Esattamente una settimana fa il colosso di Mountain View ha presentato i nuovi smartphone della famiglia Pixel 9, la conferenza dell’azienda è stata incentrata sull’intelligenza artificiale e sulle numerose nuove funzionalità mosse da questo strumento.
I nuovi smartphone di punta dell’azienda beneficiano anche di tre nuove applicazioni mosse dall’IA, la stessa Google ci ha dato modo durante l’evento di presentazione di farci un’idea del loro funzionamento, ma poi abbiamo anche avuto modo di vedere più nel dettaglio due di queste, ovvero Pixel Screenshot e Pixel Meteo.
Oggi è il turno della terza nuova applicazione, attualmente esclusiva degli ultimi flagship, stiamo parlando di Pixel Studio; diamo un primo sguardo al suo funzionamento grazie al canale Telegram Google News | En.
Ecco come funziona il nuovo generatore di immagini di Google, Pixel Studio
Per chi non se lo ricordasse, Pixel Studio è una delle tre nuove applicazioni lanciate in anteprima con gli smartphone dell’ultima serie di flagship di Google, si tratta in buona sostanza di un generatore di immagini IA che sfrutta il modello Imagen 3 di Google per trasformare i prompt basati su testo in immagini.
Le immagini che potete vedere nella galleria qui sopra, condivise dal canale Telegram menzionato in apertura, ci permettono di dare un primo sguardo al funzionamento di Pixel Studio che, al primo avvio, richiede all’utente il download di un pacchetto da circa 1,2 GB.
La pagina principale dell’app presenta all’utente una serie di esempi divisi in categorie, ognuno dei quali può essere utilizzato per una nuova creazione. In fondo alla pagina è presente un pulsante Crea, grazie al quale l’utente ha accesso ad una pagina vuota nella quale può iniziare a fornire le indicazioni testuali per l’immagine da creare.
Una volta che lo strumento ha generato un’immagine è possibile apportare alcune modifiche grazie ad alcuni appositi strumenti, aggiungendo per esempio del testo all’immagine o degli sticker. Concluso il processo è possibile salvare l’immagine sul proprio dispositivo o condividerla direttamente tramite applicazioni di terze parti.
Un utente ha condiviso con il canale il file APK proveniente dal Play Store dell’app Pixel Studio, il file è teoricamente compatibile con dispositivi equipaggiati con Android 13 o versioni successive, tuttavia nella maggior parte dei casi l’app va in crash immediatamente dopo l’apertura. In realtà, qualora la lingua del vostro dispositivo non fosse settata sull’inglese, potreste vedere una schermata che vi invita a cambiare lingua per poter utilizzare l’app, una volta effettuata tale operazione però, nulla cambia e Pixel Studio non si avvia su smartphone differenti dai Pixel 9.
È però interessante notare la compatibilità con versioni di Android precedenti all’ultima disponibile, segno di come nel prossimo futuro Google potrebbe rendere l’app disponibile anche per alcuni smartphone Pixel delle precedenti generazioni; prendete ovviamente quanto appena detto come una semplice supposizione, bisognerà attendere per scoprire se sarà davvero così o meno.