Da un paio di giorni, Apple ha presentato ufficialmente i nuovi iPhone 15 e 15 Plus e iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, smartphone premium che puntano a conquistare la parte finale del 2023 per poi continuare a fare la voce grossa anche nel corso del 2024.

Ieri abbiamo messo a confronto gli iPhone 15 “base” con i Google Pixel 7, sensato se consideriamo che tutti e quattro i dispositivi (chi ufficialmente e chi a conti fatti) “provengono dal 2022”. Oggi passiamo agli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, già pronti a fare la guerra agli attuali mostri sacri del panorama Android, ovvero i Samsung Galaxy S23 e Samsung Galaxy S23 Ultra.

iPhone 15 Pro/Pro Max -vs- Samsung Galaxy S23/S23 Ultra

Partiamo da una premessa: Apple ha annunciato gli iPhone 15 il 12 settembre 2023; Samsung ha annunciato l’intera gamma Galaxy S23 all’inizio dell’anno, lo scorso 1 febbraio. Nonostante gli otto mesi che intercorrono tra loro, questi smartphone rappresentano, al momento, il meglio che possono offrire il mondo iPhone e il mondo degli smartphone Android.

I due produttori in gioco, protagonisti di una sfida che va avanti da molti anni, hanno lavorato per affinare i propri dispositivi di punta rispetto a quelli delle generazioni precedenti, apportando piccole modifiche estetiche (anche se qua Apple ha osato un po’ più) e spingendo sull’acceleratore sul fronte delle prestazioni. Andiamo quindi a confrontare i flagship di Apple e Samsung, in un altro Clásico del “meglio Android o iPhone”?

Design: titanio contro alluminio e non solo

Con gli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, Apple ha messo in campo enormi sforzi di ottimizzazione del design, abbandonando l’acciaio inossidabile, che rendeva i propri dispositivi super pesanti, per accogliere il titanio, più elegante, leggero e resistente. Oltre a questo, il colosso di Cupertino ha lavorato di ottimizzazione sulle cornici, già tra le più sottili sul mercato globale, ottenendo il record (momentaneo, ne siamo certi), di smartphone con le cornici più sottili al mondo. Resta, però, l’isola quadrata che ospita il comparto fotografico principale, ancora più sporgente dalla scocca rispetto al passato.

I display sono rimasti gli stessi della precedente generazione: Super Retina XDR ProMotion da 6,1 e 6,7 pollici con altissima densità di pixel (circa 460 ppi), luminosità di picco a 2000 nit e frequenza di aggiornamento variabile tra 1 Hz e 120 Hz. Presente l’ormai immancabile Dynamic Island che, oltre alla fotocamera frontale, ingloba la sensoristica per il Face ID, metodo di autenticazione biometrica degli iPhone.

A proposito di display, spostandoci sui Galaxy S23 e Galaxy S23 Ultra, troviamo due pannelli Dynamic AMOLED 2x da 6,1 e 6,8 pollici con luminosità di picco a 1750 nit. Qua, però, Samsung differenzia tra loro i due modelli, scegliendo un display LTPO (da 1 Hz a 120 Hz) e con risoluzione QHD+ per Galaxy S23 Ultra e un display con refresh rate variabile da 48 Hz a 120 Hz e risoluzione FHD+ per Galaxy S23. La fotocamera frontale, per entrambi, è collocata all’interno di un foro centrato; il metodo di autenticazione biometrica, qua, è il lettore delle impronte digitali, preciso e veloce, integrato sotto al display.

Per quanto concerne il design, invece, Samsung ha scelto una strada da percorrere per l’intera gamma, varando un concetto abbastanza minimal: alternanza tra superfici piatte, curve di raccordo, e fotocamere sporgenti singolarmente dalla scocca posteriore. Va poi detto che Galaxy S23 Ultra ha lo schermo coi bordi curvi lateralmente, aspetto che non può essere giudicato positivamente o negativamente dal momento che interviene la soggettività.

Performance: Apple A17 Pro contro Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 for Galaxy

Partiamo col dire che, lato performance, tutti e quattro i dispositivi in oggetto sono in grado di soddisfare le esigenze degli utenti. C’è, poi, un piccolo particolare che accomuna tra loro i SoC che troviamo a bordo dei più recenti flagship della mela morsicata e del colosso sudcoreano: entrambi sono prodotti dalla TSMC.

L’Apple A17 Pro che debutta a bordo degli iPhone 15 Pro si configura come un vero mostro di potenza: realizzato con l’ambitissimo processo produttivo a 3 nm della suddetta fonderia, il SoC è dotato di una CPU hexa-core, una GPU hexa-core e un Neural Engine a sedici core, affiancato da 8 GB di memoria RAM.

Secondo quanto comunicato da Apple, l’A17 Pro migliora le prestazioni del vecchio A16 Bionic (già in grado di fare una gran bella figura) di circa il 10% sul fronte della CPU e del 20% più veloce sul fronte della GPU. Per GeekBench, nota piattaforma di benchmarking, i dati sono confermati e gli iPhone 15 Pro sono stati in grado di ottenere punteggi altissimi.

Dall’altro lato, i Samsung Galaxy S23 e Galaxy S23 Ultra possono contare sul SoC più potente attualmente presente tra i dispositivi del panorama Android: parliamo dello Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm, nella sua edizione for Galaxy (la più spinta). Per il resto, Galaxy S23 può contare su 8 GB di memoria RAM che, a seconda del taglio di memoria, diventano 12 GB su Galaxy S23 Ultra.

