Come ormai saprete, Google non resta mai con le mani in mano ed è sempre al lavoro per implementare nuove funzionalità o per migliorare le sue app e i suoi servizi. In questi giorni sono in distribuzione diverse novità per i servizi della casa di Mountain View, e altre sono in dirittura di arrivo: andiamo a scoprire cosa ci aspetta per Google Gemini, Gmail, Google Drive, YouTube Music, Google Password Manager, Google Messaggi, Google Chrome, Benessere digitale, YouTube, Google Meet, app Google, Google TV e Android TV. Mettetevi comodi e partiamo subito.

Google Gemini tra Gmail, Drive, YouTube Music e non solo

Iniziamo da Google Gemini, che come annunciato durante il Google I/O 2024 si sta allargando a più utenti su Gmail, Google Drive e sugli altri prodotti Workspace. In particolare, sempre più utenti stanno scoprendo il nuovo pannello laterale: ora basato su Gemini 1.5 Pro, consente di utilizzare l’intelligenza artificiale per analizzare file ed email ed eventualmente riassumere, aggregare e fornire risposte.

Google aveva dichiarato che il pannello sarebbe stato disponibile già dal 14 maggio 2024, e ora sembra che la disponibilità si sia ampliata a sempre più utenti Labs: la novità si sta facendo vedere su Gmail, Drive, Documenti e altri prodotti Workspace, e per il momento risulta limitata agli Stati Uniti.

Restando in ambiato Gemini, Google sta iniziando a rendere effettivamente disponibile l’estensione Gemini di YouTube Music, di cui abbiamo avuto modo di parlare qualche giorno fa. La nuova estensione permette di riprodurre, cercare e scoprire brani, artisti, playlist e altro ancora sfruttando l’IA. Si può citare una parte del testo per scoprire il titolo del brano, ma si può anche chiedere a Gemini di riprodurre musica di un certo genere, mostrare canzoni seguendo determinate richieste, trovare titoli, album, playlist, generi musicali, scovare canzoni simili ad altre, avviare una radio e non solo. Per il momento, come segnalato da 9to5Google, questa novità risulta disponibile solo in lingua inglese, ma ci aspettiamo passi avanti nei prossimi mesi.

Il Gestore delle password Google consente di condividere le password con la famiglia

Con l’aggiornamento di sistema Google Play di maggio 2024 e la versione 24.20 dei Google Play Services viene introdotta una novità per il Gestore delle password Google, o Google Password Manager se preferite. Ne avevamo già parlato le scorse settimane, ma ora la funzione per la condivisione delle password con il gruppo Famiglia risulta effettivamente disponibile per diversi utenti.

Grazie alla nuova funzione, ora si possono condividere le singole password con il gruppo: il ricevente ne ottiene una copia pronta all’uso nel suo Gestore delle password Google. La novità è in rollout sugli smartphone Android, indipendentemente dal marchio: basta disporre dell’ultimo aggiornamento Google Play e della più recente versione dei Google Play Services. Per aggiornare potete andare nelle impostazioni di sistema del dispositivo e seguire “Sicurezza e privacy > Aggiornamenti > Aggiornamento di sistema Google Play“; per i Play Services potete invece seguire il badge qui in basso.

Google Messaggi tra riga singola e misteriosi messaggi RCS spam

Sempre più utenti stanno notando un cambiamento nel design di Google Messaggi: stiamo parlando della riprogettazione del campo di testo con una riga singola, che sposta alcune delle icone verso l’alto per un aspetto più pulito. L’icona delle emoji si trova all’estrema sinistra, mentre a destra troviamo il tasto “+” e il menu per la ricerca delle immagini e dei file: tutti e tre gli elementi sono contenuti nella stessa barra del testo, mentre a destra c’è il tasto separato per inviare il messaggio o registrare una nota vocale. Dopo aver iniziato la digitazione l’icona per allegare file scompare, lasciando il posto a quella per la Scrittura Magica con intelligenza artificiale. Qui sotto potete vedere un confronto tra la vecchia e la nuova versione della barra.

vecchia e nuova barra testo su Google Messaggi

Restiamo un attimo su Google Messaggi perché a quanto pare in questi ultimi giorni diversi utenti stanno segnalando messaggi RCS simili a spam. Alcuni segnalano di avere ricevuto messaggi con una stringa di caratteri che sembra essere il contenuto del messaggio stesso, anche se in forma crittografata: si tratta di lettere e numeri apparentemente senza senso, come quelli mostrati in un thread di Reddit vecchio di un paio d’anni e ora tornato alla ribalta con nuovi commenti. È possibile che si tratti qualche problema o bug dell’app, che in un determinato frangente non è riuscita a decrittografare il messaggio RCS in arrivo: questa volta però, come fatto notare da Android Police, le segnalazioni riguardano messaggi provenienti da contatti sconosciuti, con numeri di telefono anche di altri Paesi.

