L’opera di diffusione e rinnovamento grafico in stile Material You da parte di Google è in costante divenire e non accenna ad arrestarsi; nel corso delle ultime settimane il colosso ha aggiornato l’estetica di alcuni servizi cruciali come la versione desktop di Google Chrome e Google Pay ma anche l’interfaccia grafica dello stesso Pixel Watch il quale ha iniziato ad accogliere i colori dinamici tipici del canone estetico dell’azienda.

Ebbene, il linguaggio visivo del Material You continua a evolversi e con essa anche le applicazioni e gli elementi di sistema che vedono la propria identità grafica rinnovata e rifinita in ogni aspetto; è il caso delle novità scovate nelle ultime ore che vedono protagonisti del nuovo look le barre di progressione e gli indicatori a scorrimento (gli sliders, per intenderci). Vediamo come cambieranno questi importanti elementi di sistema.

Gli indicatori di progressione e gli slider si rifanno il look in Material You

Come scovato da Dylan Roussel su X, lo scorso mese di dicembre Google ha rinnovato l’estetica degli indicatori lineari e circolari di progressione, comunemente utilizzati per indicare il progresso in un download, nel raggiungimento di un obiettivo, nel caricamento di una pagina web e molto altro.

Naturalmente dietro il cambiamento di alcuni tra gli elementi più cruciali nella UI e UX di un sistema operativo vi è uno studio approfondito sia in ambito prettamente grafico che di esperienza utente: come possiamo notare dalle immagini diffuse dalla stessa Google i nuovi indicatori di progressione adottano un’estetica più coerente con bordi tondi e una differenza sostanziale tra l’indicatore attivo (ossia ciò che è già stato scaricato, caricato o riprodotto) e ciò che rimane: la differenza viene segnalata grazie all’utilizzo di colori più contrastati tra l’una e l’altra parte “al fine di incrementare la percezione di progresso”.

Come si evince dal breve video condiviso da Google, questa nuova grafica introduce un piccolo indicatore circolare per segnalare la conclusione del progresso in aggiunta a un lieve ma significativo spazio tra la fine della barra e il bordo dell’interfaccia.

A detta dell’azienda stessa, questo indicatore è stato introdotto soprattutto per motivi di accessibilità e facilità di lettura della barra di progresso.

La medesima estetica viene applicata agli indicatori di progresso circolari i quali abbandonano anch’essi l’estetica squadrata e piatta per abbracciare forme più rotonde, colori ricchi di maggiore contrasto e una migliore differenziazione tra lo stato di progresso della barra.

Discorso simile si applica anche agli slider che si limitano ad abbracciare una nuova estetica in Material You ma rivoluzionano la propria interfaccia grafica a seconda del contesto nel quale vengono utilizzati concentrandosi sulla facilità d’interazione.

In termini generali il rinnovamento grafico rimane coerente con i canoni del Material You e adotta le stesse accortezze dei suddetti indicatori quali l’estetica tondeggiante e spessa (con l’ormai canonica forma a pillola), una maggiore differenziazione tra i vari livelli attraverso le forme e i colori più contrastati.

Gli smartphone di oggi sono più potenti e versatili che mai, dotati delle più svariate funzioni e alle quali anche l’interfaccia utente di sistema è chiamata ad adattarsi proponendo elementi via via più flessibili a seconda del contesto di utilizzo.

In virtù di questa necessità, Google ha rinnovato gli slider proponendoli in quattro configurazioni:

  • Centrati: slider che hanno il valore di partenza al centro, solitamente lo 0 mentre a sinistra i numeri negativi e a destra i positivi;
  • Continui: indicatori che possono essere trascinati liberamente in qualsiasi valore :
  • Distinti: slider il cui cursore può essere associato a valori predeterminati;
  • Intervallati: slider il cui cursore ha un valore minimo e uno massimo che ne determinano l’intervallo selezionato.

Material You

Attualmente il rinnovamento grafico delle barre di progressione è riscontrabile in varie istanze del sistema operativo e in alcune applicazioni proprietarie di Google come Google Photos e il Google Play Store mentre i nuovi slider si faranno attendere ancora qualche settimana.

Entrambi i rinnovamenti estetici dimostrano ancora una volta l’attenzione e la cura maniacale che Google rivolge alla propria interfaccia grafica attraverso la quale è in grado di offrire agli utenti un’esperienza più piacevole esteticamente, più flessibile e moderna e soprattutto più accessibile al fine di rendere Android sempre più inclusivo, per tutti.

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