Pochi istanti fa, Meta ha annunciato ufficialmente la prossima introduzione dei canali broadcast anche su Facebook e Facebook Messenger, dopo che la funzione ha già avuto modo di acquisire una certa popolarità su Instagram e WhatsApp. Allo stato attuale, la novità è in fase di test, ma nelle prossime settimane prenderà il via il rilascio vero e proprio.

Canali broadcast everywhere: in arrivo su Facebook e Messenger

canali broadcast Facebook Messenger

L’annuncio dell’imminente implementazione dei canali broadcast su Facebook e Facebook Messenger è arrivato questa mattina tramite i canali ufficiali di Meta ed è stato ripreso anche da Mark Zuckerberg attraverso il proprio account personale su Facebook.

Per chi di voi non sapesse di cosa stiamo parlando, è possibile — in estrema sintesi — descrivere i canali broadcast alla stregua di gigantesche chat di gruppo con delle limitazioni non trascurabili: si tratta di uno strumento di messaggistica one-to-many, dunque il creatore del canale può invitare i propri follower ad iscriversi e poi servirsi del canale per far pervenire loro i contenuti più disparati come messaggi di testo, foto e video, messaggi vocali e sondaggi. Tutti gli utenti iscritti al canale broadcast ricevono una notifica ogni volta che il creatore dello stesso invia dei nuovi contenuti e possono interagire lasciando reazioni e votando nei sondaggi.

Quanto al test in corso e alla futura espansione della funzione, sappiamo che i canali saranno disponibili su Facebook limitatamente alle Pagine: ad esempio, quanti gestiscano le pagine ufficiali di personaggi pubblici o aziende potranno dar vita ad un canale direttamente dalla pagina di riferimento. Allo stato attuale, il test è in corso in mercati selezionati, ma è possibile aggiungere il proprio nome alla lista d’attesa per ricevere una notifica non appena la funzione sarà disponibile. All’atto della creazione di un nuovo canale e dell’invio del primo messaggio, i follower della Pagina riceveranno una notifica one-time per iscriversi. Gli utenti potranno poi liberamente decidere se iscriversi per restare aggiornati su tutti gli ultimi contenuti delle proprie pagine preferite, inoltre sulla Pagina Facebook potranno vedere quali tra i propri contatti si siano iscritti al canale broadcast.

Se volete provare in prima persona la funzione descritta, qui sotto trovate i link di alcuni canali Facebook e Facebook Messenger già attivi:

È davvero una buona idea?

I canali broadcast, per la propria stessa natura, nascono per favorire la diffusione di contenuti, per questo motivo possono trasformarsi in una fucina di notifiche. A questo proposito, è importante precisare fin da subito che le notifiche dei canali broadcast possono essere silenziate, così da non essere disturbati di continuo.

Secondariamente, giova ricordare che anche questa nuova funzione deve sottostare ai Community Standards di Facebook, pertanto non mancherà la possibilità di segnalare contenuti o interi canali ritenuti in contrasto con le policy. Comunque, dal momento che si tratta di esperienze di chat pubbliche, ricevono un trattamento diverso rispetto alle chat private di Facebook e Messenger: Meta ha previsto degli strumenti e un team di revisori che avranno il compito di identificare, riconoscere ed eventualmente rimuovere i contenuti dei canali broadcast in contrasto con gli Standard della Community.

A questo punto, in attesa di vedere la funzione concretamente all’opera anche da noi, viene spontaneo domandarsi se questa espansione rappresenti effettivamente una buona idea dal punto di vista degli utenti. I canali broadcast hanno dimostrato una certa utilità su WhatsAppsu Instagram, dove raccolgono centinaia di utenti in un’interfaccia in stile chat e sono relegati nei Direct, così da non ingolfare ulteriormente la schermata principale e da conservare la percezione di un modo più personale per connettersi coi creatori di contenuti. Di contro, se non usato con parsimonia, lo strumento rischia di sfuggire di mano e di sommergere ulteriormente gli utenti di notifiche. Dal punto di vista di Meta, l’espansione annunciata è un passo quasi naturale per la crescita della funzione; toccherà poi agli utenti operare una giusta cernita per renderla concretamente utile.

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