Google Drive è certamente un elemento centrale dell’ecosistema di Big G, il servizio di cloud storage del colosso rappresenta un valido strumento per gli utenti, sia in ambito personale che lavorativo. L’azienda, dunque, è costantemente impegnata nel miglioramento del servizio in questione come testimoniato dalle recenti aggiunte come il miglioramento della riproduzione video e la nuova UI per la ricerca o il nuovo scanner di documenti.

Quest’oggi vediamo insieme una funzione a cui il team di sviluppatori sta lavorando da mesi e che potrebbe sbarcare sul servizio nei prossimi mesi mentre facciamo chiarezza sul modo in cui Google Drive gestisce i file di spam in seguito ad alcune perplessità degli utenti in merito a nuove minacce online.

Crescono le segnalazioni di file spam su Drive, arriva la risposta di Google

Lo sappiamo, il web è invaso da contenuti malevoli che minacciano l’incolumità dei nostri dati attraverso i servizi che utilizziamo: spam, malware, virus di ogni tipo infestano e permeano applicazioni che fanno parte della nostra quotidianità come Gmail, terreno su cui Google sta combattendo una battaglia allo spam a colpi di aggiornamenti. Di recente anche Google Drive, è stato preso di mira da alcuni spammer che puntano a diffondere file e messaggi di phishing sulla piattaforma; una situazione che ha richiesto la risposta di Big G.

Nelle ultime settimane, infatti, le segnalazioni dagli utenti si sono fatte sempre più numerose riguardo una presunta richiesta di approvazione di un file sospetto. Sui forum di supporto di Google, nella giornata di ieri è apparso un post che puntava a portare all’attenzione dell’azienda il problema in questione facendo luce sulle modalità con cui operano i cosiddetti spammer.

Non si è fatta attendere la risposta del community manager Shriti Ghosh che ha affermato che è totalmente sicuro approvare e aprire il file in questione – qualora lo si facesse per sbaglio – mentre è fortemente sconsigliato cliccare sui link al suo interno in quanto è lì che potrebbero risiedere i contenuti malevoli.

Peraltro, il post afferma che nella situazione in cui facendo clic sulla notifica il file non si apre, significa che Google ha già bloccato il documento o il mittente spam, o entrambi.

Sfortunatamente, a detta di Google, sono numerosi gli account personali finiti nella rete di spam malevolo; basta una distrazione o una conoscenza poco profonda del servizio per aprire e cliccare involontariamente il file anche se nelle ultime ore l’azienda ha risolto numerose segnalazioni bloccando altrettanti file di spam.

Google Drive è, infatti, uno di quei servizi utilizzato da milioni per impostazione predefinita e tanti potrebbero non essere a conoscenza delle possibili minacce e degli strumenti a propria disposizione per bloccarle; l’azienda mette a disposizione la possibilità di segnalare i contenuti malevoli attraverso l’apposito tasto con i tre pallini (menu overflow) accessibile nella parte superiore dell’interfaccia (su mobile) mentre su desktop basterà effettuare un click col pulsante destro del mouse per far apparire il menu in questione in cui segnalare il file a Google.

Il colosso, peraltro, lavora da anni nella risoluzione e prevenzione di questi problemi su tutti i servizi del proprio ecosistema dunque state certi che molte di queste minacce sono nel mirino dei suoi sistemi di sicurezza.

Su Google Drive si potranno suddividere i file per categorie, prima o poi

L’altra novità di giornata riguarda un argomento più tradizionale ovvero un possibile futuro aggiornamento del servizio, sia su web che sull’applicazione ovvero l’introduzione delle categorie per organizzare meglio i file.

L’indiscrezione è merito del portale specializzato TheSpAndroid che ha scovato corposi indizi nel codice dell’app per Android tra cui schermate in cui è messa in bella mostra la funzione.

Come si evince dagli screenshot, le categorie sono pronte a sbarcare sul servizio con l’obiettivo di organizzare e gestire al meglio i propri file: sebbene possa sembrare una funzione ridondante, vista la possibilità di creare cartelle, questa va a soddisfare la necessità di organizzazione dei file rendendo l’operazione indubbiamente più rapida e immediata rispetto allo spostamento manuale dei file nelle apposite cartelle, precedentemente create dall’utente stesso.

Peraltro, vi sarà capitato di dover inserire un documento in due cartelle diverse in modo da averlo a disposizione in entrambe; un’operazione alquanto macchinosa che con l’introduzione delle categorie si tramuta nel tappare su due caselle di controllo.

Sempre stando a quanto mostrato dalle immagini, in termini di UI le categorie si posizioneranno nella sezione “Home” dell’app, nella parte superiore dell’interfaccia all’interno di elementi circolari, ognuno corrispondente a una categoria diversa; peraltro, questa disposizione ricorda quella introdotte con le Stories da Instagram (mutuate da Snapchat) e dalle altre applicazioni successivamente, un’impostazione la cui quasi totalità degli utenti è ormai ampiamente familiare.

Con un tap sul menu overflow di ogni file sarà possibile inserire lo stesso in varie categorie, a ognuna di queste corrisponderà un’icona dedicata mentre nelle impostazioni sarà possibile gestire le singole categorie, eliminandone o creandone di nuove a proprio piacimento.

Allo stato attuale, le categorie disponibili saranno 12: Auto, Banking, Expenses, Home, IDS, Insurance, Medical, Pets, School, Taxes, Travel, Work.

Quando arriveranno le categorie su Google Drive? Il portale autore del leak frena gli entusiasmi in quanto pare che ci sia da aspettare ancora alcuni mesi; la funzione è attualmente in via di sviluppo e deve ancora entrare nell’iter di test che si concluderà con l’arrivo prima sul canale beta e infine su quello stabile dell’app e della versione web. Vi terremo aggiornati.

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