Google Chrome per Android potrebbe presto ricevere una piccola ma comoda novità, attualmente presente nella versione Dev del browser, che potrebbe semplificare la vita agli utenti durante la ricerca di un’attività commerciale.
Al netto di questa novità legata al browser, tramite il proprio blog ufficiale, Google ha annunciato l’imminente arrivo di nuove funzionalità per il portale Fact Check Explorer, la piattaforma pensata per combattere la disinformazione.
Indice:
Google Chrome vuole semplificare la ricerca delle attività
Il browser Google Chrome è in continua evoluzione e il team di sviluppo lavora costantemente per introdurre nuove funzionalità. Oltre a tutte quelle legate all’intelligenza artificiale, annunciate ufficialmente al Google I/O 2023, ci sono però alcune novità che vanno oltre e mirano a semplificare il processo di ricerca degli utenti.
L’ultima novità in tal senso si può riscontrare nella versione 116 del browser Chrome Dev per Android e, sebbene non sia certo il suo arrivo in una futura versione stabile dell’app, sembra comunque qualcosa di molto promettente.
Entrando nello specifico, il team di sviluppo ha lavorato per migliorare il processo di ricerca delle informazioni su un’attività commerciale, inserendo i pulsanti di azione (recensioni, chiamata, indicazioni) già in fase di digitazione nella omnibox: questo semplifica le cose, dato che attualmente è necessario aprire il browser o l’app di ricerca google, digitare la “query” e premere invio, prima di accedere ai pulsanti per le azioni.
L’utente non dovrà nemmeno “completare” la stringa di ricerca: il browser si preoccuperà di mostrare i pulsanti per l’attività ritenuta più aderente con ciò che sta cercando (tramite la predizione della digitazione) e non per le altre presenti tra i suggerimenti.
Dalla seguente immagine potete vedere il differente comportamento tra la versione 114 di Google Chrome e la versione 116 di Chrome Dev per Android: effettuando la ricerca sulla versione “stabile” del browser, vengono mostrati esclusivamente i suggerimenti; effettuando la stessa ricerca sulla versione “Dev” del browser, vengono mostrati i pulsanti per il primo risultato in elenco.
Quando arriverà la funzionalità su Google Chrome “stabile”?
Non vi sono certezze e non esiste nemmeno una tempistica precisa affinché questa funzionalità possa giungere anche sulla versione stabile di Google Chrome per Android. È comunque buona prassi quella di verificare di avere installato l’ultima versione disponibile del browser: per farlo, basterà effettuare un tap sul badge sottostante e, eventualmente, selezionare “Aggiorna”.
Qualora vogliate provare in anteprima questa funzionalità, potrete ricorrere al download e all’installazione di Chrome Dev, sempre attraverso il Google Play Store. La pagina dell’app è raggiungibile tramite il badge sottostante.
Installato il browser, basterà accedervi ed effettuare una ricerca nella omnibox (la barra di ricerca) per visualizzare i nuovi pulsanti dedicati alle attività locali; nel caso in cui non vi comparissero da subito, potrebbe bastare effettuare la chiusura e riapertura del browser. Va comunque tenuto conto del fatto che la funzionalità potrebbe fare parte di un test A/B e, di conseguenza, dipendere da un on/off lato server.
In conclusione, per chi non lo sapesse, Chrome Dev è una delle versioni in anteprima del browser Google Chrome, tramite cui il team di sviluppo mette a disposizione degli utenti nuove funzionalità dopo una prima fase di test (per i più temerari c’è addirittura Chrome Canary, dove le novità arrivano senza aver superato test adeguati). Trattandosi di una versione in anteprima, alcune funzionalità potrebbero non funzionare correttamente o comportarsi in modo anomalo.
Fact Check Explorer riceve un nuovo strumento
Attraverso un post sul blog ufficiale The Keyword, Google ha rinnovato il proprio impegno nella lotta alla disinformazione, cercando di fornire alle persone strumenti per conoscere fonti, storie e immagini delle notizie.
Le novità sono state annunciate da Big G in occasione del Global Fact 10, la decima edizione della conferenza mondiale per il fact-checking, svoltasi negli ultimi giorni a Seoul (dal 28 al 30 giugno 2023).
La piattaforma Google Fact Check Explorer guadagna un nuovo strumento per la verifica delle immagini: un utente, registrato al programma beta della piattaforma, può così caricare un’immagine o copiare il collegamento di una qualsiasi immagine per vedere se essa fa parte di un “fact check” esistente, grazie alla presenza di informazioni contestuali e tempistiche. L’obiettivo è quello di accelerare il processo di verifica dei fatti delle immagini.
Come accedere alla beta del programma
Questo nuovo strumento di Google Fact Check Explorer è attualmente disponibile per coloro che accedono al programma beta della piattaforma.
Per unirsi alla lista d’attesa, basterà compilare un modulo di iscrizione (disponibile a questo link). Una volta che l’iscrizione verrà accettata, basterà visitare la piattaforma (tramite questo link) e sarà possibile utilizzare anche il nuovo strumento di ricerca per immagini (altrimenti c’è il solo strumento di ricerca testuale).
È interessante vedere l’impegno di Google nella lotta alla disinformazione online, un argomento che, col passare degli anni e con l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa, sta diventando sempre più delicato.
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