YouTube ha recentemente annunciato di stare testando una nuova ed interessante funzionalità sulla versione Android della sua app, ovvero la possibilità di identificare una canzone fischiettandola o cantandola. Si tratta di un notevole passo in avanti rispetto alle varie app di riconoscimento musicale della concorrenza e potrebbe rivelarsi molto utile per tanti utenti in diversi contesti.

La piattaforma video di Google ha iniziato a testare questa feature su un numero limitato di dispositivi Android, con l’obiettivo di competere direttamente con l’app stand-alone Shazam di Apple.

YouTube permetterà di riconoscere una canzone fischiettandola o cantandola

Stando a quanto riportato da YouTube stessa nella sua pagina di supporto, la piattaforma video più popolare al mondo sta testando una nuova funzione che permette di ricercare una canzone su YouTube semplicemente fischiettandola, cantandola o registrandone un campione audio di almeno 3 secondi.

Gli utenti Android che hanno accesso alla funzionalità sperimentale possono passare dalla ricerca vocale di YouTube alla nuova ricerca musicale e registrare il motivetto per almeno 10-15 secondi; una volta registrato il campione, la piattaforma identifica la canzone in questione e riporta i video YouTube pertinenti, che si tratti del videoclip ufficiale, di contenuti generati dagli utenti o di Shorts.

Si tratta di una soluzione simile a quella già implementata qualche anno fa da Google stessa nella ricerca principale e in Google Assistant, ma ottimizzata per il vasto database musicale di YouTube. Al momento questa capacità di ricerca tramite fischiettio o canto è disponibile solo per una piccola parte di utenti Android. Qualora questa funzionalità dovesse essere estesa più ampiamente, potrebbe rivelarsi molto utile per molti, dato che YouTube è una destinazione popolare per cercare canzoni, soprattutto se di nicchia.

Google è pronta a sfidare Apple nel riconoscimento musicale

Rispetto alla popolare app Shazam (che da settembre 2018 è di proprietà di Apple), la nuova funzionalità di YouTube presenta alcuni potenziali vantaggi per gli utenti. Vediamone alcuni:

  • Innanzitutto, non richiede un’app separata ma è integrata nell’interfaccia principale dell’app YouTube per smartphone;
  • Mentre Shazam si limita ad identificare il brano, YouTube può riprodurlo immediatamente, mostrare video correlati ed aggiungerlo ad una playlist;
  • La ricerca su YouTube attinge ad una libreria musicale più ampia che comprende non solo contenuti creati da artisti famosi ma anche quelli generati dagli utenti (si pensi, ad esempio, ai remix).

Questa mossa segna una nuova fase nella competizione tra i colossi tecnologici per conquistare il mercato musicale. Dopo aver acquisito Shazam nel 2018, Apple deteneva il primato indiscusso nel riconoscimento dei brani via smartphone. Ora YouTube prova a insidiarne la leadership, sfruttando i punti di forza della piattaforma video di sua proprietà, tra i quali si annoverano la quantità dei contenuti e l’integrazione diretta con l’intero ecosistema di Google.

Se i test daranno esito positivo, l’obiettivo sarà rendere la ricerca musicale disponibile non solo su Android, ma anche su iOS e in tutti i Paesi in cui YouTube è attivo. Insomma, la sfida a Shazam e Apple è appena iniziata.

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