Quando si parla di fruizione di contenuti multimediali, tralasciando i vari servizi che offrono film e serie TV in streaming, il primo nome che viene in mente è probabilmente YouTube, la piattaforma di Google vanta infatti schiere di utenti che quotidianamente la utilizzano per fruire dei contenuti più disparati.

Per questo motivo l’azienda investe diverse risorse nel miglioramento del servizio in questione, di recente tanto per fare qualche esempio abbiamo visto come Google abbia intenzione di rendere più interattiva l’esperienza di YouTube sulle TV, o come l’azienda voglia (per questioni di trasparenza) che ora gli youtuber indichino se i loro contenuti utilizzano l’intelligenza artificiale, o ancora come la piattaforma abbia iniziato ad affidarsi agli utenti per correggere gli errori nei sottotitoli.

Gli sforzi della società però non si limitano ai miglioramenti come quelli appena elencati, l’azienda è infatti già da qualche tempo impegnata nella lotta agli ad blocker, strategia che ora non si limita più alla versione web ma inizia a sbarcare anche in ambito mobile; scopriamo qualche dettaglio.

Offerta

Motorola edge 60, 8/256 GB

50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15

224€ invece di 349€
-36%

La guerra di YouTube contro gli ad blocker arriva anche sugli smartphone

Per chi non lo sapesse gli ad blocker sono dei software in grado di bloccare le pubblicità presenti sul web, restituendo all’utente una navigazione pulita e priva di annunci pubblicitari; molto apprezzati dagli utenti rappresentano però un annoso problema per tutte quelle realtà che basano i propri introiti sulla pubblicità e che contestualmente forniscono un servizio gratuito per gli utenti.

In questo frangente, nell’estate dello scorso anno, Google ha dato il via ad una nuova strategia di lotta contro gli ad blocker su YouTube, con lo scopo di incentivare un numero sempre maggiore di utenti a sottoscrivere un abbonamento YouTube Premium per evitare la visualizzazione delle pubblicità. Nel corso del tempo poi, l’azienda ha iniziato a mostrare agli utenti che utilizzavano questi software alcuni avvisi, a rallentare la riproduzione dei video sulla piattaforma, inasprendo ulteriormente in seguito le misure adottate.

Nelle ultime ore sembra che Google abbia deciso di non limitarsi più alle piattaforme desktop e dunque alla versione web di YouTube, allargando la nuova politica contro gli ad blocker anche agli smartphone: la stessa azienda ha infatti annunciato un ulteriore giro di vite nei confronti degli utenti che utilizzano software per bloccare le pubblicità con un apposito post sul forum di supporto.

Stiamo rafforzando la nostra applicazione delle norme sulle app di terze parti che violano i Termini di servizio di YouTube , in particolare sulle app che bloccano gli annunci.

Consentiamo alle app di terze parti di utilizzare la nostra API solo quando seguono i nostri Termini di servizio dei servizi API e quando troviamo un’app che viola questi termini, intraprenderemo le azioni appropriate per proteggere la nostra piattaforma, i creatori e i visualizzatori.

Nel prossimo futuro dunque, gli utenti che faranno uso di applicazioni appositamente sviluppate per consentire la riproduzione di contenuti multimediali presenti su YouTube, bloccando gli annunci pubblicitari, potrebbero incorrere in alcuni problemi come buffering eccessivo o messaggi che indicano: “Il seguente contenuto non è disponibile su questa app.

La società rimarca infine le motivazioni della lotta nei confronti degli ad blocker con la seguente dichiarazione:

Vogliamo sottolineare che i nostri termini non consentono alle app di terze parti di disattivare gli annunci perché ciò impedisce al creatore di essere ricompensato per il numero di spettatori e gli annunci su YouTube aiutano a supportare i creatori e consentono a miliardi di persone in tutto il mondo di utilizzare il servizio di streaming.

Insomma, considerando le crescenti limitazioni all’utilizzo di questi strumenti, gli utenti hanno a disposizione due uniche alternative: continuare a fruire gratuitamente di YouTube guardando gli annunci pubblicitari, o sottoscrivere un abbonamento a YouTube Premium.