Comparto fotografico: Galaxy S23 Ultra il più versatile ma iPhone 15 Pro Max…

In questa sezione analizzeremo i dati tecnici nudi e crudi, lasciando ai confronti sul campo (che arriveranno presto) l’ardua sentenza. Sulla carta, iPhone 15 Pro e Galaxy S23 partono ad armi pari; iPhone 15 Pro Max guadagna il teleobiettivo periscopico per lo zoom ottico 5x; Galaxy S23 Ultra è il più completo e versatile, grazie alla presenza di ben quattro sensori.

  • iPhone 15 Pro e 15 Pro Max
    • Sensore principale da 48 MP (f/1.8) con Dual Pixel PDAF e sensor-shift OIS
    • Sensore ultra-grandangolare da 12 MP (f/2.2) con Dual Pixel PDAF e angolo di visione a 120°
    • Sensore tele da 12 MP (f/2.8) con OIS per lo zoom ottico 3x (solo sul 15 Pro)
    • Teleobiettivo periscopico da 12 MP (f/2.8) con 3D sensor-shift OIS per lo zoom ottico 5x (solo sul 15 Pro Max)
    • Sensore ToF 3D (LiDAR Scanner)
  • Samsung Galaxy S23 e Galaxy S23 Ultra
    • Sensore principale da 200 MP (f/1.7) con PDAF, Laser AF e OIS (solo su S23 Ultra)
    • Sensore principale da 50 MP (f/1.8) con Dual Pixel PDAF e OIS (solo su S23)
    • Sensore ultra-grandangolare da 12 MP (f/2.2) con angolo di visione a 120°
    • Sensore tele da 10 MP (f/2.4) con PDAF e OIS, per lo zoom ottico 3x
    • Teleobiettivo periscopico da 10 MP (f/4.9) con Dual Pixel PDAF, OPIS, per lo zoom ottico 10x (solo su S23 Ultra)

La sfida sui comparti fotografici, oltre che sul piano dell’hardware, si giocherà anche sul piano del software: sia Apple che Samsung, anno dopo anno, possono contare su SoC sempre più potenti (che a loro volta guadagnano ISP sempre più potenti); inoltre, le aziende cercano di ottimizzare sempre più gli algoritmi fotografici e tutte le funzionalità per gli scatti e la registrazione dei video che pervadono il proprio software fotografico, parte ormai fondamentale del sistema operativo di uno smartphone.

iOS sfida la One UI … ma la S Pen è l’arma in più

Più volte abbiamo portato sulle nostre pagine (e sul nostro canale YouTube), contenuti sulla sfida infinita tra Android e iOS. Piaccia o non piaccia, dopo anni di scopiazzature vicendevoli, i due sistemi operativi offrono funzionalità molto simili con qualche chicca da un lato o dall’altro (specie se consideriamo la compatibilità con determinate app, tipo i social).

Samsung, tuttavia, interpreta Android in maniera ancora più completa, mettendo a disposizione degli utenti una serie di funzionalità esclusive (personalizzazione e non solo) grazie alla propria interfaccia personalizzata One UI. Attualmente, la serie Galaxy S23 sta vivendo il ciclo di sviluppo della One UI 6.0 basata su Android 14.

L’aggiornamento per i Galaxy S23 sembra avvicinarsi sempre più (potrebbe volerci ancora qualche settimana, al massimo si farà attendere un paio di mesi). Gli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, così come i fratelli minori, debutteranno invece con iOS 17, più personalizzabile e aperto rispetto al passato (per volere dell’UE), in generale un affinamento del predecessore. Tuttavia, la questione sistema operativo è molto soggettiva: c’è a chi piace l’uno, c’è a chi piace l’altro.

iPhone 15 Pro/Pro Max e Samsung Galaxy S23/S23 Ultra: quanto costano?

Il capitolo finale è quello che riguarda i prezzi, più contenuti del previsto per quanto concerne i nuovi iPhone 15 Pro e 15 Pro Max; i Samsung Galaxy S23 e Galaxy S23 Ultra, già di partenza proposti a prezzi (leggermente) inferiori, sono sul mercato da oltre sei mesi e, tra street price e promozioni del colosso sudcoreano, si riescono a portare a casa a prezzi super convenienti, spesso e volentieri. Per par condicio, riportiamo i prezzi ufficiali di listino dei quattro modelli:

  • iPhone 15 Pro e 15 Pro Max

    • Taglio da 128 GB al prezzo di 1239 euro (15 Pro)
    • Taglio da 256 GB al prezzo di 1369 euro (15 Pro) e 1489 euro (15 Pro Max)
    • Taglio da 512 GB al prezzo di 1619 euro (15 Pro) e 1739 euro (15 Pro Max)
    • Taglio da 1 TB al prezzo di 1869 euro (15 Pro) e 1989 euro (15 Pro Max)
  • Samsung Galaxy S23 e Galaxy S23 Ultra
    • Taglio da 128 GB al prezzo di 979 euro (Galaxy S23)
    • Taglio da 256 GB al prezzo di 1039 euro (Galaxy S23) e 1479 euro (Galaxy S23 Ultra)
    • Taglio da 512 GB al prezzo di 1659 euro (Galaxy S23 Ultra)
    • Taglio da 1 TB al prezzo di 1899 euro (Galaxy S23 Ultra)

Questo è tutto ma solo per il momento: nelle prossime settimane metteremo le mani addosso agli iPhone 15 Pro e, allora, passeremo a un confronto che va oltre quello che la carta e le specifiche raccontano, con prove empiriche sul campo.

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