I messaggi includono un legittimo link alla pagina di supporto di Google, che spiega nel dettaglio come risolvere i problemi con i messaggi che non si riescono a ricevere o decrittografare. Non è comunque chiaro il perché improvvisamente ci siano così tanti utenti che ricevono messaggi simili: la spiegazione più semplice potrebbe riguardare qualche spambot, che sta inviando messaggi che per un qualche tipo di malfunzionamento non vengono decrittografati da Google Messaggi. Il nostro consiglio è dunque quello di ignorarli: fateci sapere se ne avete ricevuti anche voi.

Schede vuote su Google Chrome? Soluzione in distribuzione

Di recente avete notato schede vuote su Google Chrome per Android? Sappiate che la casa di Mountain View ha risolto il problema e sta rilasciando un cambiamento lato server. Il bug riguardava il passaggio da una scheda aperta a un’altra, con gli utenti che a volte si potevano trovare di fronte a una scheda vuota.

La soluzione è in rollout in questi giorni e non richiede l’aggiornamento dell’applicazione. Non sembra esserci un modo per velocizzarne l’arrivo, trattandosi di un fix lato server, ma potete fare un tentativo provando a chiudere forzatamente l’app per Android tramite le impostazioni. In ogni caso, se volete verificare di disporre della più recente versione di Chrome per Android potete seguire il badge qui in basso.

In arrivo novità per Benessere digitale

Google è al lavoro per introdurre alcuni cambiamenti all’interno di Benessere digitale, l’app integrata sugli smartphone e pensata per tenere traccia delle abitudini digitali. Il solito Assemble Debug anticipa le modifiche in arrivo grazie al teardown dell’APK della versione beta 1.11 dell’app:

  • <string name=”enter_pin_to_change_app_limits_dialog_title”>PIN for app time limits</string>
  • <string name=”pin_chip_description”>If set, a PIN will be required before changes to an app’s time limit</string>
  • <string name=”pin_chip_title”>App limits PIN</string>
  • <string name=”set_pin_dialog_title”>Set a PIN for app time limits</string>
  • <string name=”set_pin_for_app_limits_page_subtitle”>The PIN can be used to prevent changes to app time limits</string>
  • <string name=”set_pin_for_app_limits_page_title”>PIN for app time limits</string>
  • <string name=”set_pin_for_app_limits_toggle_description”>PIN is required every time a change is made to app time limiits on this device</string>

Queste stringhe di codice indicano l’arrivo di tre novità, che possiamo anticipare grazie alla fonte, che è stata in grado di abilitarle in anticipo. “App Timers” diventa “App Limits“, con una sezione separata all’interno dell’applicazione (in precedenza faceva parte della Dashboard); le app con limiti impostati possono essere filtrate e posizionate nella parte superiore di questa sezione; in più, “Dashboard” viene rinominata “View Activity Details“.

In base a quanto riportato, è possibile che Google permetta in futuro agli utenti di impostare un PIN per cambiare le limitazioni impostate: potrebbe rivelarsi utile soprattutto per i genitori che vogliono limitare l’attività digitale di bambini e ragazzi.

Come sempre, non possiamo darvi informazioni precise sul debutto di questi cambiamenti: probabilmente li vedremo nelle prossime settimane. Nell’attesa potete verificare di disporre della più recente versione di Benessere digitale seguendo il badge qui sotto. A questo indirizzo potete invece aderire al programma beta, in modo da provare con un po’ di anticipo le ultime novità.

Google Meet accoglie l’audio adattivo per eliminare gli echi

Novità anche per Google Meet, la nota applicazione per le videochiamate. Quest’ultima sta infatti accogliendo una nuova funzione di audio adattivo che ha lo scopo di ridurre gli echi, in modo da garantire videochiamate chiare anche con più notebook o dispositivi vicini. Potrebbe costituire un grande passo avanti per le aziende che non dispongono di una sala apposita per le videoconferenze o di apparecchiature dedicate. La funzione di audio adattivo di Meet potrà rilevare automaticamente la presenza di più laptop nella stanza e sincronizzare i microfoni e gli altoparlanti per una migliore esperienza audio.

audio adattivo su Google Meet

Questa novità sarà attiva di default e potrà essere disattivata attraverso le impostazioni audio. Secondo quanto riportato da Google, il rollout è in corso e dovrebbe raggiungere tutti gli utenti all’inizio di giugno 2024. Riguarderà i clienti Google Workspace con Gemini Enterprise, Gemini Business, Gemini Education, Gemini Education Premium e gli add-on AI Meetings e Messaging.

