Oggi, giovedì 18 maggio 2023, ricorre la Giornata mondiale dell’accessibilità digitale (“Global Accessibility Awareness Day“) e Google ha pensato bene di onorare questo importante appuntamento ponendo l’accento su cinque dei propri prodotti e funzioni che mettono l’accessibilità digitale al primo posto.

Accessibilità digitale secondo Google: AI, Chrome, Maps e tanto altro

Giornate come questa hanno senso solo se messe a frutto attraverso pensieri e parole che permettano di diffondere informazioni e consapevolezza circa tematiche importanti e delicate come quella dell’accessibilità del mondo digitale. Del resto, con oltre un miliardo di persone al mondo con disabilità, la realizzazione di un mondo digitale più accessibile va perseguita attraverso un impegno costante e un lavoro giornaliero e, nel caso di Google, si tratta di un lavoro che ha nell’intelligenza artificiale uno strumento imprescindibile e che pervade tanti prodotti e servizi.

AI per l’accessibilità: Lookout

Come molti di voi sapranno, il testo alternativo è una descrizione che i creatori di contenuti possono aggiungere a contenuti visivi, così da consentire anche alle persone cieche o ipovedenti di accedere ad una descrizione dell’immagine — sia essa una foto pubblicata su un sito web o un’immagine condivisa sulla piattaforma social di turno. Purtroppo, uno studio del 2019 di Carnegie Mellon ha evidenziato come la pratica di aggiungere una descrizione e un testo alternativo ben curati sia spesso trascurata dai creator, rendendo oltre il 99% degli 1,09 milioni di tweet analizzati inaccessibili a persone cieche.

Al fine di sopperire a questa mancanza, Google ha fatto ricorso all’intelligenza artificiale, giungendo a lanciare Lookout: introdotto nel 2019 e disponibile anche in Italia, il servizio si propone di aiutare le persone cieche e ipovedenti nelle attività giornaliere, dalla gestione delle email all’acquisto di prodotti alimentari. Proprio oggi, Big G ha annunciato la nuova funzione “image question and answer”, disponibile inizialmente per un numero limitato di persone (nell’ambito della collaborazione di Google con il Royal National Institute of Blind People): la stessa permette agli utenti di porre delle domande al fine di rendere la descrizione di Lookout più dettagliata. La novità è alimentata da un modello di linguaggio visivo sviluppato da Google DeepMind.

google lookout accessibilità

Luoghi accessibili di Google Maps

Sin dal 2020, Google Maps permette di individuare più facilmente i luoghi con ingresso accessibile con la sedia a rotelle tramite Luoghi accessibili. Adesso, l’icona dedicata diventa disponibile per tutti, permettendo a questa semplice ma essenziale informazione — utile anche per chi abbia con se un passeggino o un bagaglio — di trovare più larga diffusione. Al contempo, la funzione permette anche di scoprire se certi luoghi siano noti per non essere accessibili, con maggiori dettagli disponibili nella scheda About (come l’accessibilità di eventuali servizi igienici e parcheggi).

google maps luoghi accessibili

Grazie al contributo di guide locali e proprietari di attività, le informazioni sull’accessibilità delle sedie a rotelle sono disponibili per più di 40 milioni di luoghi sparsi per il mondo, Italia compresa. Gli stessi utenti iOS e Android possono dare il proprio contributo segnalando la necessità di aggiornare le informazioni dei luoghi visitati.

Google Live Caption si diffonde

Google Live Caption è un’app che usa l’AI per offrire dei sottotitoli in tempo reale di qualsivoglia contenuto visualizzato sul proprio dispositivo Android, nonché su desktop tramite Chrome e Google Meet. Il servizio sta per ricevere un importante potenziamento: l’aggiornamento previsto per l’estate ne incrementerà la diffusione e ne incentiverà l’adozione attraverso:

  • un’ottimizzazione dell’esperienza d’uso per i tablet Android;
  • la diffusione della funzione dedicata alle chiamate, che permette di digitare risposte e ottenere che vengano lette a voce alta al proprio interlocutore. La funzione è disponibile per i Pixel più recenti e sta arrivando su Pixel 4, Pixel 5, alcuni modelli Samsung e non solo;
  • supporto per italiano, francese e tedesco su Pixel 4, Pixel 5, alcuni modelli Samsung e altri.

Wear OS 4 all’insegna dell’accessibilità

Google ha anticipato che Wear OS 4 sarà un aggiornamento che porrà l’accessibilità al primo posto: se n’è parlato ampiamente durante il Google I/O e nei giorni successivi e giova ricordare che sarà presente una funzione text-to-speech più rapida e affidabile. Già nei mesi scorsi, comunque, erano state introdotte altre novità rilevanti.

Google Chrome

Google Chrome sta diventando sempre più smart: digitando il nome di un sito web nella barra degli indirizzi, il browser riconosce gli errori di battitura e fornisce suggerimenti basati sulle correzioni. Ciò rende la navigazione più accessibile alle persone con dislessia, a chi sta imparando una nuova lingua, ma più in generale a chiunque: la novità descritta è già disponibile su desktop e nei mesi a venire approderà sull’app mobile.

Infine, Chrome per Android ha migliorato la gestione delle schede da parte degli utenti Talkback: ci sono la nuova visuale a griglia e altre funzioni come gruppi di schede e la possibilità di riordinarle.

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