HDR solamente se si utilizza l’app fotocamera del dispositivo che nei device Xiaomi è quella di HyperOS. In questo senso Google sta lavorando per portare il formato Ultra HDR anche sulle app fotocamera di terze parti, ma non sarà un cambiamento immediato.
Bisogna poi considerare come molte delle app di uso comune, come quelle dei social e quelle di messaggistica istantanea, non supportano immagini Ultra HDR. Anche se si invia un file elaborato con questo formato al destinatario arriva un normale file JPEG. A oggi solamente Instagram e Threads supportano l’Ultra HDR. Anche molte app di modifica delle immagini presentano diverse difficoltà con le foto in Ultra HDR. Google Foto, per esempio, ha risolto il problema solo recentemente e l’app Galleria di Xiaomi consente di ruotare e ritagliare queste immagini senza conseguenze sulla loro qualità.
I nuovi device Xiaomi ricevono anche Circle to Search
Tornando a parlare di intelligenza artificiale i nuovi Xiaomi 14T, Xiaomi 14T Pro e Xiaomi MIX Flip introducono anche Advanced AI che comprende anche la celebre funzione Circle to Search. Introdotta da pochi mesi era fino a oggi accessibile solamente su alcuni Google Pixel e Samsung Galaxy (e sulla versione desktop di Google Chrome) e ora anche i device Xiaomi potranno beneficiare della funzionalità grazie alla quale cerchiare, evidenziare o selezionare testo o immagini sullo schermo per poi cercali su Google. Xiaomi introdurrà ufficialmente Circle to Search a partire dal prossimo 6 ottobre.