YouTube ci riprova con la nuova interfaccia web

A quanto pare YouTube sta proseguendo con il rollout di una nuova interfaccia della versione web, avvistata anche qualche settimana fa e che non tutti a quanto pare stanno apprezzando. Come potete vedere nella schermata qui sotto (via Artem Russakovskii su X), troviamo tutta un’intera sezione spostata sul lato destro: titolo del video, nome del canale, didascalia, like e commenti si trovano ora spostati sul lato destro, mentre i video consigliati appaiono in basso, subito al di sotto del video in riproduzione e con miniature più grandi.

nuova interfaccia YouTube

Un’interfaccia simile era apparsa qualche settimana fa, e sembrava che Google ne avesse interrotto la distribuzione in seguito al mancato apprezzamento da parte degli utenti; in questi giorni YouTube sta accogliendo nuovamente un’interfaccia del genere, quindi è possibile che la casa di Mountain View stia procedendo con degli esperimenti.

Voi che ne pensate? Preferite la versione qui sopra o quella “classica”?

App Google introduce una nuova scheda per le notifiche

Novità in distribuzione per l’app Google per Android: come potete vedere con gli screenshot qui sotto, si è aggiunta una nuova scheda nella barra inferiore, denominata “Notifiche” e contrassegnata dall’icona di una campanella. All’interno si trova un feed con gli avvisi inviati da ricerca Google, le notifiche relative al meteo e alle squadre sportive, informazioni sui voli e così via, divisi in due sezioni: “Oggi” e “In precedenza“.

Premendo sui tre puntini a destra si può scegliere di eliminare la notifica, disattivare le notifiche simili o inviare un feedback a Google. Questa novità è in distribuzione lato server, quindi non è detto che aggiornando all’ultima versione possa spuntare: nel dubbio, potete comunque controllare di avere la più recente release dell’applicazione seguendo il badge qui sotto.

Android 14 per Android TV porterà tante novità, tra PiP e prestazioni migliori

I giorni scorsi abbiamo iniziato a scoprire le novità di Android 14 per Android TV e Google TV, tra le quali i miglioramenti per il multitasking e l’integrazione del picture-in-picture, che permetterà di guardare due programmi o di tenere aperte due diverse applicazioni sullo schermo. Da parecchio Android supporta la funzione picture-in-picture (PiP), che consente di riprodurre video all’interno di una finestra mobile sovrapposta. Nonostante Android TV sia basato sulla stessa base AOSP, non dispone del supporto a questa funzione: ci sono stati segni del suo arrivo con Android 13, ma alla fine non se n’è fatto più nulla. Le cose potrebbero appunto cambiare con la versione successiva.

In realtà, in base a quanto emerso, questo PiP non funzionerà esattamente come preventivato: Google ha infatti imposto restrizioni su quando gli sviluppatori possono abilitare il PiP su Google TV, limitandone di fatto l’utilità reale. L’azienda consentirà solo ad alcune categorie di applicazioni di sfruttare questa funzione, come quelle per la comunicazione, la smart home, la salute e l’informazione. Ad esempio, app per videochiamate, baby monitor, monitoraggio del fitness e risultati sportivi. Niente da fare per app di streaming come YouTube e Netflix. Come riportato da Mishaal Rahman, gli sviluppatori devono dichiarare la categoria di utilizzo del picture-in-picture, e la casa di Mountain View deve controllare e approvare la richiesta.

La nuova versione di Android TV porterà un’esperienza d’uso ancora migliore, come miglioramenti nelle prestazioni che renderanno l’utilizzo più piacevole. Google proporrà un avvio più rapido del sistema, performance migliori nello scrolling, caricamenti più rapidi e una riduzione dello spazio di archiviazione occupato. In più, come abbiamo visto, saranno messe a disposizione tre modalità di risparmio energetico per migliorare l’efficienza.

Android 14 per Android TV dovrebbe essere lanciato più avanti nel corso dell’anno per i dispositivi compatibili. Siamo sicuri che avremo modo di tornare sull’argomento nei prossimi mesi.