Al giorno d’oggi uno dei temi ricorrenti in qualsiasi smartphone è la presenza di una quantità innumerevole di applicazioni installate sebbene, di fatto, quelle che vengono utilizzate spesso possono contarsi sulle dita di due mani. Nonostante ciò, l’utente medio sceglie di mantenere la restante maggioranza delle app in memoria per convenienza finendo per riempirla inutilmente con la convinzione che prima o poi quella determinata app potrebbe tornare utile.

Nessuno è esente da colpe quando si parla di questo comportamento da accumulatori seriali di app e Google ne è a conoscenza tant’è che, da mesi ormai, sta lavorando a una funzione di archiviazione delle app che possa ovviare a questo problema.

Al momento dell’annuncio, avvenuto a marzo di quest’anno, Google stessa ha sottolineato come una funzione del genere sia resa possibile grazie all’Android App Bundle, il formato di pubblicazione delle app Android lanciato da Big G nel 2018, che consente di filtrare tra i dati scaricati di un’applicazione consentendo di mantenere in memoria solo quelli essenziali.

La funzione di archiviazione delle app è attualmente in fase di sviluppo ma, nonostante ciò, sembra che qualcuno sia riuscito a provarla prima del lancio.

In attesa del rilascio ufficiale ecco come funzionerà l’archiviazione delle app

Ebbene, l’utente Twitter @AssembleDebug è riuscito ad attivare il servizio sul Play Store condividendo screenshot e video del suo funzionamento.

Stando a quanto mostrato dalle immagini, la funzione è integrata direttamente nel Play Store stesso e appare quando si seleziona un’app tra quelle installate; da qui sarà presente, oltre alla classica opzione di disinstallazione, la possibilità di archiviarla con tanto di calcolo della memoria risparmiata.

Successivamente apparirà un prompt che recita: “Archiviando le tue app, Play Store eliminerà le app conservando i tuoi dati e documenti. Quando avrai bisogno di riavere l’app, tocca l’icona dell’app per scaricarla di nuovo.”

Come affermato dal messaggio, infatti, la funzione di archiviazione manterrà in memoria i dati e documenti consentendo di installare nuovamente l’app dall’archivio senza la necessità di concedere nuovamente i permessi d’utilizzo o effettuare l’accesso al proprio account. In aggiunta, vedremo apparire una nuova sezione “Archiviate” nella parte superiore dell’interfaccia di gestione delle applicazioni tramite la quale andare a recuperare le app.

Spostandoci sulla homepage, l’icona dell’applicazione archiviata rimarrà comunque visibile ma arricchendosi di una nuvola stilizzata ad indicarne lo stato di archiviazione. Tappando sull’icona verremo rimandati alla schermata di recupero dell’app.

Essendo ancora in fase di test, la funzione mostra tutta la sua gioventù in vari bug ed errori di nomenclatura delle singole opzioni. Peraltro, sembra che attualmente Google News sia l’unica applicazione a supportare l’archiviazione.

Staremo a vedere quando Google deciderà di rilasciare ufficialmente questa funzione che ha il potenziale per modificare drasticamente il modo in cui interagiamo con le applicazioni sullo smartphone.

Potrebbe interessarti anche: Google spiega come ha migliorato la sicurezza nella serie Pixel 7