In un settore, quello della tecnologia, sempre più stagnante, le vere innovazioni tendono a essere sempre meno. Questa tendenza ha portato a un appiattimento generale con differenze sempre meno evidenti tra le varie generazioni di smartphone. Per questo motivo, negli ultimi anni molti produttori hanno deciso di dedicare quasi tutta la loro attenzione al comparto fotografico – il vero ago della bilancia nella scelta di un nuovo dispositivo – e al software. Google lo sa molto bene e, da qualche anno a questa parte, ha deciso di inserire numerose funzioni utili – talvolta anche nascoste – in tutti i suoi smartphone Pixel. In effetti, chi ha necessità di un nuovo smartphone e propende per un dispositivo Google lo fa non tanto per l’esuberanza del comparto hardware ma, soprattutto, per gli innumerevoli vantaggi che il software ‘vanilla‘ ha da offrire.

A distanza di poche ore dal lancio ufficiale avvenuto nel corso dell’evento Google I/O 2023, torniamo a parlare di Google Pixel 7a, il nuovo dispositivo di fascia media del colosso di Mountain View, che vuole sbaragliare la concorrenza a suon di ottimizzazioni hardware e software. Proprio in tal senso Google ha introdotto su questo dispositivo la tanto chiacchierata vibrazione adattiva, una novità che potrebbe sembrare insignificante a prima vista, ma che in realtà potrebbe risultare molto utile agli utenti. Vediamo di cosa si tratta e come attivarla sul proprio dispositivo.

Google Pixel 7a migliora la vibrazione con questa funzione

Ve ne avevamo parlato qualche mese fa in questo articolo e, a distanza di qualche mese, sembra che qualcosa si stia finalmente muovendo in tal senso. Introdotta per la prima volta con Android 13 QPR2 Beta 1 nel mese di dicembre 2022, questa comoda funzione vede finalmente la luce anche in versione stabile; il primo dispositivo che riceve il supporto è proprio l’ultimo arrivato Goole Pixel 7a.

Fino ad ora la maggior parte dei dispositivi presentava soltanto opzioni basilari per la gestione degli avvisi di vibrazione. Nei telefoni Pixel si poteva modificare l’intensità delle vibrazioni scegliendo tra quattro livelli differenti, ma non era previsto un adattamento automatico in base alle varie situazioni. Google Pixel 7a supera questa limitazione, introducendo per la prima volta una funzione estremamente comoda che permette di personalizzare l’intensità delle vibrazioni in maniera più intelligente e mirata.

Come funziona la vibrazione adattiva su Google Pixel 7a

Google ha fornito informazioni aggiuntive riguardo la nuova funzionalità in una pagina di supporto dedicata alla gestione dei suoni e della vibrazione dei telefoni Pixel, illustrando come sia ora possibile personalizzare l’intensità delle vibrazioni quando il telefono è fermo con lo schermo rivolto verso l’alto, come quando è posato su un tavolo.

Vibrazione adattiva Pixel 7a

 

Google ha implementato questa funzione sfruttando le misurazioni dell’accelerometro per determinare lo stato di movimento del telefono, mentre altri sensori forniscono informazioni sulla posizione dello schermo. In questo modo l’intensità delle vibrazioni viene regolata automaticamente in base alle diverse situazioni, senza creare particolari disturbi quando il Pixel 7a è in tasca o capovolto sulla scrivania.

Per accedere a tale opzione è sufficiente recarsi nel menu Impostazioni, quindi selezionare Suoni e vibrazione, seguito da Vibrazione e feedback aptico. La funzione, che come potete vedere dallo screenshot si chiama “Vibrazione di avviso adattiva“, può essere attivata sia per le vibrazioni delle notifiche che per quelle degli allarmi; tuttavia, non è possibile determinare il grado preciso di riduzione dell’intensità.

La vibrazione adattiva è in arrivo su tanti altri Pixel

Questa innovazione nell’ambito delle vibrazioni rappresenta solo una delle tante potenzialità offerte dai motori aptici presenti nei telefoni Pixel. Come abbiamo avuto modo di anticipare in apertura, la funzione era già stata intravista nella versione Android 13 QPR2 Beta 1, e ora ci si augura che possa essere estesa ad altri modelli della gamma Pixel attraverso futuri Future Drop o nuove versioni beta di Android.

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