La tecnologia è in costante evoluzione e i produttori di smartphone e tablet cercano sempre di migliorare i propri prodotti con nuove funzionalità e prestazioni. Tuttavia, tra le novità del settore, ci sono anche alcune notizie che potrebbero non far piacere agli utenti. In particolare, il colosso cinese Xiaomi ha deciso di limitare la disponibilità delle build beta del suo software mobile MIUI basato sul sistema operativo Android. Questa mossa potrebbe rappresentare un problema per gli utenti che desiderano testare il sistema operativo prima del rilascio ufficiale, ma anche per coloro che vogliono avere la certezza di ricevere aggiornamenti software a lungo termine. In questo articolo vediamo quali sono i dispositivi coinvolti.

Tanti smartphone Xiaomi non riceveranno versioni beta della MIUI

Gli smartphone e i tablet interessati sono Xiaomi Pad 5 Pro 5G, Xiaomi Pad 5 Pro, Xiaomi Pad 5, Xiaomi Mi Mix Fold, Xiaomi 12X, Xiaomi Mix 4, Xiaomi Civi, Xiaomi Civi 1S, Redmi Note 11 Pro 5G e Redmi Note 11 Pro Plus. Questi dispositivi non riceveranno più le build beta settimanali di MIUI a partire dal 4 agosto. Di solito, quando Xiaomi interrompe le build beta per un dispositivo, segnala l’avvicinarsi della fine del supporto software; di fatto, questi prodotti potrebbero ricevere un solo aggiornamento software importante nel prossimo futuro, oltre ovviamente ad aggiornamenti minori che includono, tra le altre cose, le nuove patch di sicurezza.

L’interruzione dell’iniziativa beta per questi dispositivi non ha alcun effetto sugli utenti globali in possesso di dispositivi. Tuttavia, se siete tra coloro che sono soliti provare le ultime novità tramite le build beta, è ora che passiate al canale stabile per un supporto software più duraturo. Si tratta di una notizia triste per tutti i possessori di questi dispositivi, in particolare per gli utenti della serie Xiaomi Pad 5, dato che solitamente si tende a rimanere fedeli ai propri tablet per più anni rispetto agli smartphone. Xiaomi è storicamente nota per lo scarso supporto software a lungo termine dei tablet, e questa notizia si rivela come un’ulteriore conferma della scarsa volontà del produttore di puntare gran parte delle proprie cartucce su questa tipologia di dispositivi. Con il rilascio della serie Xiaomi Pad 5 era lecito aspettarsi un cambiamento in tal senso, vista anche la buona dotazione hardware dei dispositivi in questione, ma purtroppo non sembra essere così.

Cessato il supporto software anche per Xiaomi Mi 10 Lite Zoom

Parliamo ora di un altro smartphone dell’azienda che cesserà di ricevere supporto software. Si tratta dello Xiaomi Mi 10 Lite Zoom, uno smartphone Android di fascia media che alla sua uscita, avvenuta in Cina sul finire di aprile 2020, si collocava in una fetta di mercato particolarmente affollata, dalla quale cercava di emergere con alcune peculiarità specifiche, comparto fotografico in primis. Tre anni dopo il suo rilascio, Xiaomi ha aggiunto il telefono all’elenco EOS (End of Support) sul suo sito ufficiale (potete consultarlo a questo link), confermando la fine degli aggiornamenti software ufficiali da parte del marchio. Per chi non lo sapesse, Xiaomi è solita aggiornare l’elenco EOS (End of Support) sul suo sito ufficiale con tutti i dispositivi destinati a non ricevere supporto software nel breve termine. Il Mi 10 Lite Zoom, che ha ormai 3 anni, è stato recentemente aggiunto all’elenco confermando di fatto la fine degli aggiornamenti software ufficiali da parte del colosso cinese.

Il telefono debuttò con l’interfaccia proprietaria MIUI 11 basata su Android 10 e attualmente è dotato dell’ultima versione MIUI 13, con l’ultimo aggiornamento software distribuito ufficialmente che risale a novembre 2022. Era lecito aspettarsi che Xiaomi rilasciasse l’aggiornamento MIUI 14 anche per questo smartphone, ma a quanto pare le aspettative saranno disattese. Come confermato dalla lista di dispositivi menzionata poc’anzi, sembra che Xiaomi stia gradualmente riducendo la disponibilità delle build beta per i propri dispositivi, segno che potrebbe diminuire anche il supporto software anche in versione stabile nel lungo termine. Tuttavia, non ci sono ancora conferme ufficiali da parte del produttore, che si farà certamente sentire in merito nel corso delle prossime settimane.

In generale, limitare l’accesso alle build beta può avere un impatto sulla qualità del software, poiché meno utenti potranno testare il sistema e fornire feedback agli sviluppatori. Inoltre, limitare il supporto software per i propri dispositivi può rappresentare un problema per gli utenti, che potrebbero essere costretti ad acquistare nuovi dispositivi più spesso, generando di conseguenza un impatto ambientale negativo. Speriamo si tratti di un caso isolato, dato che proprio negli ultimi mesi molti produttori stanno puntando con convinzione proprio sul supporto software a lungo termine, in modo da rendere più appetibili i propri smartphone ad una fetta di utenti sempre maggiore rispetto ai prodotti della concorrenza. Non resta che attendere ulteriori informazioni per capire le prossime mosse in casa Xiaomi.

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